Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
@Folle

Io non ho avuto la stessa impressione, a me è sembrato un atteggiamento tipico di chi, forse un po' insistente, anche oggi fa un'intervista e i bambini nella loro semplicità ed educazione hanno risposto per quello che sapevano.
Anche se oggi chiedi ad un bambino della stessa età su come nascono i bambini avrai risposte varie che dipendono dall'educazione ricevuta, come quei bimbi che credono che Babbo Natale o Gesù Bambino porti loro i doni di Natale.
A me da bimba ad esempio, i miei genitori non hanno mai raccontato di cavoli e cicogne ma che i bimbi nascono dalla pancia della mamma, come ci sia entrata poi è un altro discorso.
L'educazione sessuale ricevuta dai miei genitori è stata del tutto assente se non che ad una certa età sarei diventata signorina e avrei avuto le stesse perdite mensili di mia madre, momento importante che segnava il passaggio dalla condizione di bambina a " signorina" così definita da mia madre che degli uomini aveva un pessimo concetto del tipo: " gli uomini vogliono solo una cosa e quando l'hanno ottenuta...." oppure ancora: "pensano solo ai loro porci comodi", e solo quando ero morosa che frequentava anche la casa circa a 19 anni e non ne avevo bisogno perchè già sapevo, s'è permessa brutalmente di dirmi e mostrarmi un preservativo per farmi capire di stare attenta alle gravidanze. Questa è stata la sua educazione sessuale e dialogo sul sesso.
Piuttosto discutibile se vogliamo, infatti all'epoca mia, le cose s' imparavano strada facendo attraverso le amicizie, riviste dove c'erano rubriche dedicate ai problemi di cuore, primi amori e sessualità.
E credo che le cose fossero molto diverse dalle prime scoperte sessuali dei maschietti ma a 17 anni nel mio gruppo di amiche c'era ancora una grande ignoranza sui rapporti sessuali e come evitare gravidanze, però anche se con difficoltà e un certo pudore ci si confrontava anche tra ragazze.

Io ho avuto una educazione rigidissima, simile a quella che vuol propinarci Cono o peggiore, perché sono stata lasciata nella più totale ignoranza. Per questo ho avuto i miei rapporti sessuali molto tardi e i primi li ho vissuti drammaticamente nel terrore di quello che poteva capitarmi.

Tanto per dare un esempio (ma ne potrei dare a bizzeffe), io non sapevo niente del ciclo e quando mi comparve, mentre ero in colonia per un mese con altri ragazzini, fui pubblicamente svergognata dall’addetta alle pulizie che disse davanti a tutti che da quel momento dovevo lavarmi le mie mutandine da sola. Io non sapevo cosa stesse accadendo e mi vergognai da morire.

Perciò ho dovuto fare un grande lavoro su me stessa quando ho dovuto educare in tal senso le mie figlie: volevo assolutamente che vivessero quei momenti con naturalezza, senza il peso di una morale e di un’ignoranza estranee alla libertà prima interiore e poi anche sessuale.

Ecco cosa ho voluto dire quando ho scritto che ho vissuto i vari aspetti messi in luce dall’intervista sulla mia pelle.