Originariamente Scritto da
Tiberio
Io sono un caso a sé perché sono contro questi tipi di reati effettuati con la parola, tranne la calunnia. Sono le mie idee (di tipo liberale classico per quanto riguarda l'impianto generale). Vieterei i partiti fascisti e comunisti, ma non la possibilità del singolo di dirsi comunista o fascista o nazista fuori da una struttura politica organizzata. Punirei l'istigazione a delinquere solo se si realizza il fatto auspicato dall'istigatore.
Ad esempio non avrei votato la legge sul negazionismo; non condivido le argomentazioni di questa corrente antistorica ma considero l'avere un pensiero negazionista come un diritto parte della libertà di parola e di manifestazione del pensiero. Proprio come non credere all'allunaggio o vedere la P2 e la mafia dovunque. Il negazionismo dovrebbe solo essere un aggravante dell'odio razziale o dell'ingiuria, se rivolto direttamente come corollario di un insulto che ferisce la sensibilità di una vittima ebrea, ad esempio, ma non utilizzerei la pena della reclusione, comunque.