come fa il male ad esistere allo stato latente prima della creazione ?
il "male" è un disvalore che presuppone una relazione tra un soggetto ed una gerarchia di valori di riferimento; anche solo come attitudine ipotetica, non può esistere che all'interno di un sistema di idee;
cioè, per ipotizzare un male cui Dio sia estraneo, dovresti contemplare l'esistenza di tale sistema, una legge, antecedente o coevo a Dio stesso; a cosa farebbe riferimento questa legge e sarebbe opera di chi ?
il male è una nostra convenzione morale; non alcun senso, nemmeno astratto, senza di noi; pertanto, non può che essere un risultato della creazione;
insomma, un dio manager dell'Alitalia che non ha previsto le mosse della concorrenza...Ebbene, Dio avrebbe bruciato questi mali latenti, che non voleva nella propria creazione. Ossia: volle creare tutto buono, tutto rivolto al bene.
Quindi egli non introdusse il male nel creato, come è descritto chiaramente nella Genesi.
Successivamente, però, qualcuno si volse al male, rendendolo manifesto...
ecco, questo, finalmente, è un concetto davvero sensato, che dovrebbe condurre ad una revisione di tutto l'impianto logico e richiederebbe una riflessione approfondita; perché far parte implica tantissime cose, e ne esclude molte altre;Il resto del brano si può interpretare così: gli uomini non sono solo figli di Dio, ma addirittura ne fanno parte. E questo vale anche per gli animali.
Questa descrizione contrasta con il cristianesimo? Non fu proprio Gesù a pregare perché i suoi seguaci divenrassero Uno con lui e con il Padre?
non credo affatto che questa cosa contrasti col Cristianesimo - e con altre fedi, che però conosco meno; anzi, penso che ne sia il compimento, sempre che tale pensiero si organizzi in un modo decente;
e, beninteso, lo dico in forma neutrale, come osservatore di un sistema di idee; non sto predicando nulla a nessuno...