Quando ciò che ci dà piacere è la realizzazione dell'altro, il fatto che possa prendere coscienza e consapevolezza dei propri talenti - così come li chiami tu - ci dimentichiamo un po' di noi perché in quei momenti dedicati all'altro noi spariamo un po' dietro le quinte.
Questo può farci molto bene.
Non è una domanda, solo la spiegazione di ciò che intendevo.







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