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Discussione: La temperanza. Estratti.

  1. #91
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    7. Rapporto con la comunità religiosa

    Un elemento vivo e fondamentale nella chiesa.

    Nella cerchia familiare, come anche nella chiesa, dovremmo porre la temperanza cristiana come elemento base fondamentale. Dovrebbe essere un elemento vivo, fondamentale, che possa riformare le abitudini, la disposizione e il carattere delle persone. L’intemperanza è alla base di tutti i mali nel nostro mondo. Manuscript 50, 1893

    Coloro che non devono essere ammessi nella chiesa.

    Dio ci dà il privilegio di essere ben svegli per evitare questo male. Che Lui ci aiuti a lavorare con tutte le nostre forze per salvare gli uomini, le donne e la gioventù dalle trappole del nemico. La nostra chiesa non può permettersi di accettare la presenza di coloro che bevono alcolici e fumano. Tuttavia, possiamo aiutare queste persone a vincere queste abitudini. Possiamo insegnargli ad abbandonare queste pratiche nocive, e se rinunciano ad esse, possono portare molta felicità nella loro casa. Quelli che hanno il cuore pieno dello Spirito di Dio non avranno alcun bisogno di stimolanti. Review and Herald, 15 Giugno 1905.

    Il vero convertito abbandona abitudini e appetiti malsani.

    Le abitudini di molti uomini e donne sono in contrasto con i principi biblici. Le vittime dell’alcol e del tabacco sono corrotte nel corpo, nell’anima e nello spirito. Queste persone non dovrebbero essere ricevute nella chiesa, fino a quando non danno prova che sono veramente convertiti, che sentono il bisogno della fede, che opera per amore e purifica l’anima. Solo la Verità di Dio può purificare il vero credente. Colui che è veramente convertito abbandonerà ogni abitudine e appetito degradante. Con l’astinenza totale egli vincerà il suo desiderio sulle compiacenze distruttrici della salute. Evangelism, p. 264
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #92
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    Mah, bisogna vedere se ha ragione sorella White, quando dice che si trattava di succo d'uva. Ha visto effettivamente che tale era o ci giunse attraverso un ragionamento, sulla base di altre scritture?
    Carissimo, l'argomento che posti alla nostra attenzione da tempo, è oltremodo interessante, ma la chiosa finale è esplicitata come meglio non si potrebbe fare, proprio da Gesù Cristo nel Vangelo di Marco:

    Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro".
    Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: "Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?". Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: "Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo".
    amate i vostri nemici

  3. #93
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    Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro".
    Questo, però, è un altro discorso. Sorella White evidenzia che le cattive abitudini rovinano la salute fisica dell'uomo e, successivamente o contemporaneamente, influiscono negativamente anche su una corretta vita morale e quindi sulla salvezza dell'anima.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  4. #94
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    L'uso eccessivo, l'esagerazione, la dipendenza...
    Le cose buone della terra, compresi cibi e bevande, sono date da Dio all'Uomo perché ne faccia buon uso.
    amate i vostri nemici

  5. #95
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    8. Gli Avventisti del 7° giorno sono dei leader spirituali

    Preservare il vigore mentale e la forza di resistenza.

    C’è una solenne responsabilità che riposa su tutti, specialmente sui ministri che insegnano la verità e a vincere l’appetito. L’utilità dei ministri di Cristo sarebbe maggiore, se avessero il controllo sui loro appetiti e passioni; le loro facoltà mentali e morali sarebbero più vigorose, se unissero il lavoro fisico con l’esercizio mentale. Con abitudini strettamente temperanti, col lavoro mentale e fisico combinati potrebbero realizzare una maggior quantità di compiti e preservare la chiarezza di mente. Se volessero proseguire su questa strada, i loro pensieri e le loro parole fluirebbero più liberamente, i loro esercizi religiosi sarebbero più attivi e le impressioni sui loro ascoltatori sarebbero più marcate.
    L'intemperanza nell'alimentazione, anche se il cibo è di buona qualità, avrà delle ripercussioni sull'organismo e indebolirà le emozioni più sante ed elevate. Una rigorosa temperanza nel mangiare e nel bere è estremamente importante per conservare la salute e assicurare il buon funzionamento di tutti gli organi.
    Le abitudini di una stretta temperanza, unite all'esercizio muscolare e mentale, garantiranno il vigore fisico e mentale, e assicureranno una buona resistenza a coloro che si impegnano nel ministero, come anche ai redattori e a quanti svolgono lavori sedentari. Health Reformer, Agosto 1875

    Seguire l’esempio di Cristo.

    I collaboratori del Cristo, che si dicono suoi rappresentanti, devono imitare l'esempio del Maestro e avere abitudini ispirate a una rigorosa temperanza. Essi devono presentare alla gente la vita e l'esempio del Redentore, con una vita di rinuncia, di sacrificio e di servizio attivo. Il Cristo vinse la tentazione della gola in favore dell'uomo; i pastori, quindi, devono, nel suo nome e in sua vece, dare agli altri un esempio degno di essere imitato. Coloro che non sentono la necessità di impegnarsi a vincere la tentazione degli appetiti perdono l'opportunità di assicurarsi delle vittorie preziose e diventano schiavi dei sensi e dei desideri, che colmano il «calice delle iniquità» di coloro che abitano sulla terra. Temperance, vol.3, p. 490

    La visione spirituale compromessa.

    Sono stata istruita per dire ai miei fratelli nel ministero questo: Attraverso l’intemperanza nel mangiare, disonorate voi stessi e non siete in grado di vedere chiaramente la differenza tra il fuoco sacro e il comune. La vostra intemperanza mostra il vostro disprezzo per gli avvertimenti del Signore. Egli vi parla per mezzo del profeta Isaia: "Chi tra voi teme l'Eterno e ascolta la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre senza alcuna luce confidi nel nome dell'Eterno e si appoggi sul suo DIO! Ecco, voi tutti che accendete un fuoco, che vi cingete di tizzoni, andate nelle fiamme del vostro fuoco e fra i tizzoni che avete acceso! Dalla mia mano avrete questo: voi giacerete nel dolore." (Isaia 50:10,11) Testimonies, vol. 7, p. 258
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  6. #96
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    Un aiuto a pensare con chiarezza.

    Noi non abbiamo il diritto di perdere il controllo delle nostre facoltà mentali e fisiche, a tal punto da irritarci senza motivo e pronunciare parole che disonorano Dio. Il Signore desidera che noi siamo sempre calmi e pazienti. Indipendentemente da quello che gli altri possono fare, noi dobbiamo rappresentare Cristo e agire come agirebbe lui, trovandosi nelle stesse circostanze.
    Chi occupa un posto di responsabilità deve prendere ogni giorno delle decisioni, dalle quali possono derivare delle conseguenze di grande portata. Egli deve saper pensare rapidamente e ciò può essere fatto in modo positivo solo da coloro che praticano un regime di temperanza. Lo spirito si fortifica, quando le forze mentali sono trattate correttamente. La mente acquisterà di volta in volta nuovo vigore, se non sarà sottoposta a una tensione eccessiva. Testimonies, vol. 7, p. 199

    Le qualifiche degli uomini scelti per le posizioni di responsabilità.

    Essere fedele a Dio significa molto. Lui ha diritti su tutti coloro che lavorano al suo servizio. Egli desidera che la mente e il corpo siano conservati nelle migliori condizioni di salute; che ogni facoltà e dono siano sotto il dominio divino, e siano così vigorose (come potrebbero diventare) mediante scrupolose e strette abitudini temperanti. Il Signore ci chiede una consacrazione senza riserve di noi stessi, nel corpo e nell’anima, e con tutte le facoltà che ci ha donato per essere usate al suo servizio. Tutte le nostre energie e capacità devono essere costantemente rafforzate e sviluppate, durante questo tempo di prova. Solo coloro che apprezzano questi principi e sono stati addestrati a curare i loro corpi in modo intelligente e nel timore di Dio, dovranno essere scelti per assumere responsabilità nell’opera.
    Coloro che conoscono la Verità da molto tempo, ma che non riescono a distinguere i principi corretti della giustizia da quelli del male, la cui comprensione riguardo la giustizia, la misericordia, l’amore di Dio è oscurata, dovrebbero essere sollevati dalle loro responsabilità. Ogni chiesa ha bisogno di una chiara e nitida testimonianza. La tromba deve dare un suono forte. Signs of the Times, 2 Ottobre 1907

    Gli operatori sanitari devono essere temperanti.

    Per quanto riguarda i principi della riforma sulla salute, i medici si rendano conto che coloro che seguono il corso di infermieristica dovrebbero ricevere un’educazione completa, dovrebbero essere istruiti ad essere strettamente temperanti in tutte le cose, perché la trascuratezza delle leggi della salute è inescusabile in coloro che sono stati scelti ad insegnare agli altri come vivere. Testimonies, vol.7, p. 74

    Educare, educare, sempre educare.

    Poiché i principi della salute e della temperanza sono così importanti, ma spesso così fraintesi, trascurati o perfino sconosciuti, noi per primi dobbiamo istruirci al riguardo, affinché possiamo mettere le nostre vite in armonia con tali principi, e poi istruire gli altri. La gente ha bisogno d’essere educata, linea su linea, precetto su precetto. Il tema deve essere costantemente ricordato nelle menti. Ogni famiglia ha bisogno d’incoraggiamento, la sua mente stimolata e la sua coscienza risvegliata a praticare i principi della vera riforma.
    Specialmente i ministri dovrebbero essere saggi su questa questione. Come pastori del gregge, essi saranno ritenuti responsabili per la loro ignoranza volontaria e il loro disprezzo delle leggi della natura. Imparino cosa sia la vera riforma igienica e insegnino i suoi principi, sia per precetto che per un sereno costruttivo esempio. Non dovrebbero ignorare il loro dovere su questa questione; non mettete da parte questi prìncipi solo perché alcuni vi potranno chiamare estremisti. Nei convegni, nelle assemblee e altre riunioni grandi e importanti, si dovrebbero dare istruzioni sulla salute e sulla temperanza. Mettete a disposizione ogni talento disponibile e seguite l’opera con pubblicazioni riguardo questo tema. - “Educare, educare, educare” dovrebbe essere la parola d’ordine - Manuscript 9, (senza data)
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  7. #97
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    SEZIONE 9 - L’ORIGINE DELL’INTEMPERANZA

    1. L’influenza prenatale

    Dove dovrebbe iniziare la riforma.

    Gli sforzi di chi lavora in favore della temperanza non sono di così ampia portata da eliminare la maledizione dell’intemperanza dalla nostra terra. Le abitudini, una volta formate, sono difficili da eliminare. La riforma dovrebbe cominciare dalle mamme, prima della nascita dei loro bambini; per cui, se le istruzioni di Dio fossero fedelmente seguite, l’intemperanza non esisterebbe. Ogni mamma dovrebbe impegnarsi costantemente a conformare le proprie abitudini alla volontà di Dio, in modo da lavorare in armonia con lui per preservare i propri figli dai vizi attuali, responsabili di distruggere la salute e la vita.
    Che le mamme si mettano, senza indugio, in una giusta relazione con il loro Creatore, affinché possano, per mezzo della sua grazia, erigere intorno ai loro bambini un baluardo contro la dissipazione e l’intemperanza. Counsels on Diet and Foods, pp. 225,226

    Le abitudini di entrambi genitori.

    Come regola generale, ogni uomo intemperante che genera figli trasmette le sue inclinazioni e tendenze malvage alla sua prole. Review and Herald, 21 Novembre 1882.
    Le abitudini di una madre influiranno sul figlio per il bene o per il male. Essa deve controllarsi, seguendo giusti princìpi, praticare la temperanza e la rinuncia di sé, se vuole assicurare il benessere di suo figlio. Counsels on Diet and Foods, p. 218

    L’eredità delle cattive abitudini.

    I pensieri e i sentimenti di una madre avranno una forte influenza sulla sua prole. Se lei permetterà che la sua mente si soffermi sui propri sentimenti, se cede all’egoismo, se è di malumore e esigente, i suoi figli testimonieranno questo temperamento. Molti giovani hanno ricevuto come un lascito: tendenze al male quasi invincibili. Il nemico delle anime conosce bene questo fatto, molto meglio degli stessi genitori. Egli induce la madre alla tentazione, sapendo che se lei non riuscirà a resistergli, attraverso la madre colpirà il bambino. L’unica speranza della madre è in Dio. Può accorrere a Lui in cerca di forza e grazia, e non si rivolgerà a Lui invano. Signs of the Times, 13 Settembre 1910
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  8. #98
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    Il messaggio di Dio per ogni madre.

    Le Scritture insegnano che la madre deve fare attenzione alle proprie abitudini di vita.
    Quando Dio scelse Sansone come liberatore d'Israele, "l'angelo del Signore apparve alla madre per darle indicazioni particolari circa le sue abitudini e la cura del bambino: - ... Non bere né vino né bevanda alcolica e non mangiare niente d’impuro... -” (Giudici 13:13,7).
    Molti genitori trascurano gli influssi prenatali, ma Dio non fa così. Il solenne messaggio inviato due volte a Manoah, tramite un angelo, mostra che questo soggetto merita la nostra più grande attenzione.
    Rivolgendosi a una madre ebrea, Dio parla alle madri di tutti i secoli: “... Osserverà tutto quello che le ho comandato” (cfr. Giudici 13:14). Il benessere del bambino che deve nascere dipende, quindi, in modo particolare dalle abitudini della madre, i cui gusti e le cui passioni devono essere sottomessi a dei principi. Se vuole adempiere il piano che Dio ha progettato, donandole un figlio, deve evitare un certo numero di cose.
    Prima della nascita, se la madre segue il suo istinto, se è egoista, impaziente ed esigente, questi tratti di carattere si ritroveranno nella sua piccola creatura. È in questo modo che molti bambini hanno ricevuto alla loro nascita delle tendenze al male quasi insuperabili. Ma se la madre si attiene fermamente a buoni principi, se pratica la temperanza e coltiva l'abnegazione, se è amabile e buona, può trasmettere a suo figlio queste preziose qualità. Molto esplicito è il comandamento che vieta alla madre l'uso del vino. Ogni sorso di bevanda alcolica, usata per soddisfare il proprio piacere, mette in pericolo la salute fisica, mentale e morale del bambino ed è un peccato nei confronti del Creatore. The Ministry of Healing, pp. 372, 2372

    Responsabili del benessere delle generazioni future.

    Se le donne delle generazioni passate fossero state mosse da motivi elevati, tenendo conto che le generazioni future sarebbero state nobilitate o degradate dalla loro linea di condotta, sarebbero arrivate alla ferma conclusione che non avrebbero unito i loro interessi di vita con quelli di uomini intemperanti, dediti all’alcol e al tabacco - veleni lenti, ma sicuri e mortali -, che indeboliscono il sistema nervoso e degradano le nobili facoltà della mente. Se gli uomini avessero deciso di rimanere legati alle loro vili abitudini, le donne li avrebbero lasciati nella loro condizione di celibato, affinché godessero della compagnia scelta. Le donne non dovrebbero considerare se stesse di poco valore, tanto da unire il loro destino con uomini che non hanno il controllo sui loro appetiti e sulle loro passioni, la cui felicità consiste nel mangiare e nel bere alimenti impuri, come gratificazione delle loro passioni animali.
    Le donne non sempre hanno seguito i dettami della ragione, ma i loro impulsi. Non sempre hanno sentito quell’elevato grado di responsabilità, che riposava su di loro, di non formare una famiglia, che avrebbe impresso sulla loro discendenza un basso livello morale e la passione di soddisfare appetiti degradati, a spese della salute e anche della vita. Dio le terrà responsabili per la salute fisica e il carattere morale, così trasmesso alle generazioni future. How to Live, Nr. 2, pp. 27,28

    Il neonato.

    La domanda di padri e madri dovrebbe essere: “Che dobbiamo fare per il bambino, che nascerà da noi?” (cfr. Giudici 13:8). Abbiamo presentato al lettore ciò che Dio ha detto circa il comportamento di una mamma, prima che il figlio venga alla luce. Ma questo non è tutto. L’angelo Gabriele fu inviato a impartire istruzioni per la cura dei bambini, dopo la nascita, affinché i genitori potessero pienamente comprendere il proprio dovere. Prima dell’avvento di Cristo, l’angelo Gabriele andò da Zaccaria, con un messaggio simile a quello dato a Manoah. All’anziano sacerdote fu annunziato che sua moglie avrebbe avuto un figlio, che sarebbe stato chiamato Giovanni. “Tu - aggiunse l’angelo - ne avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. Perché sarà grande davanti al Signore. Non berrà né vino né bevande alcoliche, e sarà pieno di Spirito Santo...” (Lc 1:14,15). Questo bimbo promesso doveva crescere secondo abitudini di rigorosa temperanza. Un’importante opera di riforma gli sarebbe stata affidata, per preparare la via a Cristo. Tra la gente del popolo regnava ogni genere d’intemperanza. Il consumo di vino e di ghiottonerie stava debilitandone l’energia fisica e li degradava, al punto che i più efferati delitti non sembravano peccato. La voce di Giovanni si doveva elevare dal deserto, in una severa riprensione per le indulgenze peccaminose del popolo, mentre le sue abitudini di vita, all’insegna della sobrietà, avrebbero costituito un rimprovero contro gli eccessi dell’epoca. Counsels on Diet and Foods, p. 225
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  9. #99
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    Interessantissimo!
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  10. #100
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    2. La forza delle tendenze ereditate

    Si trasmettono appetiti insaziabili.

    La stessa responsabilità pesa sia sui padri sia sulle madri, che trasmettono ai figli le loro caratteristiche fisiche e mentali, le loro predisposizioni e le loro passioni. Spesso i figli mancano di forza fisica, mentale e morale, a causa dell’intemperanza dei genitori. I bevitori e i fumatori possono trasmettere ai figli - e spesso succede - il loro desiderio insaziabile, le loro tare fisiche e la loro irritabilità. Il licenzioso spesso trasmette alla prole desideri insani e perfino terribili malattie; e poiché i figli perdono quella resistenza alla tentazione, che avevano i genitori, ogni generazione tende a cadere più in basso. Patriarchi e Profeti, p. 561

    Fino alla terza e quarta generazione.

    I nostri progenitori ci hanno trasmesso costumi e appetiti che stanno riempiendo il mondo di malattie. I peccati dei genitori, a causa dell’appetito pervertito, si sono radicati nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, con una forza spaventosa. La dieta sbagliata di molte generazioni, la golosità e l’auto indulgenza della gente stanno riempiendo i nostri ospizi, le nostre carceri e i nostri ospedali psichiatrici. L’intemperanza nel bere tè, caffè, vino, birra, rum e cognac, l’uso del tabacco, oppio e altri stupefacenti hanno portato a una grande degenerazione mentale e fisica, e questa degenerazione è in costante aumento. Review and Herald, 29 Luglio 1884

    L’eredità alle generazioni future.

    Dovunque le abitudini dei genitori sono contrarie alla legge fisica, il danno fatto a se stessi sarà ripetuto nelle generazioni future. Manuscript 3, 1897
    La razza umana sta gemendo sotto il peso del dolore accumulato, a causa dei peccati delle generazioni precedenti. E nonostante ciò, la generazione attuale continua a indulgere nell’intemperanza e nell’ubriachezza, lasciando così in eredità le malattie, l’intelletto indebolito e la morale corrotta alla prossima generazione. Testimonies, vol. 4, p. 31

    Lottare contro le tendenze ereditate.

    Molti genitori hanno trasmesso ai propri figli le loro tendenze all’appetito e alle passioni. Tale situazione rende molto difficile l’educazione e la formazione di questi bambini, affinché siano strettamente temperanti ed abbiano abitudini pure e virtuose. Se l’appetito per il cibo malsano, l’alcol e i narcotici gli è stato trasmesso come un’eredità dai loro padri, quale responsabilità terribilmente solenne riposa sui genitori per contrastare le cattive tendenze, che hanno dato ai loro figli!
    Quanto ferventemente e diligentemente i loro genitori dovrebbero lavorare per compiere il loro dovere, con fede e speranza, verso la loro sfortunata prole. Testimonies, vol. 3, pp. 567, 568

    Affrontare l’ondata del male.

    Molti soffrono per gli errori dei loro genitori. Anche se non ne sono responsabili, è loro dovere verificare ciò che le leggi della natura vietano o consentono. Devono evitare le abitudini sbagliate e ritrovare l'equilibrio. The Ministry of Healing, p. 234

    Si richiede maggior forza morale.

    La più grande necessità per gli uomini di questa generazione è rafforzare la loro volontà, attraverso la grazia di Dio, per poter resistere alle tentazioni di Satana e opporsi alla più piccola compiacenza degli appetiti pervertiti. La generazione moderna ha meno potere di autocontrollo rispetto a quelle precedenti. Coloro che si arrendono a questi stimolanti trasmettono i loro depravati appetiti e passioni ai loro figli, ed essi necessitano di una maggiore forza morale per opporsi all’intemperanza in tutte le sue forme. L’unico modo sicuro di riuscirci è quello di essere fermi, osservando una temperanza rigorosa in tutte le cose, senza avventurarsi sulla via del pericolo. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 37
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  11. #101
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    3. Formazione di norme e comportamento

    Iniziate dall’infanzia.

    Che i genitori inizino una crociata contro l’intemperanza nelle proprie case, nelle loro famiglie, nei prìncipi che insegnano ai loro figli, iniziando dall’infanzia, cosicché potranno aspettarsi il successo. Testimonies, vol. 3, p. 567

    Insegnamento coscienzioso e disciplinato.

    Insegnate ai vostri figli sin dalla culla l’abnegazione e l’autocontrollo… Insegnate loro che Dio non desidera che vivano solo per soddisfare piaceri immediati, ma in vista di una felicità eterna. Spiegate loro che cadere in tentazione significa comportarsi male e manifestare debolezze, mentre resistere vuol dire avere un carattere nobile e forte. Questi insegnamenti saranno come un seme gettato in un buon terreno e porteranno dei frutti, che rallegreranno il vostro cuore. The Ministry of Healing, p. 386

    Importanza di un inizio precoce.

    Non si accorderà mai troppa attenzione alla prima fase dell'educazione dei bambini. Le lezioni imparate e le abitudini formate nell'infanzia e nell'adolescenza influiscono sul carattere e sulle scelte della vita più dell'istruzione e dell'educazione negli anni successivi. The Ministry of Healing, p. 380

    Trascendente influenza delle prime abitudini.

    Il carattere, in larga misura, si forma nei primi anni di vita. Le abitudini consolidate in quel periodo hanno un grande influsso sulla crescita dell’intelletto, più di qualunque altra dote naturale, poiché i migliori talenti, a causa di abitudini sbagliate, possono essere deformati o indeboliti. Quanto prima nella vita il bambino apprende abitudini nocive e più saldamente esse si afferrano alla loro vittima, gettandola nella schiavitù, e (tanto più) la sua norma di spiritualità sarà mediocre. Counsels on Health, pp. 112,113
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  12. #102
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Iniziate dall’infanzia.
    Insegnamento coscienzioso e disciplinato.
    Importanza di un inizio precoce.
    Trascendente influenza delle prime abitudini.
    Quoto "in toto" quanto messo in evidenza

    ...ma...
    Sul "cosa" insegnare, le opinioni divergono.
    E c'é un altro punto (che forse mi é sfuggito o che sarà sviluppato in seguito):
    quid del "rispetto della personalità del bambino"?
    Nel senso che il bambino, metaforicamente, é più un albero da far sviluppare che non un recipiente da riempire o un blocco di plastilina da modellare . IMHO.
    Non so se mi sono spiegato.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 17-02-2024 alle 15:13

  13. #103
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Quoto "in toto" quanto messo in evidenza

    ...ma...
    Sul "cosa" insegnare, le opinioni divergono.
    E c'é un altro punto (che forse mi é sfuggito o che sarà sviluppato in seguito):
    quid del "rispetto della personalità del bambino"?
    Nel senso che il bambino, metaforicamente, é più un albero da far sviluppare che non un recipiente da riempire o un blocco di plastilina da modellare . IMHO.
    Non so se mi sono spiegato.
    Certo, la personalità del bambino va rispettata, l'educazione vuole correggere eventuali difetti di comportamento, che possono essere conseguenza di capricci o di obiettivi non corretti. L'ignoranza del bene supremo da raggiungere sicuramente può influire su comportamenti egoistici.
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  14. #104
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    E’ difficile disimparare le abitudini consolidate.

    È molto difficile disimparare le abitudini acquisite durante la vita. Il demonio dell’intemperanza ha una forza gigantesca e non è facile vincerlo… Madri, ne varrà la pena impiegare le preziose ore che vi sono state date da Dio nel formare il carattere dei vostri figli e nell’insegnargli a rispettare strettamente i prìncipi della temperanza nel mangiare e bere. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 79

    Il gusto per l’alcol creato in età precoce.

    Insegnate ai vostri bambini a detestare gli stimolanti. Quanti sono coloro che per ignoranza suscitano in loro il desiderio di queste sostanze! In Europa ho visto delle nutrici portare il bicchiere pieno di vino o di birra alle labbra di piccoli innocenti, coltivando così in loro la passione per gli stimolanti. Crescendo, imparano sempre più a dipendere da queste sostanze, finché a poco a poco sono vittime di questa tendenza e, senza che si possa aiutarli, finiscono la loro esistenza alcolizzati. Counsels on Diet and Foods, p. 235

    I primi tre anni.

    Se lasciate che l’egoismo, la rabbia, l’ostinazione seguano il loro corso durante i primi tre anni di vita di un bambino, poi sarà difficile portarlo a sottomettersi alla disciplina della salute. La loro disposizione è insoddisfatta, il loro diletto è nel fare la propria volontà e il controllo paterno gli diventa sgradevole. Queste tendenze cattive crescono con lo sviluppo del bambino, finché nell’età virile, l’egoismo supremo e una mancanza di autocontrollo lo collocano alla mercé dei mali, che avvengono nel nostro paese. Health Reformer, Aprile 1877

    Grave responsabilità dei genitori.

    Quanto è difficile ottenere la vittoria sull’appetito, una volta che è consolidato. Quanto importante è per i genitori crescere i propri figli con gusti puri e appetiti non pervertiti. I genitori dovrebbero sempre ricordare che su loro riposa la grande responsabilità di istruire i loro figli, in modo tale che essi possano acquisire la capacità di resistere al male, che li circonderà, quando affronteranno il mondo.
    Gesù non chiese a suo Padre che togliesse dal mondo i suoi discepoli, ma di preservarli dal male nel mondo, che li guardasse dal cedere alle tentazioni, che avrebbero incontrato. Questa è la preghiera che padri e madri dovrebbero offrire per i loro figli. Ma peroreranno la causa dei loro figli con Dio e poi gli lasceranno fare ciò che gli aggrada? Dio non può preservare dal male i figli, quando i genitori non collaborano con Lui. Essi dovrebbero eseguire il loro compito con coraggio, allegrezza e instancabile sforzo. Review and Herald, 9 Luglio 1901
    Quelli che compiacciono l’appetito di un bambino e non gli insegnano a controllare le sue passioni, in futuro vedranno il terribile errore che hanno commesso, (quando contempleranno) lo schiavo amante di tabacco e alcol, i cui sensi sono intorpiditi, e le sue labbra proferiranno falsità e bestemmie. Counsels on Health , p. 114
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

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    Modellare il carattere per resistere alla tentazione.

    Il primo passo verso l’intemperanza di solito viene fatto durante l’infanzia o la giovinezza. Si nutrono i bambini con alimenti stimolanti e si risvegliano insaziabili appetiti innaturali. Questi appetiti insani, se assecondati, continuano a svilupparsi sempre di più. E quando i gusti sono pervertiti, si desiderano stimolanti più forti, finché lo schiavo dell’appetito rifiuta ogni freno. Questo male, che è iniziato precocemente nella vita, avrebbe potuto essere evitato dai genitori. Nel nostro paese sono stati fatti grandi sforzi per reprimere l’intemperanza, ma ci siamo accorti che gli appetiti si sono consolidati, a tal punto che è molto difficile sottometterli.
    Se la metà degli sforzi che si fanno per trattenere questo cattivo gigante fossero diretti verso l’istruzione dei genitori, riguardo alla loro responsabilità nel formare le abitudini e il carattere dei loro figli, il corso attuale della lotta contro il male risulterebbe mille volte più positivo. L’appetito innaturale per l’alcol è creato in famiglia e in molti casi sulla tavola stessa di coloro che sono più zelanti nel principiare le campagne per la temperanza. I genitori non dovrebbero considerare con leggerezza il compito d’istruire i loro figli. Essi dovrebbero impiegare molto tempo nell’attento studio delle leggi, che regolano il nostro essere. In primo luogo essi dovrebbero imparare il modo adeguato di trattare i loro figli, al fine di assicurare loro una mente e un corpo sano. Troppi genitori sono dominati da abitudini, anziché da sani ragionamenti e dalle richieste di Dio. Molti di coloro che professano di seguire Cristo sono tristemente negligenti nei loro doveri verso la famiglia. Essi non percepiscono l’importanza sacra della fiducia, che Dio ha posto nelle loro mani, al fine di plasmare il carattere dei loro figli, affinché essi possano resistere alle tentazioni, che intrappolano i piedi della gioventù. Signs of the Times, 17 Novembre 1890

    Iniziare dalla culla.

    Se i genitori avessero fatto il loro dovere e avessero messo sulla tavola alimenti salutari, scartando le sostanze irritanti e stimolanti, e al contempo avessero insegnato ai loro figli l’autocontrollo e educato i loro caratteri, affinché sviluppassero la forza morale, oggi non avrebbero dovuto lottare contro il leone dell’intemperanza. Dopo che le abitudini della compiacenza sono state formate, sono cresciute, si sono sviluppate e si sono fortificate, quanto sarà difficile per quelli che non sono stati adeguatamente istruiti in gioventù a rompere le loro cattive abitudini e a imparare a frenare i loro appetiti innaturali. E’ molto più difficile insegnare a costoro e fargli sentire la necessità della temperanza cristiana, quando raggiungono la maturità. Le lezioni sulla temperanza dovrebbero iniziare già dalla culla. Review and Herald, 11 Maggio 1876

    La resa finale dei conti.

    Quando i genitori e i figli s’incontreranno alla resa finale dei conti, quale incredibile scena sarà loro presentata! Migliaia di bambini, che furono schiavi dell’appetito e del vizio degradante, le cui vite morali furono rovinate, si troveranno faccia a faccia con i genitori, che li hanno resi ciò che sono diventati. Chi altro, se non i genitori, dovrà sopportare questa spaventosa responsabilità? È il Signore che ha fatto diventare questi giovani corrotti? Certamente no! Anzi, Egli li ha creati a Sua immagine, un poco inferiori agli angeli.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

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