.
Ultima modifica di dietrologo; 30-10-2017 alle 18:51
è la parola ( vibrazione ) che crea che da origine ai mondi
Dici che se mando affanc...qualcuno poi va proprio lì dove deve andare?
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
mi ha sempre affascinato sta cosa e dovresti spiegare , cosa fa fare una quantità di atomi essere una montagna piuttosto che un mare ?
Non credo che ci siano relazioni tra parola, vibrazione e creazione.
Dio dà semplicemente degli ordini nella creazione e la materia obbedisce.
Dal "Libro di Abrahamo", che fa parte della "Perla di gran prezzo":
1 E allora il Signore disse: - Scendiamo. - Ed essi scesero al principio; ed essi, cioè gli Dei, costruirono e formarono i cieli e la terra. 2 E la terra, dopo che fu creata, era vuota e desolata, poiché non avevano formato null’altro che la terra; e l’oscurità regnava sopra l’abisso e lo Spirito degli Dei si muoveva sopra la faccia delle acque.
3 Ed essi dissero: - Sia la luce. – E la luce fu. 4 Ed essi videro la luce, poiché era brillante; ed essi separarono o fecero separare la luce dalle tenebre.
Nella "Genesi":
[1] In principio Dio creò il cielo e la terra.
[2] Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
[3] Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu.
[4] Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre
[5] e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
[6] Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque".
[7] Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne.
[8] Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
[9] Dio disse: "Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto". E così avvenne.
[10] Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona.
[11] E Dio disse: "La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie". E così avvenne:
[12] la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona.
[13] E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
...
Ciò non significa che la creazione sia fulminea e facile. In alcuni casi può esserlo.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
In principio erat verbum
è la frase latina. Ma questa frase da sola spiega parecchio sul significato del suono, nel senso in cui lo intendo io.
“In principio” non significa “all’inizio“, altrimenti sarebbe stato tradotto in altro modo. “In principio” significa “Nel principio“, “All’interno del principio“. Ovvero il verbo è contenuto nel principio, poi ne esce, generando ciò che conosciamo come creazione.
La parola (Verbum) in questo caso ha il significato di espressione della volontà divina di generare la manifestazione.
Ecco perchè da sempre nella magia esistono le “parole magiche” e le “formule magiche” senza cui la magia non si manifesta.
Ma le parole hanno un loro potere psicologico e anche simbolico. La parola di cui si parla in questo caso non può essere considerata un “termine”, quanto un suono, o meglio una vibrazione.
Il suono prodotto nella materia può essere un rumore quando non armonico. Quando invece è armonico, ovvero vibra in fase, in armonia con un principio, allora diventa simbolo del principio con cui vibra in assonanza. Il suono, quando prodotto con conoscenza, diventa una rappresentazione materiale di principi più elevati.
Un simbolo è come il terminale remoto di un computer. Permette di portare ciò che accade nell’unità centrale in zone distanti da essa.
Con la differenza che in questo caso il suono, essendo in tutto e per tutto una vibrazione, non è solo una mappa del principio, ma in qualche modo diventa mezzo di comunicazione tra l’energia che vibra a bassa frequenza, ovvero la materia e quella che vibra a frequenza più alta, ovvero il principio corrispondente al suono.
E’ una questione di assonanza, come un diapason che vibra con una specifica frequenza acustica, trasferendo nella propria costituente materiale una vibrazione esterna, allo stesso modo, producendo un suono in modo consapevole, armonico con un dato principio, è possibile rendere se’ stessi assonanti con la frequenza tipica di quel principio.
Quando un mantra viene prodotto correttamente porta all’interno di chi lo esegue la vibrazione di qualcos’altro. Si tratta di una vibrazione fisica, in parte, che mette in assonanza la materia del corpo e di una vibrazione di altra natura, o di frequenza più elevata se vogliamo, che mette in vibrazione ciò che di “non materiale” costituisce l’essere umano.
Lo stesso effetto viene prodotto anche su ciò che circonda chi emette quel suono.
Ecco perchè il mantra è efficace nella modifica di un ambiente, quando prodotto correttamente; perchè mette in assonanza l’ambiente stesso con il principio che rappresenta.
Ma anche un ripassino di fisica?
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Mi limito al primo versetto, che nel testo ebraico suona: "In principio gli Elohim fece il cielo e la terra". Prima osservazione: "Fece", non creò.- Seconda osservazione: "Elohim (plurale), che tutte le bibbie interlineari omettono di tradurre visto che nessuno sa chi fossero gli Elohim, e nessuno studioso sano di mente si è mai azzardato a tradurre con "dio", un concetto ignoto agli ebrei. Terza considerazione:Il verbo al singolare col soggetto plurale è un fenomeno comune di molte lingue antiche (ad esempio il greco) e anche di lingue moderne (ad es. del russo e probabilmente anche di altre lingue slave). Guarda un po' quanto problemi in un solo versetto. La sicumera di certo tromboni-santoni sarebbe persino comica, se non fosse già tragicamente patetica.
Ultima modifica di Pazza_di_Acerra; 31-10-2017 alle 09:54
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Igor Sibaldi da una spiegazione interessante traducendo gli Elohim con "Dei", tutti gli Dei conosciuti e sconosciuti.
"Tutti gli Dei", nel principio di ogni cosa diventarono come un'unica potenza nel creare il nostro universo, così come succede anche per gli uomini, a volte si accorgono di essere l'intera umanità quando parlano di ciò che li accomuna tutti: come l'amore, il dolore, il conoscere. Gli Elohim se ne accorgevano creando. O più semplicemente ancora ( e proprio come avviene agli uomini):solo accorgendosi di ciò che li accomunava tutti, divenivano creatori.
Un'altra spiegazione, che è quella tradizionale, attribuisce al testo della Creazione un miscuglio di tradizioni poi assemblate, infatti ci sarebbero: la tradizione jahwista, la tradizione elohista, che usa per il nome di Dio Elohim, che è l'epiteto con cui i semiti denotano la divinità in genere, e la tradizione sacerdotale.
Ma bene Crep! molto molto bene. Mi sorprendi, a volte.
La Chiesa riconosce in questi passi l'embrione (per così dire) della Trinità. Infatti Dio afferma, nel Genesi "Facciamo, l'Uomo. A Nostra, Immagine e Somiglianza..."
amate i vostri nemici
Riconoscere Cristo mi è abbastanza facile, è l'unico biondo dagli occhi azzurri e dalla pelle candida di tutta la Palestina.
E' a riconoscere il Regno di Dio che faccio fatica: ha una sua nazionale di calcio?
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-