Cerchiamo di esaminare il tuo primo interrogativo.
In proposito ci sono molte domande che rimangono aperte e che sono discusse appassionatamente nella ricerca storica.
Un primo atto amministrativo di questo genere ed una posizione di Quirino come responsabile della provincia di Siria sono comprovabili soltanto per l'anno 6 dopo la nascita di Cristo.
Luca si è dunque sbagliato?
Nel momento in cui scriveva, circa 65 anni dopo la nascita di Gesù, non si sapevano più esattamente quali erano le vere date?
Anche Maria nei suoi ricordi, quando fu interrogata da Luca, come vogliamo supporre, non sapeva più precisare le effettive circostanze degli eventi, dopo un tempo così lungo?
Ciò non dovrebbe meravigliarci, tenuto conto di un'epoca in cui tutto non veniva protocollato o registrato nei diari o inserito nei data base dei computer.
Oppure Luca ha semplicemente condensato avvenimenti che si sono svolti in un lasso di tempo più lungo?
Certamente dopo il 6 d. C. furono coordinate le regolari registrazioni nelle liste fiscali secondo il mandato di Augusto, il che, per la provincia di Siria si compiva sotto la guida di Quirino.
Quest'ultimo dopo la deposizione del figlio di Erode, Archelao, aveva il diretto controllo anche sulla Giudea e la Samaria; ma c'erano forse in precedenza dei rilevamenti fiscali di durata più lunga, svolti su scala regionale per ordine dell'amico Augusto, cioè, Erode il Grande, in modo che Luca può aver preso in considerazione il momento più solenne dal punto di vista tecnico-amministrativo identificandolo con il precedente e più piccolo rilevamento?
Alcuni studiosi hanno proposto che la frase greca di Luca dovrebbe essere senz'altro tradotta in modo diverso: " Questo primo censimento fu fatto prima di quello che avvenne nel tempo in cui Quirino era governatore della Siria ".
Quando Luca scrisse in greco che si doveva fare il censimento dell'oikoumene, intendeva veramente che tutti gli abitanti dell'impero romano dovevano essere iscritti nell'elenco di chi doveva pagare le tasse, oppure usava l'espressione "di tutta la terra" per indicare solo un determinato gruppo umano (nella fattispecie si tratterebbe delle persone abitanti nel territorio soggetto ad Erode) ma non si riferiva a tutti gli abitanti dell'erbe terrestre?
Per giungere ad una soluzione sicura di tutte queste domande, ci mancano troppe informazioni; ma è fuori discussione che ci furono personaggi coinvolti in questo censimento e che, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile squalificare la descrizione di Luca come una libera invenzione. Ma c'è qualcosa di ancor più importante: una scoperta archeologica ( quella di cui, cara Pazza, te ne ho parlato in precedenza) ha confermato che Luca riportò esattamente come si svolgeva un censimento fiscale nell'impero romano, sia nei dettagli linguistici, sia nel sottolineare la necessità di viaggi lunghi e faticosi.