"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 12:22
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 12:32
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Trattasi della vita di alcune prostitute schiavuzzate che è penetrata con narrazione collettiva grazie a certi libri che ben conosco e che mi rifiuto di nominare per non far loro pubblicità.
A una prostituta che racconta la sua vita di m. posso sempre raccontare la mia... e da certe cose non esci mai mentre se vuoi uscire dal giro ci esci. Siamo tutti in una valle di sofferenza e non vedo perché la mia debba valere meno. Nessuno ci scrive libri e a nessuno importa davvero
Gli obblighi parentali non contano. A nessuno importa di un signor me ideale poiché non sono nel target vittimologico mediatico, questo direi a quelle autrici di libri-verità o alla signora scrittrice citata ieri che pensa che la cattiva arte occidentale sia apologia del femminicidio.
Se voglio leggere una scrittura al femminile leggo la Shelley, Dickinson o Alda Merini non libri spazzatura spacciati per inchiesta. Per fortuna tali libri non sono mai stati postati qui.
Sembro duro cinico e stronzo ma non è cosi
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 12:41
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Se anche una decide di vendersi, credete che le faccia piacere andare con cani e porci, che utilizzano il suo corpo come meglio credono? Poi se una ha lo stomaco per farlo fa bene e io non giudico, anzi. Dico solo che non è certo il tipo di lavoro che uno fa volentieri se ha alternative.
Le escort, quelle che veramente lo fanno come scelta di vita, sono un'altra categoria. Sono selettive, non è che vanno col primo che capita. Si scelgono accuratamente i propri clienti, gente facoltosa e molto provvista di denaro. Se l'escort si trova davanti l'ubriacone che puzza, lo manda allegramente a fanculo. Le prostitute da strada, quelle che lo fanno per necessità, spesso se rifiutano il cliente finiscono con l'essere malmenate e stuprate. Senza contare che è difficile che non finiscano in qualche rete di sfruttamento, perché la donna che esercita autonomamente presto o tardi pesta i piedi a qualcuno e se non si inserisce in qualche rete organizzata rischia anche di fare una brutta fine, perché la prostituzi9one è comunque gestita da cartelli mafiosi.
Se in Italia ci si decidesse a regolarizzarla e a renderla una professione a tutti gli effetti molte cose cambierebbero. Ma per come vanno le cose oggi, direi che Axe ha tutte le ragioni.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non sono alcune, sono la maggioranza, quelle schiavizzate. E se permetti i libri non c'entrano nulla. E' realtà. La triste e squallida realtà dei fatti. Si, dal giro ci esci, in una bara però. O con le gambe spezzate. Perché credi che esistano le strutture protette e segrete? Queste per uscire dal giro devono scomparire, cambiare nome, cambiare città o anche nazione, nascondersi a vita perché altrimenti le ritrovano.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
In certe zone in Italia c'è molto sfruttamento, a livello di strada e sono d'accordo. Dovuta a una legislazione bigotta che provoca queste situazioni. Liberalizzando la professione e in un paese con aiuti al cittadino come in Olanda, chi lo fa non è certo costretto.
Tra parentesi, non solo il non farlo porta alcuni alla prostituta, ma credo anche la durata infima dei rapporti. Quel: "io sono a posto, vieni?" Dopo 15 minuti, che ti fa restare lì a chiederti come faccia a far finta con tutti e due e dirlo così sorridendo, normale. Di non farsi una domanda e a far finta di non capire che non gliela puoi fare te.
Una, due tre volte e poi passa la voglia coniugale, la prostituta a volte è lo step successivo. Molti uomini non riescono a non porsi la domanda su cosa le avrebbe costato far durare la cosa una mezz'ora, o, in caso di limiti seri parlarne, per evitare una squallida scenetta coniugale con chi conoscono bene da una vita. Comune si, ma sempre squallida.
Un mio amico di famiglia invece è uscito dal suo dramma col collo spezzato. Non cambia molto se invece di subire omicidio si finisce nel suicidio. Certo a nessuno importa dei maschi suicidi. Un mio conoscente ex tossico e malato di mente si è suicidato in totale indifferenza, ignorato (pre mortem) da ex moglie e figlia. Non abbiamo il telefono sos suicidio in Italia.
La piaga dei suicidi è FORSE peggio della schiavitù temporanea in una scala di livello di male, POICHE' dal suicidio (a volte dopo false accuse) non si può tornare indietro.
Sulla maggioranza schiava in senso letterale ci sono dati contrastanti a seconda di chi effettui la ricerca e non so quale dato sia vero.
Combattere la mafia sarebbe utile oltre che nascondere la gente sopravvissuta. Stroncare il fenomeno mafioso con l'uso dei servizi segreti in stile mossad. Perché non possiamo ammettere la pena di morte ma la guerra si.
Chiedo venia ma i maschi abbandonati e senza amore soffrono, sono esseri.umani al 100 %.
Quello che voglio dire che è meglio essere una prostituta per ricchi che avere in casa una persona con una malattia stigmatizzata da tutti e che non passerà mai.
Ovviamente la prostituzione e' solo un palliativo, lo stato dovrebbe finanziare agenzie di incontri piuttosto.
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 13:44
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Certo sono d'accordo. A livello di strada.
Nessuno lo mette in dubbio e nessuno vuole il modello olandese e tedesco. Secondo me il modello italiano va benissimo ma abolendo il favoreggiamento verso la persona che si prostituisce, multando clienti di strada e perseguendo i papponi in maniera pesante, specie la mafia nigeriana.
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 13:45
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Insomma seguire la proposta del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute ed evitando il proibizionismo
https://www.redattoresociale.it/amp/...lle_prostitute
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 13:14
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
compagno di uni, raccontava le sue prodezze:
ohe, la più grezza con cui son sta'o, l'era di Brozzi; una volta mi fece: oh nini, tu c'hai di morto a venire ?"
vantava anche le sue frequentazioni nigeriane zona Osmannoro…
vedi, è esattamente questo il punto:
la prostituzione è sempre stata lo "sfogo" - maschile, ovviamente; il corrispettivo femminile, solo per donne ardimentose, sono le corna - che consente la preservazione del matrimonio disfunzionale e dei suoi sottintesi di potere in termini di scambio e conservazione;
perché quella situazione che descrivi implica un impasse comunicativo, una disfunzione, originaria o sopravvenuta, che implica problemi anche fuori dal sesso;
se, per ipotesi di scuola, immaginassimo un mondo in cui il sesso si è educati a pensarlo e viverlo ordinariamente come l'uscita in amicizia, che non è motivato in partenza altro che dal piacere di quella relazione, difficilmente si arriverebbe ad un mancato confronto e a circostanze di drammatica assenza di comunicazione;
quelle si verificano quando ci si abitua a rimuovere, perché si affida a quella rimozione - descritta come "dovere coniugale" - il conseguimento di un obiettivo diverso nella relazione, in genere indipendente dalla partecipazione altrui: uno status psicologico o materiale che diventa confortevole, ma a quel prezzo; una nevrosi, la paura, il conformismo sociale, il rapporto col proprio ambiente, ecc...
c'� del lardo in Garfagnana
Ultima modifica di Tiberio; 21-04-2020 alle 13:46
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".