Originariamente Scritto da
axeUgene
lo devi chiedere a Paolo, che citi, visto che è lui a ricorrere a quella metafora, e non credo a caso, visto che reitera il concetto -
perché mi hai fatto in quel modo ?; questa frase implica che il destino umano dipenda da come Dio ci avrebbe fatti, e non dalle nostre scelte; tanto per farti un esempio dottrinario concreto, il generale indirizzo protestante sull'omosessualità non la censura, perché quella è una condizione in cui si è creati, e non un comportamento peccaminoso o disordinato, che evidentemente dipende dal sentimento, indipendentemente dalle preferenze; e così tutto il rapporto coi precetti, a partire dal
Sabato...
perché il concetto paolino è proprio questo: l'obbedienza ai precetti non conta nulla - ed è chiaro; quello si rivolgeva ai gentili, pagani - ma conta lo spirito, il sentimento di buona fede, che si vede dai pensieri, i quali si scusano e si accusano da sé;
il colpevole occulta i propri pensieri; ma crepuscolo - scusami crep
- no; quando discutete su come si è sistemato con l'ex-moglie, tu fai la parte del fariseo che idolatra la lettera e lo cazzia, e lui segue il dettato paolino, in cui nella sua buona coscienza, senza nascondersi come Caino, rivendica la sua scelta;
non è una sintesi, ma un gioco delle tre carte; a meno di non affermare che il credere sia irrilevante per la salvezza;
se dici che ci può arrivare anche il non credente - che è legge a se stesso - releghi le Scritture e Cristo stesso ad una sorta di ripetizioni per gli studenti più tonti, che non raggiungono la sufficienza con le lezioni in aula;
ma come ??? hai iniziato tutta questa tranche di discussione affermando che
la giustizia divina non deve avere un senso, e ora statuisci il contrario ???
io ti ho posto alcune domande semplicissime, alle quali non hai risposto:
visto che ritieni la fede un
dono di Dio, è qualcosa di essenziale, imprescindibile, oppure no ?
perché se lo è, il fatto che a te sia stato elargito quel dono e a me no, è una predestinazione; e non puoi, in questo, sottintendere che la mia possibile salvezza sia nella
conversione; perché questo significherebbe soltanto che il dono mi viene elargito in momento successivo, ma sempre predestinato da quel dono sarei;
ma se dici che mi posso salvare anche non credendo, non convertendomi, allora tutta la religione, l'osservanza, Cristo, la croce e tutto il resto sono accessori, dispensabili, non necessari; ma ti pare ???
guardate - e lo dico anche ad Arco - che questa cosa della predestinazione e del servo arbitrio Lutero l'ha dovuta formulare per salvare baracca e burattini, non per distruggere; lo dico da cultore, osservatore informato della storia delle idee, senza pretendere di catechizzare nessuno;
se leggi i documenti conciliari con un po' di attenzione libera da pregiudizio, ti rendi cono che è la Chiesa stessa a muoversi in quella direzione, seppure con tutti i vincoli e le zavorre politiche ereditate dai predecessori, che non si possono smentire con leggerezza, anche quando si vorrebbe o dovrebbe;
il
servo arbitrio non implica affatto un
fate come caxxo vi pare, tanto è indifferente, ma esattamente il contrario; cioè, ti dice che la beatitudine e la salvezza sono esse stesse la buona coscienza - cioè, la virtù premio di se stessa, comunione - sempre imperfetta, beninteso - con Dio; con Paolo, sono i pensieri che si scusano e accusano;
certo, questo dispiace ai sacerdoti e a tutti quelli che pretendono di impartire precetti, di sostituirsi a quanto comanda la coscienza; il
Sabato per l'uomo toglie potere, autorità a chi ce l'ha, e a chi la vorrebbe esercitare;
ma questo è il senso storico-ideologico della predicazione cristiana come l'abbiamo ricevuta: il bombardamento del nucleo di una legge eteronoma che ha provocato una reazione a catena, seppure dilazionata nei secoli; prima l'Islam, poi gli scismi cristiani, ecc...
se vivi in un mondo dove c'è una pluralità di monoteismi e confessioni strettamente imparentate tra loro, non puoi più dire:
fai così, atteggiandoti ad autorità - o attribuendo questa ad una chiesa - che possiede l'
Unica Verità.