certamente, finche ti attieni a una definizione rigorosa di razzismo;
nel momento in cui estendi ad un'accezione impropria - quella del generico pregiudizio culturale - un concetto come quello della necessità per appartenenza, fai un'operazione retorica, di forzatura;
il confine logico di generalità e astrattezza della legge incontra evidenti impasse politici; la circoncisione sì, e l'infibulazione no ? il burqua e la sicurezza, i simboli religiosi, le discriminazioni che si rimpallano su temi politici e identitari;
no, esprimo un mero fatto, e cioè che nel loro ordinamento e concezione culturale quel comportamento è lecito, a contatto con una legge diversa sono privati di ciò che sono educati a sentire come loro diritto;Dicendo che quegli individui "incorporano il sentimento del diritto a quel comportamento", sei tu che esprimi un pregiudizio culturale.
Pensi che tutti quelli che vengono da un determinato posto o che hanno una certa nazionalità o ecc.ecc. siano "interpreti" acritici di quella "cultura" e quindi agiscano in conformità .
nell'attitudine sociolatrica che adotta la nozione spuria di razzismo culturale è frequentissimo il tema del presunto razzismo nell'imporre standard migliori a qualsiasi comunità diversa: è razzismo pretendere che i bambini nomadi vadano a scuola; per PPP era razzismo l'italianizzazione delle culture dialettali e per certi identitari di oggi è razzismo battersi per i diritti civili nelle comunità dove la cultura prevalente li nega;
perché sarebbe razzismo ? perché si fonda sul maggior pregio dei nostri valori, quali codificati nelle leggi ad essi riconducibili rispetto a quelli delle altre comunità , anche se tu non vedi la configurazione che associ istintivamente alla fattispecie: tizio discrimina caio perché appartenente a quel gruppo e quindi necessariamente "sbagliato";
appunto; dove mai senti più questi ragionamenti ?Tipo "tutti gli italiani sono mafiosi" solo perchè vengono da un posto dove alcuni hanno comportamenti mafiosi.
Il razzista sei tu, non è la legge![]()
ho spiegato sopra; o ci atteniamo ad un criterio rigoroso, formale di definizione del "razzismo", e possiamo discuterne;Non ho capito niente
io dico solo che una generalizzazione, che si basi sull'idea di "sangue" o di "colore della pelle" o di "cultura", è sempre sbagliata, in quanto generalizzazione.
Fine.
oppure, l'introduzione di una variante estensiva del razzismo amplifica enormemente le implicazioni dialettiche; per illustrare la cosa, ti ho mostrato una serie di questioni in cui viene esplicitamente chiamato in causa il razzismo, e tu me le hai bocciate in quanto non congruenti con quella stessa definizione rigorosa; che però rifiutavi, in quanto limitante quando te ne contestavo lo scarso rigore
appunto; in Europa c'è un fenomeno culturale variamente razzista, con segni e implicazioni diverse, che dipende molto da quel passato, da sensi di colpa e da tic culturali che si affermano in mancanza di rigorose chiavi concettuali di lettura;Sull'eurocentrismo ho letto un sacco di roba, ma non capisco cosa dovrei dedurre a riprova di quel che dici tu.
Scusa Axe, ma a me pare che i tuoi ragionamenti siano tutti al contrario... completamente illogici.
Il colonialismo non è esistito ? Mi pare di sì.
Gli europei hanno praticato lo schiavismo e lo sfruttamento coloniale ? Mi pare innegabile.
il preteso razzismo culturale, se ammettessimo il ricorso ad una nozione così vaga, trasuderebbe quasi da ogni commento politico su tutti gli avvenimenti, ma sarebbe anche un concetto inservibile, se non nella polemichetta da dibattito televisivo;
così sarebbe razzista l'identitario Fusaro - che io detesto, ma ancora non basta a definirlo propriamente razzista, anche se lui in effetti lo è, ma confonde le acque - il quale cita Marx e Gramsci in versione sovranista, tutore del "comunitarismo" alla Preve, e tutti i suoi seguaci, nei confronti del singolo gay iraniano che viene impiccato: sei nato iraniano ? non fare il frocio, ché sono cazzi tuoi !
sarebbe razzista lo stratega che propugna l'astensione dagli interventi armati in contesti extra-europei, perché tanto lì è un casino andarci a mettere le mani; si spendono soldi e quelli si scannano lo stesso;
sarebbe razzista il giustificazionista di sinistra dei terrorismi anti-occidentali, perché generalizza una malvagità occidentale anche a fronte della barbarie di quegli attentati e delle società da cui originano; te ne porto a carrettate da fb; per non parlare dei cripto-antisemiti travestiti da anti-sionisti, cioè l'unico nazionalismo illecito; lì un po' ci avviciniamo al razzismo propriamente detto, ma ancora non basta;
sarebbe razzista persino il pacifista che non si esporta la democrazia, tantomeno con le armi; il che potrebbe pure avere un senso, non fosse che quegli oppressi lo sono da quella cultura politica, sovrana; perciò, se ci vogliono 50 anni di petizioni di Amnesty e sanzioni che non servono a una cippa, poco male; tanto sono abituati; e 'n'to culo a chi sta in carcere o viene trucidato;
e potrei continuare a lungo...
guarda che le questioni importanti sono queste; non le banalità che riporti di seguito, tic di una residualità di trogloditi:
appunto, di queste cazzate;Certi tizi della Lega hanno additato un Ministro italiano come "scimmia" in quanto di pelle nera ? Mi pare di sì.
C'è gente che fischia giocatori di colore, come Balotelli? Mi pare di sì.
Ci sono ex-Ministri della Lega che hanno parlato di "bingo-bongo" ? Mi pare di sì.
Ergo:
Dove li vedi i "fenomeni marginali" ?
Insomma: di che stai a parlà ?
a parte i neofascisti veri e propri, che in positum vorrebbero un'Italia epurata dalle presenze straniere, nessun italiano minimamente socializzato nutre più autentici pregiudizi razzisti, e tantomeno strutturati ideologicamente;
quelle che osservi sono manifestazioni epidermiche fondate sul disagio e sulla paura create dall'aspettativa di un ambiente di prossimità stravolto da proporzioni difficili da gestire, come in certi quartieri ghetto; se lo chiami razzismo hai semplicemente usato un concetto improprio illudendoti che la tua censura sia più forte ed efficace; in realtà , hai fatto come quelli che abusano degli antibiotici;
strano mi sia uscita così... ormai da anni scrivo più in inglese che in italiano.Non capisco cosa vuoi dire quando parli di backslash (non slashback).