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Risultati da 151 a 165 di 302

Discussione: La Religione di Abramo, Il Razzismo & la Democrazia.

  1. #151
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Alla domanda: come mai la storia della resurrezione di Lazzaro compare solo nel vangelo di Giovanni?
    Io credo che l'unica risposta attendibile e logica sia quella che ho dato e che non � mia ma di Richard Bauckham, professore emerito della University of St. Andrews, in Scozia, dove ha insegnato New Testament Studies.

  2. #152
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Impostata in questo modo, le sequenzialit� tempistica potevamo ritenerla una delle tante ipotesi da prendere in considerazione, ma se consideriamo che i vangeli sono stati scritti dopo sessanta anni dagli accadimenti, chi aveva paura e di cosa?
    Forse stai allungando un po' i tempi, quello al quale tu ti riferisci che � quello di Giovanni � stato redatto tardi.
    Certo che se vediamo le cose nel modo che vorremmo � difficile poi essere obbiettivi.

  3. #153
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    Anche per la Bibbia, ho citato pi� volte fonti autorevoli, le quali indicavano interi versetti che si possono leggere, letteralmente copiati dalle tradizioni religiose cananee, risalenti a quattrocento anni prima del pentateuco, ritrovate nelle citt� di Ugarit ed Ebla. In ogni modo, caro catellan, ho visto che quando s'intraprendono queste attinenze, agli interessati non piacciono e cambiano registro; naturalmente, dopo, e chiaro che il discorso langue.

    Hanno paura della verit� e poi vaneggiano con Ges� che dice:"Io sono la verit�"

    E poi � questione di informazione.Ad esempio quanti in Italia sanno che,prima di Cristo sono esistite 19 religioni il cui Dio
    aveva la stessa storia di Cristo:

    http://www.alateus.it/ach2.htm

    E tu sapevi che,al Concilio di Nicea Ges� � stato eletto Dio con 167 voti contro 157?

    http://xmx.it/nuovo-testamento2.htm


  4. #154
    Citazione Originariamente Scritto da vapensiero Visualizza Messaggio
    Impostata in questo modo, le sequenzialit� tempistica potevamo ritenerla una delle tante ipotesi da prendere in considerazione, ma se consideriamo che i vangeli sono stati scritti dopo sessanta anni dagli accadimenti, chi aveva paura e di cosa?

    Fino al 1945 i Vangeli sono stati scritti 60 anni dopo gli avvenimenti,ma dopo la scoperta degli scritti dei Cristiani gnostici
    i Vangeli sono stati scritti 1500 anni prima della nascita di Cristo.

    Il Cardinale Martini ha scritto un libro dal titolo:"La chiesa � indietro di 200 anni",ma riguardo alla cultura cristiana �
    indietro almeno 3500 anni.In 4000 anni sono cambiati i NOMI degli dei ma le religioni sono sempre le stesse(in Occidente).


  5. #155
    crepuscolo

    Forse stai allungando un po' i tempi, quello al quale tu ti riferisci che � quello di Giovanni � stato redatto tardi.
    Certo che se vediamo le cose nel modo che vorremmo � difficile poi essere obbiettivi.
    Crepuscolo, io all'epoca non cero e nemmeno tu. Perci� non ti mettere in cattedra come se le tue fossero verit� definite. In questa materia si brancola nel buio: io come te e tutti gli altri. Un piccolo esempio:
    Domanda

    Perch� i vangeli sono stati scritti solo decenni dopo la morte di Ges�?
    Perch� non gli hanno scritti i contemporanei, tipo i suoi apostoli visto che sono loro in prima persona secondo i vangeli che hanno visto tali eventi?
    Perch� scrivere dopo decenni per sentito dire?
    Perch� si pensa solo dopo decenni di mettere per iscritto qualcosa che ormai il tempo potrebbe avere adulterato?
    Qual'� il motivo?
    Risposta

    E' pi� importante vivere un evento o descriverlo?
    Gli Apostoli nei 3 anni con Ges� come sono rappresentati nei Vangeli dimostrano di non aver capito niente quando Cristo girava per le strade di Israele.
    Tranne qualche ispirazione divina, rimasero sempre degli spettatori delle opere di quello che reputavano sostanzialmente un uomo.
    Lo spartiacque � la Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo, la nascita della Chiesa.
    Solo con una comunit� di nuovi adepti, di persone nuove che non sapevano nulla di questi avvenimenti si scrissero le "memorie degli apostoli", i primi nuclei dei Vangeli attuali, frutto della raccolta dei racconti degli Apostoli durante la predicazione.
    Per i popoli semiti � importante la trasmissione orale. Persino per gli ebrei c'era una Torah scritta e una Torah trasmessa a memoria, orale...Paolo, per esempio, Giacomo, citano la Bibbia a memoria.
    Scrivere era una attivit� riservata a pochi eletti, mentre presso gli ebrei molti sapevano leggere. Nessuno si preoccup� di prendere appunti e dopo scrissero quanto avevano ritenuto dopo l'esperienza della nascita della Chiesa e dell'evangelizzazione.
    Ges� storico avr� detto molte cose, ma solo alcune sono state ritenute dagli Apostoli degne di menzione perch� legate a delle istruzioni. Molti brani di Giovanni, per esempio, sono vere e proprie catechesi battesimali.
    Ma allora qualcosa � andato perso? No, perch� alcuni brani sono cmq stati allegati a Vangeli redatti da altri, ma non sono spuri, sono solo di un altra fonte rispettabile al punto che nessuno in antico si � sognato di cancellarli. Persino le parti finali di un Vangelo, credo di Marco, sono un aggiunta da un'altra fonte.
    In antico non c'era una mentalit� diffusa di correttezza filologica... I cristiani di seconda e terza generazione hanno raccolto tutto quello che potevano ma senza rigore. Probabilmente hanno anche assemblato i Vangeli con racconti isolati di fonte sicura, i cosiddetti loghia di Ges�...
    La stessa Chiesa cattolica non dice che gli apocrifi sono tutti falsi, ma che non sono completamente ispirati: infatti, sono stati ricopiati anche perch� alcuni permettevano di conoscere le antiche eresie, poich� avevano fatto circolare le proprie idee in racconti simili ai vangeli.
    Un macello?
    No...Anche perch� i cristiani credono nell'azione dello Spirito Santo, che ha ispirato i redattori dei Vangeli in maniera da giungere a questo risultato, che a noi moderni fa mettere le mani nei capelli, ma che � cmq volont� di Dio.
    Sempre mi lascia stupefatto come mai i cristiani sono stati molto uniti quanto nella scelta dei vangeli degni di essere letti nelle assemblee. Non � vero che il Concilio li scelse. � la solita solfa dei detrattori delle chiese apostoliche per delegittimare i primi Concili..La scelta senza concilio e senza imposizioni era gi� stata fatta da tempo, come testimoniano le poche prove indirette disponibili. Insomma, i quattro vangeli erano quelli che le comunit� cristiane leggevano da secoli e non il Concilio lo sanc� solamente.
    Per il resto vale quello che scrisse Giovanni nel capitolo 21
    24 Questo � il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza � vera. 25 Vi sono ancora molte altre cose compiute da Ges�, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
    Sar� Banale ma credo che la verit� abbia molte facce.

  6. #156
    Opinionista L'avatar di Frutto
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    no, per il semplice motivo che il razzismo - che � l'affermazione della condizione irredimibile di un soggetto a causa della sua appartenenza etnica, e non delle sue scelte - � un'invenzione molto recente;

    vero. da parte mia posso solo dare un flebile contributo linguistico letterario alla discussione, e confermo che il razzismo anche secondo quello che mi � stato sempre insegnato � un'invenzione recente. la parola stessa "razza" si pensa sia nata nella spagna del 15 secolo, derivata probabilmente da "generazione" (implicando quindi il legame biologico e screditando le origini impure), oppure addirittura da "ratio". il che quadra con tutto il discorso che ha fatto axe sulla reconquista spagnola.
    quando mi hanno spiegato queste cose sul razzismo usarono l'esempio della storia di salomone e della regina di saba (di colore), per sottolineare che nel passato le connotazioni etniche non avevano nessun peso nella valutazione ex ante di un essere umano. � un esempio biblico, quindi din din din jackpot!
    No, tu non sei una persona cattiva, tu sei fantastica, sei la persona che preferisco...
    Peccato che di tanto in tanto sai essere una gran troia.

  7. #157
    I QUATTRO VANGELI: PERCH� SONO IL CUORE DELLA FEDE CRISTIANA?

    http://www.sancarlo.pcn.net/argoment...o/pagina3.html
    Sar� Banale ma credo che la verit� abbia molte facce.

  8. #158
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    vero. da parte mia posso solo dare un flebile contributo linguistico letterario alla discussione, e confermo che il razzismo anche secondo quello che mi � stato sempre insegnato � un'invenzione recente. la parola stessa "razza" si pensa sia nata nella spagna del 15 secolo, derivata probabilmente da "generazione" (implicando quindi il legame biologico e screditando le origini impure), oppure addirittura da "ratio". il che quadra con tutto il discorso che ha fatto axe sulla reconquista spagnola.
    quando mi hanno spiegato queste cose sul razzismo usarono l'esempio della storia di salomone e della regina di saba (di colore), per sottolineare che nel passato le connotazioni etniche non avevano nessun peso nella valutazione ex ante di un essere umano. � un esempio biblico, quindi din din din jackpot!
    Mi complimento vivamente!
    amate i vostri nemici

  9. #159
    Le origini contraffatte del Nuovo Testamento di Tony Bushby.

    Lo shock della scoperta di una antica Bibbia

    Il Nuovo Testamento successivamente evolse in un testo di smaccata propaganda clericale, e la Chiesa sostenne che esso testimoniava l'intervento di un divino Ges� Cristo negli affari terreni. Comunque, una spettacolare scoperta in un remoto monastero Egiziano ha rivelato al mondo la dimensione delle falsificazioni successive dei testi Cristiani, gi� essi stessi solo un "assemblaggio di favole leggendarie" (Encyclop�die, Diderot, 1759). Il 4 Febbraio 1859, 346 fogli di un antico codice furono scoperte nella stanza della fornace del monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, e il loro contenuto fu come un'onda d'urto che attravers� il mondo Cristiano. Assieme ad altri vecchi codici, i codici in questione erano stati destinati ad essere bruciati nella fornace per riscaldare gli abitanti del monastero nell'inverno. Scritti in Greco su pelli d'asino, riportavano il Vecchio e Nuovo Testamento, e pi� tardi gli archeologi datarono la sua composizione attorno all'anno 380. Furono scoperti dal Dr. Constantin von Tischendorf (1815-1874), un brillante e pio studioso biblico Tedesco. Tischendorf era un professore di teologia che dedic� tutta la sua vita allo studio delle origini del Nuovo Testamento, e il suo desiderio di leggere tutti gli antichi testi Cristiani lo port� al lungo viaggio a dorso di cammello al Monastero di Santa Caterina.
    Durante la sua vita, Tischendorf aveva avuto accesso ad altre antiche Bibbie non accessibili al pubblico, come la Bibbia di Alessandria (o Alessandrina), ritenuta essere la seconda pi� antica Bibbia al mondo. Era cos� nominata perch� nel 1627 fu presa da Alessandria dagli Inglesi e donata al Re Carlo I (1600-49). Oggi essa � in mostra accanto alla pi� antica Bibbia al mondo, la Sinaitica, nella British Library di Londra. Durante la sua ricerca Tischendorf ha avuto accesso al Vaticano, la Bibbia Vaticana, ritenuta essere la terza pi� vecchia al mondo e datata a met� del sesto secolo (The Various Versions of the Bible, Dr Constantin von Tischendorf, 1874, disponibile alla British Library). Gli fu impedito l'accesso alla libreria interna del Vaticno. Tischendorf chiese se potesse estrarre le annotazioni manuali, ma la sua richiesta fu respinta. Comunque, ogni volta che il suo sorvegliante prendeva un po' d'aria fresca, Tischendorf scrisse i racconti comparati sul palmo della mano e a volte sulle unghie ("Are Our Gospels Genuine or Not?", Dr Constantin von Tischendorf, lecture, 1869, disponibile alla British Library).Segue.
    Quando parliamo di razzismo, vi introduco anche le volute falsificazioni della storia, poich� esse avvengono per ottenere una falsa supremazia ideologia e religiosa: quindi, umana.


    http://xmx.it/nuovo-testamento2.htm
    Sar� Banale ma credo che la verit� abbia molte facce.

  10. #160
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    vero. da parte mia posso solo dare un flebile contributo linguistico letterario alla discussione, e confermo che il razzismo anche secondo quello che mi � stato sempre insegnato � un'invenzione recente. la parola stessa "razza" si pensa sia nata nella spagna del 15 secolo, derivata probabilmente da "generazione" (implicando quindi il legame biologico e screditando le origini impure), oppure addirittura da "ratio". il che quadra con tutto il discorso che ha fatto axe sulla reconquista spagnola.
    quando mi hanno spiegato queste cose sul razzismo usarono l'esempio della storia di salomone e della regina di saba (di colore), per sottolineare che nel passato le connotazioni etniche non avevano nessun peso nella valutazione ex ante di un essere umano. � un esempio biblico, quindi din din din jackpot!
    l'idea, ancora occasionale, della Limpieza de sangre che accompagn� la Reconquista, emrese perch� nei secoli precedenti diverse famiglie di maggiorenti ebrei, pi� raramente moriscos, si erano imparentati con famiglie dell'alta aristocrazia o avevano ricevuto titoli nobiliari importanti;
    siccome gli ebrei convertiti erano spesso sospettati di continuare a praticare l'ebraismo in segreto, il fatto che un duca o un marchese (non di rado vescovi o cardinali ) avesse ascendenze ebraiche torn� utile nei giochi di potere e ricatto a corte, con un sistema ripreso secoli pi� tardi dallo stesso Hitler;
    ma il razzismo biologista vero e proprio � un'idea che si sviluppa dalla fine del Settecento per rispondere a dubbi etici che potevano sorgere nell'ambito delle conquiste coloniali, e poi in tutto il secolo successivo accompagnando la creazione dei miti nazionalisti:
    prima della Rivoluzione francese e di Napoleone - con l'eccezione delle isole britanniche - generalmente le popolazioni non avevano alcuna nozione etnocentrica di "nazione" come la intendiamo noi, ma si identificavano politicamente e regionalmente, anche perch� nella stragrande maggioranza dei casi si trattava di analfabeti e privi delle necessarie categorie intellettuali e dell'esperienza per distinguersi da ipotetici "altri";

    ancora coi nazionalismi esplosivi di met� Ottocento, i prussiani combattevano allegramente contro i bavaresi o gli austriaci, e fino a Hitler l'idea che tutti potessero far parte di una medesima "nazione tedesca", nonostante Fichte, non faceva certo parte del bagaglio culturale popolare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #161
    axeUgene

    l'idea, ancora occasionale, della Limpieza de sangre che accompagn� la Reconquista, emrese perch� nei secoli precedenti diverse famiglie di maggiorenti ebrei, pi� raramente moriscos, si erano imparentati con famiglie dell'alta aristocrazia o avevano ricevuto titoli nobiliari importanti;
    siccome gli ebrei convertiti erano spesso sospettati di continuare a praticare l'ebraismo in segreto, il fatto che un duca o un marchese (non di rado vescovi o cardinali ) avesse ascendenze ebraiche torn� utile nei giochi di potere e ricatto a corte, con un sistema ripreso secoli pi� tardi dallo stesso Hitler;
    ma il razzismo biologista vero e proprio � un'idea che si sviluppa dalla fine del Settecento per rispondere a dubbi etici che potevano sorgere nell'ambito delle conquiste coloniali, e poi in tutto il secolo successivo accompagnando la creazione dei miti nazionalisti:
    prima della Rivoluzione francese e di Napoleone - con l'eccezione delle isole britanniche - generalmente le popolazioni non avevano alcuna nozione etnocentrica di "nazione" come la intendiamo noi, ma si identificavano politicamente e regionalmente, anche perch� nella stragrande maggioranza dei casi si trattava di analfabeti e privi delle necessarie categorie intellettuali e dell'esperienza per distinguersi da ipotetici "altri";

    ancora coi nazionalismi esplosivi di met� Ottocento, i prussiani combattevano allegramente contro i bavaresi o gli austriaci, e fino a Hitler l'idea che tutti potessero far parte di una medesima "nazione tedesca", nonostante Fichte, non faceva certo parte del bagaglio culturale popolare.
    Quasi una lezione universitaria. Ho la sensazione per�, che non hai preso in considerazione l'osservazione che ho fatto, sul cambiamento o adattamento delle parole nel tempo, giacch� esse mutano allo stesso modo della vita di un individuo. A tale motivo ho difeso l'allargamento del significato e l'applicazione di razzismo, la dove vi si intravede la mortificazione dell'essere umano, in qualsiasi modo avvenga. Qui di seguito allego alcuni appunti, in tal senso.

    �Se possiedi le parole, possiedi le cose�.
    Cesare Marchi, Impariamo l�italiano


    29 marzo 2012 - Le parole vivono � una vita simile alla nostra. Nascono, evolvono e muoiono.
    Ne conosciamo, nella maggior parte dei casi, la genealogia: l�italiano, ad esempio, � figlio del latino e nipote del greco.
    Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi.
    Molte sono nate prima di noi e, di sicuro, ci sopravviveranno.
    Altre, ancora, hanno avuto una vita breve come la rosa di Mallarm�: sono durate "l�espace d�un matin", lo spazio di un mattino. Fra questi lemmi vanno annoverati tutti quelli che furono architettati dal Regime fascista nel corso della campagna per la "purezza linguistica"(1930-1940). Nel tentativo di sostituire parole straniere con surrogati nazionali, �viveur� divenne vitaiolo, �cachet� cialdino, �dessert� fine-pasto, �uovo � la coque� uovo scottato, �dossier� incartamento ecc. Ma fra le tante proposte rimaste, com�� ovvio, inascoltate, la pi� divertente � certamente �bar�, ribattezzato come Quisibeve (sic!).
    Alcune parole, nella loro storia, cambiano di aspetto, cio� assumono una forma (grafia) nuova che fa sparire quella antica. Per esempio, la diffusione di "domandare" ha fatto sparire dall�uso il precedente "dimandare".
    Per altro, ci sono, casi in cui una parola mantiene la primitiva grafia ma cambia di significato. Chi � abituato a "cancellare" con la gomma un vocabolo improprio oppure molto pi� semplicemente battendo un tasto di un�apparecchiatura elettronica, � difficile conosca l�origine di questa parola, che significava "coprire con un cancello". Infatti, anticamente, le parole sbagliate venivano annullate con dei tratti di penna verticali e orizzontali che ricordavano le grate di un cancello.
    Analogamente, "ministro" ha assunto, col passare del tempo, un significato molto differente rispetto all�origine. Minister, in latino, significava servitore (da minus, meno, opposto a magister che deriva da magis, pi�); ministrare, nella lingua dei nostri progenitori lessicali, significava servire in tavola (da cui il nostro minestra, piatto che ci viene servito). Ministro prese poi a indicare l�aiutante del re, per passare quindi al senso attuale di membro del Governo preposto ad un dicastero particolare.
    Un certo sforzo va anche fatto per individuare l�origine del verbo "collaudare" che nell�uso corrente riguarda l�esecuzione di prove a convalida di certi requisiti di un manufatto, di una apparecchiatura, di una costruzione. Sino al �700 era considerato un semplice rafforzativo di laudare, cio� lodare, esaltare; poi nell� �800 pass� a significare approvare, nel senso tecnico oggi in uso.
    Ultima modifica di vapensiero; 12-11-2012 alle 19:45
    Sar� Banale ma credo che la verit� abbia molte facce.

  12. #162
    Frutto
    vero. da parte mia posso solo dare un flebile contributo linguistico letterario alla discussione, e confermo che il razzismo anche secondo quello che mi � stato sempre insegnato � un'invenzione recente. la parola stessa "razza" si pensa sia nata nella spagna del 15 secolo, derivata probabilmente da "generazione" (implicando quindi il legame biologico e screditando le origini impure), oppure addirittura da "ratio". il che quadra con tutto il discorso che ha fatto axe sulla reconquista spagnola.
    quando mi hanno spiegato queste cose sul razzismo usarono l'esempio della storia di salomone e della regina di saba (di colore), per sottolineare che nel passato le connotazioni etniche non avevano nessun peso nella valutazione ex ante di un essere umano. � un esempio biblico, quindi din din din jackpot!
    conogelato

    Mi complimento vivamente!
    L'avete mai visto voi che una sola rondine puo fare primavera?
    Ultima modifica di vapensiero; 13-11-2012 alle 19:25
    Sar� Banale ma credo che la verit� abbia molte facce.

  13. #163
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da vapensiero Visualizza Messaggio
    Quasi una lezione universitaria. Ho la sensazione per�, che non hai preso in considerazione l'osservazione che ho fatto, sul cambiamento o adattamento delle parole nel tempo, giacch� esse mutano allo stesso modo della vita di un individuo. A tale motivo ho difeso l'allargamento del significato e l'applicazione di razzismo, la dove vi si intravede la mortificazione dell'essere umano, in qualsiasi modo avvenga.
    eh, ma un conto � un concetto esistente che viene successivamente adattato, altro � quello che sembri fare tu, cio� attribuire restrospettivamente un'idea che in effetti non esisteva;

    se il Gino Comi da Lentate, portiere di un palazzo di via Ricciarelli negli anni 50 odiava i terroni, perch� una famiglia di lucani gli lasciava le biciclette dove gli davano fastidio, puoi pure supporre che oggi avrebbe votato Lega, ma certamente non gli puoi attribuire retrospettivamente l'idea di voler essere cittadino di una Padania ancora mai pensata

    i concetti, e tanto pi� le ideologie - quale � certamente il razzismo - hanno una genesi piuttosto precisa e storicamente rintracciabile nel pensiero e nella societ�; se si elude il rigore di questo metodo, si "inventa" letteralmente una storia che non esiste e si fa mitopoiesi, si crea un mito,come tanti miti sono stati creati per semplice errore, oppure consapevolmente ad uso politico.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #164
    axeUgene

    eh, ma un conto � un concetto esistente che viene successivamente adattato, altro � quello che sembri fare tu, cio� attribuire restrospettivamente un'idea che in effetti non esisteva;

    i concetti, e tanto pi� le ideologie - quale � certamente il razzismo - hanno una genesi piuttosto precisa e storicamente rintracciabile nel pensiero e nella societ�; se si elude il rigore di questo metodo, si "inventa" letteralmente una storia che non esiste e si fa mitopoiesi, si crea un mito,come tanti miti sono stati creati per semplice errore, oppure consapevolmente ad uso politico.
    Si! Ma io ho semplicemente usato una parola moderna per descrivere un atteggiamento dell'antichit�; e in questo non vi trovo nulla di sbagliato. Ovvero: chi si comporterebbe in quel modo ai giorni nostri verrebbe considerato un razzista. Per altro, separare un essere da una vita societaria che dovrebbe essere paritaria, solo per l'appartenenza a una razza, anzich� ad un altra, equivale a separare tutti gli altri popoli, la dove si afferma che: noi siamo il popolo eletto. In pratica io non sto mettendo in dubbio la valenza delle tue spiegazioni, ma difendo la possibilit� d'applicazione allargata della parola razzismo che, tutto sommato, non si pu� considerare una ideologia, ma pi� semplicemente: la paura del diverso.
    Sar� Banale ma credo che la verit� abbia molte facce.

  15. #165
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Si! Ma io ho semplicemente usato una parola moderna per descrivere un atteggiamento dell'antichit�; e in questo non vi trovo nulla di sbagliato. Ovvero: chi si comporterebbe in quel modo ai giorni nostri verrebbe considerato un razzista.
    no, � sbagliatissimo, e si tratta appunto di un procedimento mitopoietico, perch� uniforma in un solo piano coerente manifestazioni prodotte da circostanze antropologiche e storiche troppo diverse; come se tu giudicassi unuomo del paleolitico secondo le categorie morali consolidate da secoli di cristianesimo; capisci che non � possibile, perch� si viene educati e si cresce in un contesto culturale del tutto dverso, governato da percezioni e idee del mondo completamente diverse;

    ti faccio un esempio abbastanza calzante, quello dell'amore parentale:
    fino a pochi secoli fa, l'atteggiamento dei genitori nei confronti dei neonati e bambini molto piccoli era molto distaccato e freddo; oggi lo riterremmo mostruoso, ma in realt� era una forma di protezione del proprio equilibrio, dato che la maggior parte di quei bambini era destinata a morire in tenerissima et� e quindi si cercava di non affezionarsi troppo;

    lo stesso � accaduto nelle guerre di massa del novecento ai veterani nei confronti dei nuovi arrivati in trincea o nella compagnia; si sapeva che moltissimi sarebbero morti prima di aver appreso alcune fondamentali tecniche di sopravvivenza in battaglia;

    Citazione Originariamente Scritto da vapensiero Visualizza Messaggio
    Per altro, separare un essere da una vita societaria che dovrebbe essere paritaria, solo per l'appartenenza a una razza, anzich� ad un altra, equivale a separare tutti gli altri popoli, la dove si afferma che: noi siamo il popolo eletto. In pratica io non sto mettendo in dubbio la valenza delle tue spiegazioni, ma difendo la possibilit� d'applicazione allargata della parola razzismo che, tutto sommato, non si pu� considerare una ideologia, ma pi� semplicemente: la paura del diverso.
    la paura del diverso � un comportamento istintivo comune a tutte le culture, sopratutto arcaiche, ma non � certamente razzismo, che invece � un'ideologia strutturata e funzionale al dominio politico;

    se tu equipari la separatezza al razzismo, compi un errore concettuale grossolano; ti faccio un esempio:
    sono razzisti gli alto-borghesi (o gli aristocratici) che si sposa(va)no quasi esclusivamente tra loro ?
    certo che no; nutrivano ovviamente pregiudizi di classe sull'opportunit� di consentire l'accesso al loro ambiente (e patrimonio) a potenziali arrampicatori sociali o persone inadeguate per formazione ed educazione;
    tuttavia, l'evoluzione sociale e politica ha progressivamente democratizzato,, in modi diversi - con adozioni, ma anche corna e scappatelle su sui si chiudevano entrambi gli occhi - certe derive endogamiche, che anche in tempi remoti erano sospettate di scarsi benefici genetici;

    infine, per tornare in topic, ti faccio notare che attribuire retrospettivamente agli ebrei l'invenzione del razzismo biologico di cui essi stessi sono stati vittime, oltre che palesemente errato per molti e documentati motivi, implica valutazioni politiche (che, beninteso, non ti sto attribuendo) di un certo rilievo: "in fondo, se la sono meritata..." - soprattutto se veicolate mitologicamente nell'ambito di una sensibilit� da "Bar dello sport", e analoghe ai pregiudizi, chess�, sui tedeschi, tendenzialmente aggressivi ed egemoni "per loro natura", o i francesi "superbi", ecc...

    discorso assai diverso sarebbe invece quello di valutare l'etnocentrismo sionista di Israele oggi, che per� va iscritto a pieno titolo tra le dottrine politiche nazionaliste europee contemporanee e laiche, con tutte le conseguenze del caso, in cui l'identificazione religiosa costituisce solo un necessario accidente storico (la mistificazione di cui ho scritto) ma non la causa, dato che il profilo etnocentrico e nazionalista di quel conflitto sussisterebbe anche se in Israele non ci fosse nemmeno un ebreo religioso.
    c'� del lardo in Garfagnana

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