certo che presuppone una generalizzazione verso un gruppo culturale; esattamente identificato nel complesso di individui che praticano l'infibulazione, o la poligamia, ritenendola una prassi lecita;
quel gruppo di individui, culturalmente, incorpora il sentimento del diritto a quel comportamento; e poco importa se decide di avvalersene; nel momento in cui il tuo ordinamento glielo vieti, hai discriminato il singolo per un dato culturale afferente alla sua origine;
il paradosso della tua critica è che tu perori una nozione estensiva, che includa il preteso "razzismo culturale", al di là di una definizione rigorosa, ma fondi quella stessa critica al mio appunto esattamente sull'estensività di quello; cioè, dimostri esattamente ciò che volevo indicare;
fuor di dispute metodologiche, la riprova, tu volessi esaminare la faccenda, l'avresti in almeno un secolo di dibattiti sul tema, a partire dalla "critica all'eurocentrismo", del principe Trubetskoji;
questa cosa del "razzismo culturale" è uno slashback dei nostri complessi di colpa di ex-colonialisti, attuali "esportatori di democrazia" e importatori di ex-colonizzati;
e si trascina tutta la questione del relativismo dei valori e delle identità culturali:
ma questa roba non c'è più, da nessuna parte;Il razzismo come gerarchizzazione di valore di gruppi umani è quello del nazismo. Quello ideologico.
Ma è razzismo anche quello di chi dice "tutti i napoletani sono fannulloni" o "tutti i siciliani sono mafiosi", benchè non imponga atti necessariamente discriminatori.
Però è chiaro che se tutti i giorni dalle colonne del tuo giornale scrivi titoli che suggeriscono che "tutti i meridionali sono incivili" rispetto a un metro di "civiltà " (sarebbe meglio dire di civismo) che è riferito al tuo gruppo umano, lentamente costruisci una narrazione che diventa concreta e si concretizza precisamente in atti di discriminazione che quelli che leggono quel giornale, prima o poi si sentono autorizzati a praticare verso qualunque persona meridionale incontrano.
Nemmeno il Giornale, che non è un esempio di raffinatezza ideologica, cadrebbe su formulazioni tanto grossolane;
del resto, se provi a fare esempi concreti di manifestazioni di preteso razzismo culturale e andiamo a veder in che misura siano fondati e rilevanti, ti accorgerai tu stessa che si tratta di un fenomeno assolutamente marginale.