Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
va bene; ma vale la stessa cosa che ho risposto a crep e Arco; io sto commentando una specifica dottrina, che è quella della Chiesa cattolica; se tu non aderisci a quella, ovviamente le mie osservazioni non riguardano la tua concezione;
ma se uno mi confuta in ciò che scrivo, dovrebbe tener presente che sto parlando di quella dottrina, del suo sistema logico, e non della sua personale;

però, se poi procedi in questo modo, cioè sostieni un costrutto di sistema, parli di come sarebbe o non sarebbe Dio:


allora ti poni sul piano di una razionalità che dovrebbe reggere al contraddittorio, e non dire non mi interessa la filosofia; la filosofia e la teologia l'hai appena fatta e continui a farla;
"limitare la Sapienza" è un nonsense; la sapienza è una condizione, non una facoltà; se tu non sei sorda - cioè, la tua condizione è di essere udente - e ascolti una donna che grida "Aiuto!", e fai finta di non sentire, non hai limitato il tuo udito, ma espresso la tua volontà di non impicciarti, che è un po' diverso;

non riprendo le tante questioni teologiche che non ti interessano, per non tediarti; ma il risultato della storia della fede cristiana parla per me;


non lo capisci semplicemente perché vivi in un'epoca di laicità, in cui le ragioni di fede difficilmente possono causarti privazioni della tua libertà - mia madre, però, non mi ha potuto riconoscere per 12 anni, fino a quando non è stato approvato il nuovo diritto di famiglia, e questo sulla base di una teologia, mica altro; tu come ti sentiresti ?
quindi quello che dicono i teologi lo puoi tranquillamente ignorare; finché non entri in conflitto e non vieni chiamata in causa;

qui dentro ci sono diversi cattolici; alcuni, per scelte esistenziali, sono incorsi in condizioni che la loro chiesa definisce di peccato, addirittura mortale se si tratta di ricorrere alla contraccezione e non volere figli, e altri rimproverano come peccaminosa la loro condotta;

ora, secondo te, per la sensibilità di queste persone una teologia che cerchi di dirimere la questione se la volontà divina si manifesti nell'attribuire alla loro chiesa un primato pastorale fondato su un costrutto logico, oppure rimandare quel primato al diretto intervento divino sulle loro coscienze - perché è di questo che si tratta quando parliamo di libero arbitrio - è rilevante o no ?
secondo me, è rilevantissimo;
scrivi:

in concreto, esprime una filosofia morale - questo si fa, questo no - che, nel momento in cui si struttura in chiesa interviene nella società e conferma o si sovrappone - non rubare, non uccidere... - alla legge civile, oppure la contraddice;

se uno, argomentando di Dio, va in giro a dire che la mia condotta è "peccato" - una connotazione morale disdicevole che mi viene attribuita in pubblico, evidentemente all'apprezzamento dei terzi - perché questo fa chi espone una dottrina religiosa, i suoi presupposti logici sono da ritenersi di scarsa importanza ?
io direi di no.
Giudicando una teologia sbagliata giudichi le azioni degli uomini che l'hanno sostenuta ma se credi nella predestinazione anche la teologia scorretta con la sue conseguenze nefaste era prevista dalla Sapienza di Dio e quindi solo accettabile dall'uomo(e quindi anche da te pur nella sofferenza).Se credi nella scelta umana la teologia sbagliata e le regole conseguenti sono errori da condannare.Se Dio conosce da sempre tutti gli errori e le cattiverie umane conosceva anche questo.Se Dio intervenisse sempre ad aggiustare ciò che l'uomo fa il mondo e i suoi abitanti sarebbero un quadro perfetto in una perfetta immobilità,praticamente un Paradiso in Terra.Il male è l'assenza del bene come il buio è l'assenza della luce e viceversa.Considero Dio Bene assoluto che non crea il male ma questo appare quando Dio non è presente.