Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
Ieri a casa mia c'� stato uno psicodramma quando, verso l'ora di cena, in tv hanno dato l'annuncio della morte di Umberto Veronesi. Mio marito, affranto come se avesse perso un parente, era incredulo, ha continuato a ripetere per un'ora "non ci posso credere", "era vegano", "faceva un giorno di digiuno la settimana", "se � morto lui siamo fottuti". Nella sua candida semplicit� ha espresso la sua paura della morte, l'illusione di poterla eludere col controllo dell'alimentazione, con la cura del corpo, ma noi non siamo immortali. La paura della vecchiaia � paura della morte, � su quello che si deve lavorare. Quando ero molto giovane a volte l'improvviso terrore di morire non mi faceva dormire, oggi � passata; mi chiedo il perch� e mi rispondo: perch� ho vissuto, ho avuto cose belle e cose brutte, ho avuto delle cose che mi hanno gratificato enormemente, hanno dato un senso alla mia vita. Questo mi da serenit�. Quindi vi invito a chiedervi cosa manca nella nostra vita, cosa vi possa fare questo regalo, ed a cercarlo.
Ma per me non � propriamente cos�. La morte mi fa molta meno paura della vecchiaia. Spesso mi trovo a osservare mia nonna, centenaria, e a pensare di voler morire senza arrivare gradualmente nella fossa come sta facendo lei, torturandosi per l'indipendenza perduta. La malattia s�, quella mi spaventa, ma per quanto possa essere invalidante, non per l'eventualit� che mi porti alla morte.
Invece lo scorrere del tempo, lo scoprire giorno dopo giorno di avere sempre meno frecce al mio arco, il rendermi conto che tutto quello che riesco a fare ora non lo potr� fare per sempre. E' la perdita di potenzialit�, di capacit�, di forze, che mi angoscia. Anche se razionalmente ora come ora sono proprio nel pieno delle mie forze, viaggio, faccio di tutto e mi levo ogni soddisfazione. Ma non posso non chiedermi quanto durer�, quanto passer� prima che io debba iniziare a rinunciare a qualcosa perch� non ce la faccio pi�.