E continui con la zolfa del padre assente, dei carismi, dell'appiattimento. Ma chevvordì?
Continui ad associare alle regole ed all'autorità il maschio, il padre. Ma la donna e la madre dove la metti? O la maestra e la professoressa. Abbiamo capito dell'insicurezza quando hai reso manifesto che il padre (più in genere direi pure l'uomo a questo punto) non deve essere contraddetto in famiglia, estromettendo così la donna ed il suo contributo, che sia la famiglia o un altro ambito.