Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Questo lo hai scritto tu: "che non può più essere nel mondo come soggetto normatore esterno, ma nelle coscienze".
certo, perché poi dovresti spiegare razionalmente la leucemia infantile come buona e giusta;
La coscienza che intendo io è inizialmente adatta alla sopravvivenza (vedi i bambini, animali, ecc)
no, questo è istinto, non coscienza;

poi c'è il passo della conoscenza, che non è ancora sapienza
non vedo la differenza oggettiva tra le sue cose; oggettiva eh, non una fantasia;
Qual'è dunque la coscienza di cui parli?
Forse la coscienza delle coscienze?
A che servono i valori morali nella foresta...certamente a fare una finaccia.
agli esseri umani servono a puntellare la collaborazione, premessa alla sopravvivenza;

il tutto è possibile solo perché meccanicamente - e questo è un fatto, scientifico - l'essere umano è in grado di elaborare un linguaggio complesso, co una grande capacità di astrazione, che rende possibile comunicare, simpatizzare, empatizzare, pensarsi come comunità di interessi e quindi elaborare una morale, che la coscienza non può ignorare; la può trasgredire, ma non ignorarla;
se io dovesi cercare un dio, andrei a guardare dalle parti del linguaggio; quello che scrisse in principio era il verbo, logos, pensiero astratto, dovrebbe suggerire qualcosa in quella direzione.