Ciò ti fa onore: Quantomeno ti metti in gioco e sei disposta a dialogare
Per prima cosa partiamo da quì: L'Anima non è "un concetto" ma, per dirla con Platone, è l'ESSENZA della Persona.
"Secondo Platone, la realtà si divide in due parti.
Una parte è rappresentata dal mondo sensibile, in cui tutto scorre e di cui possiamo ottenere una conoscenza approssimativa attraverso i sensi, l’altra invece è costituita dal mondo delle idee, eterne e immutabili, che possiamo conoscere usando la ragione. Allo stesso modo anche l’uomo è formato da due parti: abbiamo un corpo legato al mondo sensibile che scorre come ogni cosa di questo mondo; ma abbiamo anche un’anima immortale che può contemplare il mondo delle idee. L'anima soltanto conosce le idee, e seguendo la teoria de "il simile conosce il simile", come le idee sono invisibili, anche l'anima lo è, all'incontrario del corpo che è visibile e immerso nel mondo sensibile. Inoltre per essere veramente “libera” l’anima deve svincolarsi dalla prigionia del corpo che viene sentito come incompleto e insignificante. L’anima è principio di vita per sè stessa e per il corpo, mentre quest’ultimo senza l’anima sarebbe inanimato.
L’anima è il soggetto della conoscenza e conosce veramente quando interrompe i contatti con il corpo, ossia dopo la morte. Il corpo è dunque solo sorgente d’illusione e d’orrore, a causa dei sensi. Perciò l’anima deve purificarsi dal corpo mediante la conoscenza e aspirare a separarsi definitivamente da esso dopo la morte."
https://doc.studenti.it/appunti/filo...one-anima.html
Socrate poi, si spinge ancora un passettino più in là: Secondo lui, anche il nostro discuterci sopra, arricchisce le nostre due Anime!
"L’anima da Socrate non è intesa come sostanza spirituale, ma come sede dell’intelligenza normale e della volontà. L’anima dunque diciamo coincide con la personalità consapevole, che può essere saggia, insensata, virtuosa, malvagia, secondo l’educazione, la cura la disciplina che riceve e ha ricevuto.
Da qui l’appello di Socrate al dovere di ciascuno di curare la propria anima, di renderla migliore, coltivando il pensiero e la condotta razionale, diventando capaci di giustificare razionalmente ciò in cui si crede. Così che la filosofia diventa giustificazione razionale delle nostre scelte di carattere intellettuale e morale.
Ma come curare la propria anima ? Il metodo, la strada migliore secondo Socrate consiste proprio nel discutere con gli altri, nel dialogo. La discussione stessa è conoscere la propria anima. Però non si discute da soli, ma con gli altri e attraverso gli altri."
https://www.in5minuti.it/cultura/soc...-e-il-dialogo/
Aristotele completa in ultimo il pensiero dei più grandi filosofi antichi...
"Aristotele definisce l'anima come la forma di un corpo che possiede in sé la potenza della vita.
Anima e corpo, quindi, sono messi in relazione come forma e materia, secondo la terminologia introdotta nella Metafisica. Ed in particolare l'anima svolge la funzione di forma.
Ma siccome la forma è realtà in atto, allora l'anima può essere intesa come atto perfetto (entelechia) di quella materia che può avere vita in potenza.
L'anima corrisponde alla formula definitoria dell'essenza, ovvero all'essere essenziale, di un corpo che ha vita. E in questo senso è causa finale della materia che costituisce il corpo di un vivente.
Non tutta la materia, però, forma dei corpi che hanno vita in potenza. Pietre, metalli, e oggetti costruiti combinando questi materiali con altri, non possono essere vivificati.
Solo la materia organica, o meglio un corpo formato da organi, ciascuno dei quali svolge le proprie funzioni, può avere vita in potenza.
E in tutto ciò l'anima è quella realtà che deriva dalla messa in atto delle funzioni potenziali di tali corpi.
L'unione di materia e forma, così come sono state appena descritte, può diventare un corpo organizzato.
La funzione dell'anima, in quanto forma di un corpo, consiste nel rendere quel corpo un'unità organica che può avere degli scopi solo in quanto unità."
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