Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
Ma infatti non è la mascherina il vero problema, ma quello che essa rappresenta. La indosso non per me che non ho mai avuto paura, ma per evitare problemi possibili con altre persone. Non è certo un grosso sacrificio IN SE'. Ma a livello simbolico, non essendoci da queste parti alcun motivo per indossarla, allora è assai significativo per me il fatto che la gente, senza che ve ne sia obbligo a parte certi luoghi chiusi, lo faccia ugualmente. A me fa paura proprio questa gente, se un giorno dall'alto le daranno degli obblighi anche assurdi obbediranno senza fiatare. E NON SI TRATTERA' più di mascherine, ma di ben altro! Perché è vero, sono dovuto arrivare alla conclusione che il pericolo di un fascismo sotto sembianze del tutto nuove e diverse esiste. Un certo tipo di fascismo descritto da innumerevoli geni della letteratura, da Orwell ad Huxley. Non è che un film stupendo come "Matrix" sia soltanto opera di pura fantasia. C'è dietro un sottofondo di reale, che molti di voi avranno percepito con un certo disagio. Non dico che ci troviamo già in quel tipo di società distopica, ma la visione globalista che oggi va per la maggiore è assai pericolosa per le nostre residue libertà. E a proposito, chissà che fine avrà fatto il movimento dei "no global"...Ci avete fatto caso che da anni non se ne parla più? Che cosa strana...
io, il pericolo "fascismo" non lo vedo nella presunta soggezione delle persone, come tratto associato ad ipotesi dittatoriali; lo vedo nelle propensioni irrazionaliste e regressive di molti; gente istruita che "sbrocca", esce di testa, come si dice a Roma;

dopo un decennio di narrazioni bufalare, una grossa fetta della popolazione si è abituata a ricorrere a certe argomentazioni mitologiche e fantasiose come una clava, l'invettiva che offre un'illusione di potenza; ma il risultato è il distacco dalla percezione del proprio interesse e della sua tutela possibile;
se tante persone smettono di domandare il possibile, perché non hanno più la percezione del reale, finiranno a delegare a chi promette un impossibile truffaldino o, peggio, azzardi per ottenere consenso facile;
se la cosa ha successo, quello sarà un "fascismo" classico, demagogico e pasticcione; se non ha successo, quei ceti mancheranno di rappresentanza e della possibilità di negoziare qualcosa, lasciando davvero il potere a tecnocrati;

ora lo vediamo con le storie dei soldi: tutte le categorie vogliono i soldi, e tutte con qualche buona ragione; ma chiedere soldi che non ci sono, e che prima o poi qualcuno dovrà pagare, senza prepararsi a dire chi pagherà, significa esporsi davvero alla prepotenza di chi è in grado di far pagare ad altri; ma il tutto avviene perché per irrazionalità e irrazionalismo si scegli di non voler vedere e non volersi far spiegare la realtà, che è scomoda, offre pochi alibi;
quindi, si cercano colpe di altri, fantomatici poteri forti, "stranieri", ecc...
tutti sanno che siamo un paese corrotto, e per questo crollano i ponti, non c'è giustizia efficiente, si lavora male, chi meriterebbe è penalizzato da chi conosce e ha potere, ecc... ma tutti si raccontano che è colpa del nemico esterno...