Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
io mi sento piuttosto medio, anche se non ominicchio;
sono cresciuto in una mistica dandy-psych, per cui già da ragazzo il mio archetipo femminile di riferimento erano proprio ragazze libere e carismatiche, anche eccessive; Anita Pallenberg, Grace Slick, ecc...

nella mia medietà, l'attenzione di un genere di donna così, che può scegliere e sceglie me, è una gratificazione; soprattutto se quella libertà si accompagna a intelligenza e senso dell'umorismo, per me il propellente primo e quasi sufficiente dell'eros;
per questo, da ometto medio di oggi, davvero ho qualche problema ad immedesimarmi in un pregiudizio contro la donna libera;
mentre in effetti una donna che "si amministra" davvero mi suscita diffidenza, perché non vuole me, ma qualcosa di altro in cambio; se c'è qualcosa di veramente immorale nel comportamento sessuale è esattamente quell'amministrare il proprio corpo per ottenere un beneficio esterno a quello scambio gratuito, e cioè la prostituzione;

non sono il primo a dirlo, ma il sistema tradizionale di coppia pre-68 in effetti è pensato e agito come prostituzione in esclusiva, in cui magari la donna ha un relativo margine di scelta tra i clienti.
Quello che contiene il pensiero religioso di Cono e del suo credo (non solo), sembra una contraddizione, è proprio una richiesta di prostituzione, la donna disponibile, il corpo, i suoi servizi, i figli.
Senza contare la piaggeria nei confronti della divinità e allora vengono adottati comportamenti per essere giusti ai suoi occhi, il mercanteggiare.
Soprattutto l'onere è quello femminile, anche se ci sta pure l'atteggiamento maschile.
Insomma, i figli a Dio, i figli alla patria e così via. Donna eterna puttana.