
Originariamente Scritto da
axeUgene
va beh, posto che la tua dottrina quella convivenza more uxorio non la contempla, ma la censura, il problema resta tale e quale:
cioè, che qualsiasi promessa - come tu stesso riconosci - può essere rotta unilateralmente, per qualsiasi motivo, che ognuno valuta come crede;
poniamo che Dark fosse sposata, la tua dottrina la costringerebbe alla castità a vita
soprattutto - ed è la cosa più insidiosa, che sfugge facilmente all'attenzione - è che come nel caso del "dono", dei "carismi" e del "perdonarsi", nel pacchetto esistenziale che proponi c'è quest'idea apparentemente sensata del "combattere", e cioè non rassegnarsi alla fine di una relazione;
un'idea che tutti, istintivamente, sentiamo come in qualche modo sensata; ora, che succede in realtà ?
succede che in una società in cui un giorno sì e uno no un uomo uccide la compagna che lo vuol lasciare, quell'epica del non rassegnarsi e combattere, apparentemente innocua, educa chi vive una situazione e chi vi assiste ad autorizzare certi comportamenti e aspettative;
quando la cosa coinvolge persone poco equilibrate, hai le tragedie;
qui ti leggono diverse donne; è un forum leggero, ovviamente si legge si passa oltre; a uno come me, maschio di educazione piuttosto tradizionale, alla parola "combattere" si è accesa la spia rossa, con tanto di allarme sonoro, proprio a dire:
fermate, scendi, pija l'estintore e scaricalo
sta roba non è da "cattolico estremo", ma il pensiero mainstream di una maggioranza, che semplicemente per abitudine non si sofferma troppo sulle implicazioni di quello che ascolta o legge; per cui, se l'ex bruto dell'amica magari suscita allarme, quello più apparentemente mite fa tenerezza, anche se la postura è la stessa, come poi confermano tanti titoli di giornale:
il poveretto non si era rassegnato alla fine della relazione... come fosse lui la vittima;
questi titoli nascono dal pensiero mainstream che rappresenti, per cui si dovrebbe
combattere per la conservazione di una relazione, e cioè che il "basta" della controparte può essere un elemento di secondaria rilevanza di fronte all'idea del "noi", che in realtà è il tornaconto di chi trattiene;
poi, se uno mette a sistema tutte le postulazioni "ragionevoli" dei carismi, del "perdonatevi" del "dono" e del "combattere", non rassegnarsi, il risultato finale di questo agape amorevole è quello che vediamo.