ma infatti, è proprio per rispondere a questo che ho fatto l'esempio dello Squalo;
in quel film si fa leva sulla componente primaria di quell'appagamento, che può ricorrere in prima battuta in una scena di sesso esplicita; qui il bacchiolo può essere un indispensabile protesi/intermediario nella funzione di eccitazione connessa alla scena;
ma quando l'impianto del messaggio evolve in "genere", cioè pesano i dettagli - non quelli anatomici, che ci sono comunque - ma quelli della sotto-categoria o perversione - non lo dico nel senso di censura, ma nell'accezione di sostituto dell'eccitazione primaria - allora magari quello stesso bacchiolo diventa il protagonista, e la musica cambia;
cioè, vai allo stadio per un motivo diverso da quello del piacere-sofferenza agonistico o dell'amor per il bel gioco, come il capo ultrà che evidentemente si immerge in un epos da capo militare.