Citazione Originariamente Scritto da vapensiero Visualizza Messaggio
Mi dispiace deluderti ma io non sono conogelato che pratica una fede. Mi sembra di essere sufficientemente semplice nell'esporre il mio pensiero; solo che le tue risposte, per me, sono troppo complicate e, in un certo senso, mi sembra che non rispondi ai quesiti che pongo, nel senso che vuoi scindere, secondo me, non sempre opportunamente, le responsabilit�. Ovvero, il discorso l'abbiamo affrontato nelle prime battute ed era questo: in un popolo che afferma di essere eletto tra tutti i popoli della terra, vi s�intravede un elemento razzista o no? Tu l'hai definita una discriminante, io affermo che: se non � zuppa, � pan bagnato. In ogni modo, quella discriminante � un grosso elemento che riguarda la religione oppure no?
ho cercato di risponderti nel modo pi� semplice possibile, ma � impossibile parlare di "razzismo" tralasciando alcune nozioni e concetti elementari; se uno osserva una mongolfiera e un aereo e non ha conoscenze di base di fisica, pu� essere tentato d attribuire il loro volo alle stesse dinamiche;

io non conosco la religione ebraica o la Bibbia in modo approfondito, ma ho studiato parecchia storia e da quasi 30 anni ho continuamente a che fare per lavoro con studi, saggi e dibattiti su questi temi;

del resto, le cose che scrivo non me le inventocerto io, ma le trovi su qualsiasi manuale di storia delle dottrine politiche;
il razzismo, a parte l'episodio spagnolo gi� citato della reconquista, � un'idea che comincia a far capolino alla fine del XVIII� sec. e poi in tutto il secolo successivo fino al Novecento ad opera di pensatori come Gobineau, e poi Lapouge e Chamberlain;

la stessa idea di "nazione" come comunit� di sangue nasce in Francia quando le coalizioni legittimiste costrinsero il governo rivoluzionario alla Lev�e en masse, poi si � diffusa tra gli stessi popoli coalizzati in seguito alle invasioni napoleoniche (vedi i Discorsi alla nazione tedesca di Fichte) e poi nelle varie rivoluzioni dell'irredentismo nazionale del '48, Polonia, Ungheria, Italia, ecc... ;
parallelamente, la scienza, con Darwin e Mendel, aveva fornito argomentazioni di tipo biologico e genetico sulle diversit� nel mondo animale e vegetale che, incorporate nell'antropologia, sono tornate utili per rafforzare l'idea identitaria, etnocentrica e gerarchica dei popoli europei divenuti "nazioni", dapprima come giustificazione al colonialismo, e poi nelle guerre tra loro stesse;

il "razzismo" degli ebrei dispersi in Europa - divenuti "nazione" senza essere popolo, dato che, avulsi dalla storia e dalla politica, essi non avevano mai avuto alcuna coscienza etnica unitaria di se stessi, ma solo la nozione della fede - nasce con una mistificazione mitologica sionista di fine Ottocento, ed � figlio di quella roba l�, non della Bibbia, che invece fornisce esempi di saggezza quanto di barbarie, praticati e seguiti indifferentemente da ebrei, cristiani e mussulmani;

come l'abusato epitteto di "fascista", il razzismo � una cosa precisa che non pu� essere attribuito ad capocchiam a qualsiasi manifestazione ostile nei confronti altrui, perch� si cade, nella migliore delle ipotesi, in una grossolana ingenuit�;

tornando al tuo iniziale riferimento alla democrazia, nei democraticissimi e cristianissimi Stati Uniti degli anni 40, che combattevano contro le dittature razziste europee, i prigionieri tedeschi deportati in Texas potevano sedere nei bar accanto ai bianchi, mentre i soldati americani neri erano sottoposti al ben noto apartheid degli spazi separati; le cose non sono tanto semplici, eh...