Dato che i profughi non sono libici, sarà colpa di Salvini anche il fatto che alcuni di essi , raggiungendo la Libia, vengano incarcerati e torturati. Purtroppo è anche vero che, data la situazione di guerra civile e anarchia del Paese, sia con evidenza impossibile al momento arrivare ad accordi per un blocco navale con un governo inesistente nella pratica (come vorrebbe giustamente Meloni).
Fra gli emigrati chi ha un lavoro seppure in nero sta in Italia da parecchio tempo ed è in regola. Se poi esiste chi accetta di spezzarsi la schiena per due euro l'ora occorre evitare almeno questo. Ricordo che tanti anni fa c'erano molti ragazzi italiani che partivano per il sud o per altri paesi europei per fare la raccolta della frutta (stagionali) pagati in modo decente. Ora ovviamente, a queste condizioni, è diventato impossibile. Capito come si crea ad arte la guerra tra poveri?
Io mi chiederei come mai una città un tempo fiorente economicamente come Prato oggi sia morta (?) senza gli aguzzini cinesi. E' da lì che occorre ripartire, ma è un discorso che riguarda un po' tutta l'Italia. Non possiamo accettare certe situazioni di merda con questo sciocco fatalismo.
Per il resto ammiro Berlusconi perché sapientemente, per realpolitik, aveva stabilito ottime relazioni con la Libia di Gheddafi e la Russia di Putin. Senza per questo abbandonare l'Europa, ottenendo ottimi accordi commerciali, poi fatti naufragare da chi aveva interessi personali a fomentare una guerra disastrosa tuttora non risolta.