Se alla base di tutto c'è il rispetto reciproco, possiamo dialogare su ogni cosa. Senza temere di debordare o, come dici te, valicare quel sottile filo rosso....
Siamo eterogenei, proveniamo da retroterra culturali a volte molto distanti fra loro, abbiamo età differenti eccetera. Eppure dialoghiamo da anni, spesso mettendo in comune anche la nostra Vita privata, con esperienze talvolta dolorose. Si è creato un gruppo, una Comunità di Persone. Credo sia importante. Dovremmo esserne in qualche modo grati.
amate i vostri nemici
Bauxite ha scritto
Simpatica e arguta Bauxite, mi piace ciò che scrivi !Doxa,
forse ho capito bene o forse no.
Se ho capito bene, tu hai pensato che i nostri interventi fossero cazzeggio,
e niente, ti volevo dire che non è così.
Ringrazio te e Carlino per i suggerimenti sulle emoticon.
Grazie anche a te LadyHawke. I tuoi post m’inducono sempre a riflettere. Nonostante le differenze, sono possibili le convergenze.
Da indagini effettuate risulta che le donne sviluppano e approfondiscono gli argomenti oggetto della conversazione, sono più espressive degli uomini. Hanno l’abilità di comprendere i sottintesi, il non detto, di dedurre l’implicito.
Infatti con il dialogo interpersonale, anche virtuale, trasmettiamo il messaggio ma pure lo stato emotivo, l’intenzione con cui ci rapportiamo all’altro/a.
Il reciproco flusso di parole dense di confidenze o di interessi culturali può indurre all’amicizia o alla conflittualità.
Se l'intesa diventa coinvolgente, perchè la parola suggestiona, ci si può auto ingannare con le proprie proiezioni sull’altro/a, o idealizzando l’interlocutore/trice, che il tempo può disconfermare con un più lungimirante disincanto.
p. s. off topic
Carlino toglimi una curiosità. La tua permanenza in Belgio ti ha fatto constatare se è vero ciò che scrisse il poeta e scrittore francese Charles Baudelaire sui Belgi ?
Baudelaire: “… dotati di prodigiosa stoltezza e ottusità stupefacente, facili a opprimersi ma impossibili a schiacciarsi grazie alla loro minacciosa stupidità – denotata dal tipico volto brussellese, scuro, informe, dalla bizzarra conformazione delle mascelle – talmente universale da essere inquietante come un pericolo permanente indefinito”.[/B]
Ogni volta che rileggo la frase mi vien da ridere
Ultima modifica di doxa; 17-04-2023 alle 18:14
Il mio avvocato mi ha diffidato formalmente (minacciando le dimissioni) di dare il mio parere in merito.
Quindi, come alla rituale intimazione :" Parli ora o taccia per sempre", taccio.
Toh, un altro lettore di "Pauvre Belgique"
"Brusselaars" e "brusselse" "puro sangue" penso di non averne incontrato nessuno/a. I brutti ceffi non mancano, ma non sono discendenti dei "Horum omnium fortissimi sunt Belgae " di scolastica memoria ed hanno origini più ....mediterranee.
In generale, "brava gente". Il mix di geni, nulli, esecrabili, mediocri aurei ed argentei etc é nello standard europeo. Un "fondo magrittesco" é piuttosto diffuso, come le corrispondenza al cliché del belga fatto dal "cugino" francese.
Baudelaire, evidentemente aveva dei sassi nella scarpa da togliersi: i belgi, quando ci si mettono (e sono "nel giusto") sono implacabili.
Ok?
Ultima modifica di restodelcarlino; 18-04-2023 alle 09:08
Il problema della comunicazione scritta, rispetto a quella verbale, è che può facilmente essere fraintesa, emoticons o no, in quanto essa è manchevole di quanto espresso dalle intonazioni di voce che invece contraddistinguono una comunicazione verbale. Ed è ancora diverso dalla comunicazione vis a vis, in cui si unisce anche il linguaggio del corpo. Per questo nella comunicazione verbale occorre molto rigore e precisione per evitare problemi. Sono innumerevoli i litigi dovuti a comunicazioni via messaggi che sono state interpretate male.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Quanto dici è più vero di quanto si possa immaginare ... valenti studiosi della comunicazione hanno scoperto che molte comunicazioni verbali sono paradossali ... quando per esmpio una persona ti parla in modo accativante ma mostra un volto contrariato o viceversa, ma questa è sola la punta dell'iceberg di una comunicazione verbale vis a vis disturbata, due persone possono parlare su due livelli (o classi) diversi di comunicazione e non comprendersi mai o per altro dare delle interpretazioni errate e l'interpretazione interpersonale risulta chiaramente distorta rispetto a quanto i soggetti intendevano comunicare ... la comunicazione disturbata o addirittura paradossale costituiscono le fondamenta di un più ampio studio chiamato "pragmatica della comunicazione umana" dove vengono codificate e studiate situazioni tipiche di comunicazione anomala ... causa di tante incomprensioni, problemi personali o familiari, disturbi psichici ... fino al caso limite della follia.
sono modesto e me ne vanto!
Gil
Beh, nella comunicazione vis a vis bisogna prendere in considerazione anche il co-verbale, cosa che invece molti tendono a ignorare. Se con le parole possiamo mentire, il corpo non mente mai. Imparare a leggere il linguaggio co-verbale di chi ci sta di fronte ci consente di comprenderlo meglio.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Si dice che il corpo non mente mai ... e nelle persone normali questo è senz'altro vero ma bisogna imparare ad interpretare il linguaggio del corpo ... e non è tanto semplice ... sembra più una cosa da mentalist ... ma volendo si può imparare ... all'inizio però gli errori di interpretazione sono dietro l'angolo ... ma che dire di persone non normali ... esistono persone che mentono senza sapere di mentire ... sono i mentitori compulsivi, i bugiardi patologici o mitomani, i paranoici e sono in mezzo a noi e non è facile individuarli , spesso si mimetizzano come le salmandre, per riconoscerli bisogna entrare nel campo della psichiatria!
Così potremmo ritrovarci accanto a un uomo/donna bugiardi e traditori senza saperlo, ... ma quello che è peggio che spesso anche loro non se ne rendono conto!
Ultima modifica di gillian; 13-05-2023 alle 20:07
sono modesto e me ne vanto!
Gil