Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
Che abuso del termine "naturale", le indicazioni biologiche sono vaghe e contradditorie, infatti quando tira l'acqua al tuo mulino puoi appellarti al termine "naturale", ma se ti si fanno notare le attitudini delle creature che ci sono più vicine dal punto di vista evolutivo, puoi subito ritrarti e sostenere che non siamo come gli animali.

Se vuoi dimostrare dei danni reali provocati da le famiglie che sono aldilà della tua concezione porta qualche dato tangibile, perché le chiacchiere stanno a zero, ormai sono tante le persone già nell'età adulta che sono cresciute in contesti familiari diversificati, generazione di sociopatici? Tutto da dimostrare, per il momento è evidente (lo dicono statistiche affidabili) che per esempio nelle società più libere l'incidenza dei crimini violenti è in costante diminuzione.
posto che pure tutti questi "devianti" vengono da contesti "tradizionali", di cui sono il prodotto;

ma ragionare con Cono è inutile; lui mette metodicamente in "ignore" qualsiasi dato di realtà o logico smentisca i suoi slogan e la possibilità di immaginare una fantasia fondata su quelli in cui le sue argomentazioni gli consentono un'identità;

ora, lui lo capisce perfettamente, perché non è scemo; l'interesse a leggere cosa risponde sta proprio nel capire attraverso quali meccanismi un adulto che vive nella realtà riesce a neutralizzarne i segnali, perché questa rimozione è un fenomeno diffusissimo su tantissime questioni, che riguarda un po' tutti, a prescindere dall'istruzione, cultura, ecc...

osserva questa formulazione:

Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Ma ancora non s'è capito? Mi fate venire il dubbio di parlare in arabo, in sanscrito, in aramaico antico....
La soluzione è una sola, Efua: Il Perdono!
qui si rimuove il conflitto, la pluralità di individui, con quella sintesi del "Perdono", con la maiuscola, che implica un ordine di valori, gerarchico, a ribadire i rapporti di forza nell'equilibrio che questi generano, e quindi la rassegnzione a quell'equilibrio;

gli chiedi conto della realtà del suo modello di riferimento e semplicemente ti ignora e ripete il mantra: oggi facciamo - intendendo però gli altri, che fanno... -

Pensare il Matrimonio (o l'unione civile, la convivenza eccetera) in modo naturale. Papà, mamma, figli. Figli che sono la parte più debole ed hanno quindi il diritto (ripeto, naturale) di venire al mondo e relazionarsi con una sola figura maschile e una sola figura femminile. Non hanno bisogno, i nostri figli, di due genitori perfetti, che non litigano mai. Hanno bisogno di scoprire (di riscoprire!) che esiste il Perdono. Che papà e mamma, anche se sono diversi, anche se sono deboli e fragili, si amano e li amano. Prima di ogni altra cosa. Prima di loro stessi. Oggi questo lo abbiamo perso. Oggi per prima cosa ci siamo noi adulti. Il nostro ombelico. "Io sono mia!"
significativamente, al femminile

ma, se non sono mia, di chi sono ?

lui si dichiara Nicht Schuldig, anche se gli mostri i cadaveri ammucchiati del suo piccolo mondo antico; nel pensier si finge, perché è talmente angosciato dalla realtà da essere incapace di elaborare una strategia per venirci a patti, anche se si rende conto dell'artificio;

però è interessante, perché è un esempio estremo di rimozioni della razionalità che operiamo spesso un po' tutti.