Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
se punti il dito contro il totem del diritto individuale, evidentemente vorresti impedire le scelte altrui in nome di ciò che tu ritieni Bene; ma l'assurdità più lampante si evince dalla formulazione successiva:

io ti ho spiegato il caso: ho scelto di non creare problemi ad una persona che voleva cercare la sua felicità senza di me, magari sposarsi con un'altra; ho scelto di non mentire ad un'altra donna per consentirle di trovare la sua strada; questo mi è costato sofferenza e problemi, mettere da parte il mio personale desiderio per la considerazione dell'altro, anche perché io sono stato educato così: non posso stare bene facendo il carceriere, ammessa e non concessa la possibilità;

ora, pur di affermare la tua tesi truffaldina, tutto questo diventa il contrario di ciò che è davvero stato, ribaltato, falsato, come fossi stato io a decidere per un mio personale desiderio edonistico; l'egoismo di chi vuole imporsi contro la volontà altrui - significativamente, parli anche di litigare, combattere, atti ostili - e asservire l'altro al proprio desiderio diventa per te una virtù;
non è un caso che la tua dottrina di riferimento punisca con vendetta trasversale persino il coniuge abbandonato, che non ha scelto, confinandolo a castità perpetua;


i problemi ci sono sempre, in coppia o da soli; per me, la felicità è tanto più vicina quanto più è lontana la tentazione di detenere un potere sugli altri, per porsi in armonia rispetto alla realtà che comprende anche desideri diversi dai nostri, accettare questo;

le scelte che tu definisci egoistiche, per le persone normali sono più spesso l'assunzione responsabile del carico di sofferenza della presa d'atto dell'altro, diverso da noi, e che ci può sembrare "sbagliato", ma alla cui volontà non ci si può sostituire;
nella tua logica de "si dovrebbe, impersonale, l'altro è irrilevante, la sua volontà è rispettata a parole, ma infamata nella sostanza, e quella persona diventa il burattino che dovrebbe conformarsi alla tua personale idea di felicità per ovviare all'angoscia che non sei educato a gestire;

Cono, la vita, quella vera, è così: ci sono gli altri, diversi da noi; hanno loro desideri distinti, sentimenti, ragionamenti, giudizi, così come i tuoi sono diversi dai miei; ci si può comportare da adulti e accettare la realtà, senza trasformare le divergenze in conflitti d'annientamento con la scusa delle nostre tempeste emotive; oppure restare bambini capricciosi o neonati, attaccati alla puppa della mamma, per cui il mondo è quello, esclusivamente incentrato su quel desiderio primario della poppata, gelosi del fratellino minore, come del nuovo compagno della nostra ex e delle libertà altrui di scegliere diversamente da noi.
C'è la legge. E nessuno la tocca, Axe. La legge ti permette di divorziare, di abortire, di affittare gli uteri e prendere in leasing gli spermatozoi di altri fuori dalla coppia. Ma quali sono i frutti...quali sono i risultati di queste "libertà" conquistate? La frantumazione delle Famiglie. E, di conseguenza, del tessuto sociale. L'imbarbarimento della vita pubblica, la frammentazione dei rapporti, le divisioni di genere, la competizione selvaggia, marito e moglie che diventano competitors invece che alleati, anziani e bambini che, in quanto soggetti deboli, subiscono più di tutti l'arroganza e l'egoismo dilaganti. Crescita zero, calo delle nascite, orizzonti limitati a domani l'altro.
Io ho iniziato la discussione proprio per cercare di capire i motivi, che ci hanno portato a questo. Per te invece, questa Società, in fondo va benissimo così. Prima, affermi, "ci son state le guerre mondiali..."
E' assurdo!