“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Quando ciò che ci dà piacere è la realizzazione dell'altro, il fatto che possa prendere coscienza e consapevolezza dei propri talenti - così come li chiami tu - ci dimentichiamo un po' di noi perché in quei momenti dedicati all'altro noi spariamo un po' dietro le quinte.
Questo può farci molto bene.
Non è una domanda, solo la spiegazione di ciò che intendevo.
beh, questa è una cosa assolutamente comune e tipica, te la dicono tutte le persone passate nella tua trafila;
vale quel che vale, ma quando ho letto questa ho pensato a mio padre; e poi ad altre persone, una in particolare, per cui mi sono sentito responsabile e condizionato;Se devo avere qualcuno accanto, in qualsiasi campo (parlo anche di amicizie), devono essere persone che mi fanno volare, non che mi limitano.
per alcuni sono "limitazioni", e anche secondo ragionamenti che non farebbero una piega; per me, proprio certe cose che altri hanno giudicato come zavorre, sono anche ali, invece.
Ultima modifica di axeUgene; 05-08-2024 alle 15:55
c'� del lardo in Garfagnana
sì, questa è una parte della cosa, eventuale, in senso kantiano; cioè, c'è un'opportunità nello sparire dietro le quinte, che poi non è sparire, perché le cosine mie continuo a vivermele;
ma poi ci sono degli aspetti dell'oblatività che forse si avvertono solo nella misura in cui ci si approssima al(l'idea del)la morte e rendono partecipi anche di altro, su cui sarebbe lungo dire.
c'� del lardo in Garfagnana
Beh,dipende molto dal contesto.
Nel mio caso il mio ex è stato davvero una zavorra, ma bella pesante. Ma non per la responsabilità che sentivo nei suoi confronti o per l'essergli stata accanto per aiutarlo con i suoi mille problemi.
La zavorra è stata il suo carattere, la sua asocialità, la sua propensione a litigare con tutti.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
a te il termine "zavorra" evoca questo;
sarebbe ragionevole anche considerare zavorra i figli di un partner, dato che pongono limiti;
ma potresti considerarli anche un ampliamento del tuo mondo di affetti, una ricchezza, come è successo al mio amico, o a mio padre.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma a parte ogni cosa, e scusate se mi intrometto, una nuova relazione, fatta a qualsiasi età e dopo un rapporto finito male, non è da definirsi cosa puramente normale? Una riprova della dignità della donna o dell'uomo che cercano di sopravvivere alla noia della vita meglio che possono?
Non vedo i parametri e nemmeno le qualità dei raffronti, per me credo sia una cosa del tutto naturale.
La vita continua, nonostante tutto. Meno male che è così.
Poi è anche giusto parlarne, si fa per discutere, ognuno dice la propria.
Ma è solo la regola, la normalità.
La qualità del rapporto (l'attrazione mentale) se durerà, si vedrà con il tempo.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
La fai facile tu![]()
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
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-Work hard have fun & be nice-