Puo' venire in mente la risposta piu' semplice.
Quel personaggio indicato e descritto come dio, non e' dio, ma un personaggio ottimale nella specifica situazione partorito dal relatore del momento.
Cambiando le situazioni, i relatori e il concetto di ottimo di questi relatori, vengono partorite concezioni diverse di dio adattate alla quotidianeita' in corso.
Lavoro di aggiornamento che non e' mai finito.