
Originariamente Scritto da
axeUgene
io non ho avuto certo così tante donne, anzi, e ora sono "solo"; dovrei provare io stesso quel sentimento che tu attribuisci al tuo amico;
sono contento di vivere materialmente in solitudine ? no; con la persona giusta starei probabilmente meglio; non ho difficoltà alcuna ad ammetterlo; però, la domanda cruciale è:
se avessi
combattuto - come esorti tu - per conservare relazioni infelici o non condivise nei loro termini essenziali da quelle mie partner, magar forzandole in qualche modo a prezzo del loro benessere, oltre che del mio, sarei stato meglio ?
posso dire serenamente di no e che che con ogni probabilità sono stato - per un insieme di circostanze anche fortuite - onesto e leale, e questo mi compensa, se non di tutto, di molto;
ho amato molto, in modo sincero e risparmiandomi poco, ho fatto del mio meglio, inclusi certamente alcuni errori; ma ho evitato di opprimere e fare del male, obbedito alla mia coscienza; dovrei rammaricarmene perché questo implica non condividere uno spazio materiale - non certo
spirituale ed affettivo - con un'altra persona ? questo lo puoi valutare da te, come ti pare; su questa cosa, io mi sento piuttosto sereno e provo anche una certa gratitudine per tutto quello che ho ricevuto e di cui continuo ad aver cura; nessun
usa e getta, nessuno scarto...
io ho un po' l'impressione che questa tua critica alle altrui biografie sentimentali sia dovuta in buona parte all'umanissimo desiderio di chi quelle esperienze non le ha fatte e invece avrebbe desiderato, perché nessuna persona davvero compiuta si esprime nei tuoi toni sulle vite altrui; se al ristorante hai scelto un piatto che ti piace molto, non guardi nei piatti altrui, e se vedi scelte diverse la soddisfazione che provi in quel momento per la tua grigliata non ti spinge a criticare la frittura del vicino, anche se pensi che sovraccarichi il fegato
