Va bene tutto, ma esistono degli spropositi che indicano chiaramente come nel sistema ci sia qualcosa che non va (eufemismo). Metti caso che io sia un elettore pentastellato. Il segretario del mio partito (non un esponente qualsiasi) parla del PD come "il partito di Bibbiano". Capisci cosa significa un'affermazione del genere? Neanche Salvini e Meloni si sono spinti a tanto. Io condivido l'affermazione per cui nego ogni possibilità di accordo col PD. Poco tempo dopo mi ritrovo l'alleanza di governo coi bibbianesi.
Allora, non è che tu, segretario di partito, possa affermare tutto e il contrario di tutto. Altrimenti è finita la democrazia, mi pare evidente. Altra cosa è quando esistono delle questioni di principio, per cui la libertà di espressione nel partito dovrebbe essere sacra. Metti caso che io, deputato di FDI, debba votare su alcune restrizioni sul diritto d'aborto. Il mio partito è favorevole alle restrizioni, io no. Lì devo avere libertà di scelta, perché entrano in ballo problematiche al di fuori della politica. Ma si tratta di questioni circoscritte.