Ebbene, se tu dubiti di alcuni, che possono inventarsi qualsiasi cosa, ti rispondo in un modo: a me interessa poco la prova e l'oggettivazione di quella esperienza.
Se, invece, neghi totalmente il paranormale come esistente, ti rispondo in un altro modo: le testimonianze ci sono.
Una definizione di spirito l'ho data nella discussione specifica, promossa da Dietrologo.
Di sicuro è una definizione aperta, né potrebbe essere altrimenti, perché non si può certo ingabbiare lo spirito in definizioni restrittive che includono e escludono.
Diciamo che lo spirito è presente in tutto e in tutti, ma non tutto e tutti lo manifestano esteriormente.
Un minerale, una roccia non manifestano certo lo spirito che pure possono ospitare.
Esiste peraltro la cristalloterapia, secondo cui una pietra, programmata, può curare alcune malattie. Secondo alcuni è addirittura superiore alla fitoterapia (cura con le erbe medicinali). Io l'ho provata e qualcosa fa di sicuro. Sono guarito casualmente da un malanno ultradecennale, usando quella pietra (eliotropio) per un altro malanno, dal quale non sono guarito in quel modo. Beffe delle terapie.
Inoltre, avendo ricevuto parecchie pietre con la pubblicazione sulla teoria, ho notato che alcune mi davano proprio fastidio, magari fornendomi troppa energia e ho dovuto toglierle dall'esposizione in casa.
I poeti, i romanzieri, gli artisti, i pensatori, nonostante la loro professione, possono non manifestare affatto spiritualità. Nulla di scandaloso: fanno il loro lavoro credendo in esso, ma non nel metafisico.
Altri sono proprio ispirati spiritualmente, magari sognando sogni e vedendo visioni. E' scritto che Dio negli ultimi tempi spargerà il suo spirito su ogni carne: vecchi e giovani avranno visioni e sogni.
Altri, come dice Crep, sono ispirati da… droghe.
Il pensiero è metafisico? Parrebbe di sì. Il pensatore può non manifestare spiritualità? Certamente.







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