ecco, qui ci siamo;
insomma... io ci credo poco;Il che non toglie che oggi i rapporti vadano, visto che parlavi di un prima e dei matrimoni per interesse, più sul binario dell'innamoramento, di una certa libertà sentimentale e sessuale.
ci credo per i sedicenni; ma a 25, 30, si ha già una griglia selettiva commisurata ai propri obiettivi; il fatto che non ci siano più imposizioni dirette non inibisce quelle altre cose che citavi, che hanno un prezzo, esatto successivamente;
io ero partito da due cose, che per me sono fatti, eventualmente confutabili:
a) l'accoppiamento è un evento competitivo, per funzione biologica; sei d'accordo ?
b) la competizione genera stress; sei d'accordo ?
una sola volta nella vita sono stato con una davvero molto bella, di Pienza; beh, ti assicuro che se arrivavo ad un appuntamento con un minuto di ritardo c'era sicuramente qualcuno che cercava di imbroccarla e sono arrivato a non fare più nemmeno caso a tutti gli uomini che si voltavano e se la mangiavano con gli occhi;
a questo punto, una domanda:
secondo te, per come ti ricordi dei tuoi 16, 18 anni, non ti pare che a quell'età ognuno si sia fatto un'idea del proprio potenziale di attrattività/seduttività, per cui l'avversione naturale alla sofferenza-stress della competizione, del rifiuto o dell'abbandono in via generale - con tutte le eccezioni che ti pare - indirizzi le persone ad introiettare più o meno inconsapevolmente un tipo-target di partner che promette - o illude - di essere controllabile ?
partiamo da queste premesse, e se qualcosa non ti torna come regola generale, obietta.