Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Comunque sia cosa c'entra la remunerazione con la predestinazione, il discorso in merito all''intercessione per la salvezza non credo sia il motivo teologico quanto contingente.
eh, no; � tutto strettamente interconnesso, e siccome ti diletti di queste cose, il sospetto ti dovrebbe sorgere;

la predestinazione c'entra con la remunerazione poich� annulla il valore salvifico delle opere; in soldoni ti dice: non credere che il contributo, o la buona azione ti facciano ottenere un corrispettivo in termini di salvezza, perch� quella � gi� scritta, anche se - va sottolineato - nessuno sa chi sia predestinato; insomma, � un trucco, ma molto importante, per sottrarre un potere negoziale di intermediazione al clero;

le opere, per il cristiano luterano, sono importanti, ma come manifestazione della ricevuta Grazia, e come atto, appunto, di gratitudine per una salvezza sperata, che dipende unicamente dalla fede;

se ci rifletti attentamente, questa prospettiva corrisponde esattamente alla fine della soggezione nei confronti della Natura, che contemplava l'antico rapporto negoziale e sacrificale con la divinit� di origine pagana - ossia, la remunerativit� della devozione - e il compimento della responsabilizzazione antropocentrica avviata da Ges� quando afferma il sabato per l'uomo, e non viceversa;

cio�, in questo cristianesimo riformato che torna alla Sola Scriptura, da esaminare liberamente - il movimento fu preceduto da un ventennio di stampa e diffusione popolare della Bibbia di Gutenberg - la virt� resta un dovere, ma � anche il premio a se stessa, dato che il credente non pu� illudersi che quella sia remunerata con la salvezza.