Io non posso far altro che ribadire per i sordi ciò che afferma sorella White nelle "Testimonianze per i ministri e per gli operai del Vangelo":

L’unica predestinazione che troviamo nella Parola di Dio è quella di un popolo dove gli uomini sono scelti per essere salvati. Molti hanno guardato alla fine, credendo con certezza d’essere stati eletti per gioire nella beatitudine celeste; ma questo tipo di predestinazione non è rivelata nelle Scritture. L’uomo è predestinato a occuparsi della propria salvezza con timore e tremore. Egli è predestinato a mettersi l’armatura per combattere il buon combattimento della fede. E’ predestinato per utilizzare i mezzi che Dio gli ha concesso al fine di combattere contro ogni concupiscenza malvagia, mentre Satana sta giocando la partita della vita per la sua anima. {TMGI 336.4}
Egli è predestinato a vegliare e pregare, ad investigare le Scritture per evitare di cadere in tentazione. E’ predestinato a progredire nella fede, ad essere ubbidiente ad ogni Parola che procede dalla bocca di Dio, affinché possa essere non solo ascoltatore ma anche fautore della Parola. Questa è la predestinazione biblica. {TMGI 337.1}

Inoltre:

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio”.
Efesini 2:8 (Giovanni 1:14-16) {MS 331.5}

Qual è il significato? Qual è la grazia? Il dono della fede o il dono che la fede è sufficiente per essere salvati? Il dono che viene da Dio non è la fede, ma la possibilità di salvarsi se si ha fede.
Signori sordi che fate affidamento sul braccio umano, sugli scritti umani, sugli scritti di teologi e catechismo cattolico, questa è la verità. Non fatemela ripetere!

Un esempio pratico per chiarire ne "Gli uomini che vinsero un impero" di sorella White:

Giovanni e Giuda rappresentano coloro che professano di essere seguaci di Cristo. Questi discepoli ebbero le stesse opportunità di studiare e seguire l’esempio divino. Entrambi furono in stretto contatto con Gesù ed ebbero il privilegio di ascoltare i suoi insegnamenti. Ciascuno di loro possedeva dei seri difetti di carattere ed ebbe uguale accesso alla grazia divina che trasforma il carattere. Ma mentre l’uno imparò da Gesù in umiltà, l’altro si rivelò non un fautore della Parola, ma solo un suo uditore. L’uno, rinunciando a se stesso e vincendo il peccato, fu santificato dalla verità; l’altro, resistendo alla potenza rigeneratrice della grazia e indulgendo nell’egoismo, divenne schiavo di Satana. {UVI 350.3}

Ancora ne "La via migliore" di sorella White:

Il secondo errore è opposto, ma non per questo meno pericoloso. Esso consiste nel credere che Dio dispensi l’uomo dall’osservanza della sua legge e che, siccome attraverso la fede possiamo avvalerci della grazia del Cristo, le nostre opere non siano determinanti ai fini della redenzione. {VM 60.2}