guarda che qui non si discuteva di concezioni personali, ma di storia delle idee;
io ho solo fatto presente che mezza Cristianità - a partire da un determinato impianto di condizioni teologiche condivise - ha dovuto negare nella sostanza il libero arbitrio, perché altrimenti avrebbe dovuto ammettere che AT+NT sono un guazzabuglio di contraddizioni che non significano niente;
e l'altra metà, per non fare questo passo e mantenere il libero arbitrio, ammette di non capirci nulla e non saper spiegare come sia possibile la presenza del male in un creato opera di un dio buono e giusto, onnipotente e onnisciente, che quel male avrebbe dovuto conoscere dal primo istante, e che potrebbe impedire; ho citato il Catechismo e cose che si studiano a scuola, mica balzani pensierini che ho cogitato la mattina al bagno, eh...
ma qui pare che a scuola non sia andato nessuno e mi rispondono come se io avessi esposto idee originali, e non la teologia che adotta poco meno di un miliardo di cristiani
p.s. quello che esponi tu, ovviamente, è una nozione molto parente della prima, anche se non la dispieghi in termini logici.