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Tutti coloro che hanno scritto testi inseriti nella Bibbia canonica sono considerati inviati di Dio.
Quello è l'elenco minimo ufficiale degli inviati di Dio per i credenti cristiani. Ovviamente, ci furono e ci sono anche altri inviati di Dio, che non hanno scritto testi o i cui scritti non sono inseriti nella Bibbia canonica. Anche Gesù non scrisse nulla.
Siccome tutte le Bibbie cristiane, a quanto ne so, riconoscono l'Apocalisse/Rivelazione come testo ispirato, non è possibile per uno che si definisca cristiano o cattolico attribuire all'autore umano il titolo di "schizofrenico" o voler amputare tale libro di alcune parti o toglierlo dal canone o affermare che l'autore dice fesserie.
ma i canoni li hanno decisi uomini;
sai come si svolgevano i concili dove si decideva - che so - a natura di Cristo ?
c'era no vescovi, ed emissari imperiali, scortati da guardie armate; si votava a maggioranza, e non di rado si minacciava con quelle armi, ove il voto fosse sgradito; è così che si determinavano i canoni;

Se uno vuole fare affermazioni di questo genere, si tolga l'etichetta di cattolico o cristiano.
allora:
"cristiano" è chi creda nella Resurrezione del figlio; ci sono tante chiese diverse che si definiscono cristiane, e un 90% di queste si riconosce in via ecumenica, mentre esclude altre; per esempio, gli avventisti non sono riconosciuti come "cristiani" dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da quelle riformate;
insomma, sono "miscredenti";
A quel punto è libero di esprimersi come gli pare verso gli autori umani dei testi sacri, ma ne risponderà davanti a Dio. Questa è la fede.
la filologia è una scienza, come l'astronomia;

se tu fai l'astronomo e il canone dice che il sole ruota attorno alla terra, dovresti rigettare la tua scienza, come fu chiesto a Galileo;

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Non vedo come ci possa essere compassione e benevolenza da parte dei credenti verso chi insulta Dio o i suoi inviati. Mi pare che l'aggressione, in questi casi, ci sia da parte degli atei o miscredenti.
sai, tutti sono miscredenti agli occhi di chi crede diversamente;
infatti, da sempre i credenti si scannano tra di loro, pure quelli di una stessa religione;
i più grandi massacratori di cristiani sono stati altri cristiani che li ritenevano "miscredenti", "eretici", ecc...

molti credenti ti potrebbero additare come bestemmiatore, visto che evochi spesso Dio per esibirti come predicatore illuminato;

io, molto più modestamente, suggerivo solo attenzione sulla questione del "marketing" di una predicazione:

non basta dirsi devoti credenti, cristiani, citare l'amare i propri nemici o altro, se il sentimento che traspare è di angoscia e aggressività; la fede dovrebbe indurre serenità e pacificazione, comprensione e compassione; non persecuzione di chi - eventualmente - sbagli;
ma il mio - beninteso - non è un precetto morale; solo un consiglio di marketing; se vuoi propagandare una dieta devi essere snello e in forma, non obeso;

se ti dici aderente alla religione del Vangelo e vai a caccia dei "cattivi", dei peccatori e dei miscredenti, è estremamente probabile che chi sappia di pagliuzze e travi si faccia l'idea che non sei né un buon discepolo, né tantomeno un maestro da seguire;

poi, dipende dalle finalità di ognuno; magari chi predica cerca solo un po' di attenzione, vuol sentirsi importante e ascoltato e questo è il suo unico modo per farlo; è umano, ma come proselitismo funziona poco.