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La firma di persone che occupano incarichi di grande responsabilità.

A coloro che occupano posti di grande responsabilità domandate di firmare l’impegno di totale astinenza. Chiedetegli d’investire il loro denaro per la costruzione di istituti, dove i bambini e i giovani possano essere preparati per le responsabilità future, anziché adoperarli per le bevande nocive e il tabacco. Testimonies, vol. 7, p. 58

Firmate ai nostri congressi.

Nei nostri congressi richiamate l’attenzione su quest’opera, perché è una questione di vitale importanza. Dovete presentare ai cittadini i princìpi della vera temperanza e sensibilizzarli a firmare l’impegno che concerne l’astinenza. Testimonies, vol. 6, p. 110

Nessuna scusa.

Alla richiesta di porre la vostra firma sul documento riguardo la temperanza, non cercate alcuna scusa, ma firmate il vostro impegno. Inoltre, cercate di sensibilizzare anche gli altri per firmare insieme a voi. Lavorate per il bene delle vostre anime e per il bene degli altri. Non perdete mai l’occasione di esercitare il vostro influsso e mettetevi dalla parte della stretta temperanza. Counsels on Health, p. 441

Quando manca la firma.

Dopo il discorso di domenica sera, è stato fatto un appello per firmare l’impegno e 137 persone hanno firmato. Siamo rimasti dispiaciuti nell’apprendere che alcune persone non hanno firmato, perché non si ritenevano dei veri figli di Dio. La loro scusa era di essere stati chiamati nei luoghi dove il consumo di vino è abituale e che non potevano rifiutarsi di prenderlo, per non offendere coloro per cui stavano lavorando. Ho pensato che qui vi era un’ottima opportunità, affinché essi prendessero la croce e lasciassero brillare la loro luce come popolo particolare di Dio, affinché Egli potesse purificarli e attirarli a Sé. In tutti i tempi e in tutte le occasioni la resistenza alle tentazioni richiede coraggio. Dobbiamo aspettarci che tale pratica sarà una sorpresa per chi non pratica abitudini di astinenza totale da tutti gli stimolanti. Ma come possiamo portare avanti la riforma, se noi stessi ci conformiamo alle abitudini e pratiche di coloro con i quali ci associamo? Qui è la vera opportunità, per manifestare che siamo un popolo particolare, zelante in buone opere. Mentre i bevitori di birra presenteranno i loro bicchieri pieni, quelli che si professano figli di Dio possono addurre la stessa scusa per non firmare il loro impegno per la temperanza, perché saranno invitati a bere e non sarà gradevole rifiutarsi di farlo. Queste scuse possono essere portate a qualunque estremo, ma non sono di peso alcuno; e fummo addolorati, perché alcuni, che pretendevano credere alla verità, si erano rifiutati di firmare l’impegno, rinunciando a mettere le barriere intorno alla loro anima, per fortificarsi contro la tentazione. Essi scelsero di lasciare aperta la porta, in modo da poter accettare la tentazione, senza sforzarsi di resistergli…

Mancanza di coraggio per dire: “Ho firmato l’impegno”.

Non tutti quelli che pretendono di credere alla verità hanno assunto la dovuta posizione riguardo la temperanza, come sarebbe loro sacro dovere fare. Alcuni si sono emarginati dal sostenere in modo deciso la causa della temperanza. Per quale motivo? Affermano che quando sono invitati a bere vino o birra, non hanno il coraggio morale di dire: “Io ho firmato l’impegno di non assaggiare vino fermentato o bevande alcoliche”. I nomi di queste persone saranno registrati nei libri del cielo come chi difende la compiacenza dell’appetito? Review and Herald, 19 Aprile 1887