Non posso non quotare.il problema è che man mano la fiducia nelle proprie capacità di comprendere aumentano, non sempre a ragion veduta, più ci si avventura in valutazioni per le quali sarebbero necessarie competenze maggiori; che è anche la dinamica che presiede al paradigma del "livello di incompetenza";
per esempio, tu stessa, che hai certamente titoli, nelle questioni giuridiche e politiche hai in molte occasioni manifestato lacune essenziali, di metodo e merito, ma la convinzione di possedere gli strumenti critici adeguati;
ad un certo momento, esattamente come per il dentista che citavi, anche la persona dotata di cultura superiore dovrebbe rivolgersi alla "trust"; cioè le tesi distillate da quella comunità che esprime sintesi prominenti dell'esperienza tecnica, piuttosto che pensare di avere personalmente le chiavi di interpretazione di una realtà molto più complessa; e questo proprio grazie alla possibilità di comparare lo iato tra percezione e realtà complesse, acquisito nel proprio ambito di competenze.