E' logico che non avendo avuto il consenso ebraico le sue idee si siano rivolte altrove: libertà di pensiero; si parla benissimo del centurione romano, della donna sirofenicia che arriva ad implorare con una frase disarmante e che induce Gesù a cambiare idea, poi il samaritano misericordioso, inoltre il figliol prodigo è la dimostrazione di quanto il fratello maggiore ( l'ebraismo) fosse geloso rimproverando il padre di far festa per il ritorno del fratello scialacquatore.
E poi tante accanite discussioni con i farisei al potere per via della tradizione della quale essi si facevano scudo rimproverando a Gesù di non rispettare i precetti religiosi che risalivano a Mosè, del quale Mosè, secondo Gesù, non ne avevano più conoscenza, avendo, con passare del tempo, accomodato se non addirittura inventato teologicamente i precetti a loro uso e consumo; Gesù ha trasformando il Dio che costringe in un Dio che libera proponendo il sabato al servizio dell'uomo, come riposo concesso da Dio all'uomo.
La liturgia del lavaggio delle mani è stata ridimensionata da Gesù parlando di una parte esterna ed apparente ed una parte interna ed intima delle cose e delle persone. Infatti è nell'intimo del cuore che escono le scelleratezze. Anche il mangiare è un bisogno umano, e se ami Dio non hai bisogno di regolamentare il bene ed il male del mangiare perché sai benissimo ciò che è bene o male.
Il lavarsi le mani ieri era una liturgia, simile alla confessione- comunione oggi da noi.
Strano che tu mi faccia certi discorsi sulla mia identità religiosa quando sono esattamente 15 anni che sono qui a dire sempre le stesse cose, specialmente a te. Ovviamente credo che il discorso finale sia reciproco.