ecco, io vedo che la qualità manifesta in chi mi sembra autenticamente credente - a prescindere dalla dottrina - è la compassione e la benevolenza nei confronti degli altri, e soprattutto di quelli che non condividono; non la critica e l'aggressione, che invece manifestano un irrisolto.
Non vedo come ci possa essere compassione e benevolenza da parte dei credenti verso chi insulta Dio o i suoi inviati. Mi pare che l'aggressione, in questi casi, ci sia da parte degli atei o miscredenti.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.