Ciao amico Esterno, ogni tanto ci incontriamo.

Ho letto il Salmo 88 che mi hai consigliato.

Detto tra noi: i Salmi li considero noiosi e allegorici.

Supponiamo che l'Antico e il Nuovo Testamento siano libri allegorici, che Gesù non sia stato il “Figlio di Dio e Dio egli stesso”, che i miracoli a lui attribuiti siano allegorici, ecc., cosa rimane della religione cristiana senza l’allegoria ? Rimane religione o soltanto una “visione del mondo e dell’aldilà ? In tal caso il cristianesimo ed altre religioni de-allegoricizzate diventano ideologia sociale ed esistenziale. In nome loro, nei secoli, ci sono stati milioni di morti.

Essere cristiani fuori dall'allegoria, o anche essere soltanto consapevoli dell'allegoria religiosa, significherebbe per loro essere senza-Dio ?

Le religioni offerte dalle varie Chiese propongono libri che vogliono considerare sacri e farli considerare come tali dai loro seguaci. Esse impongono dogmi, valori, verità, pretendono fede.

Se le verità sono evidenti non necessitano della fede, altrimenti la fede non “funziona” e il credente, che ha fede, diventa interrogante. Chiede il perché e non si accontenta della dogmatica risposta: “così sta scritto”.

Le religioni vengono create dagli uomini per l’umanità che è in attesa di voci dal cielo o incontri post-mortem.

Ovviamente un credente non accetta una religione allegorica. La sua fede è di tipo assolutistico. Invece il non credente attinge dai testi sacri soltanto scenari e riflessioni di tipo letterario.