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Ma no! Anche il ricatto o la minaccia bastano a far passare dalla parte del torto. Le Persone che si trovano nella situazione che hai descritto, sono chiamate a riavvolgere il filo. A capire il motivo, cos'è che ha portato ad allontanarsi...a non amarsi più....dov'è che è avvenuto il punto di rottura, capisci? Nessuno è obbligato. Nessuno è costretto a rimanere per forza....
La Chiesa in questo è davvero Madre. Essendosi proposta come garante, di quell'Unione davanti a Dio. E sempre invita la Coppia in crisi, prima dell'eventuale separazione definitiva, a ripensarne le basi costitutive, l'incipit iniziale. A rifare un percorso, in definitiva, per cercare di capire se esistano ancora o no le coordinate per salvare il Matrimonio.
Nel matrimonio, “un’altra cosa che aiuta tanto è la pazienza”, assicura il Papa: “Ci sono nella vita situazioni di crisi forte, crisi brutte, dove arrivano anche tempi di infedeltà”. “Quando non si può risolvere il problema in quel momento”, per Francesco bisogna fare ricorso a “quella pazienza dell’amore che aspetta, che aspetta”. L’esempio citato è quello di “tante donne che nel silenzio hanno aspettato guardando da un’altra parte, aspettando che il marito tornasse alla fedeltà: e questo è santità. La santità che perdona tutto perché ama”. Nel matrimonio, insomma, ci vuole “molta pazienza l’uno dell’altra”: quando uno è nervoso e grida, non si risponde con un altro grido. “Stare zitto, lasciar passare la tempesta e al momento opportuno parlarne”, il consiglio del Papa, che ha ricordato ancora una volta le “tre parole magiche, ma importanti nel matrimonio”: permesso, grazie e scusa.
https://ilnuovotorrazzo.it/2018/06/1...famiglia-sola/
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