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Risultati da 31 a 45 di 343

Discussione: La Bibbia a scuola

  1. #31
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Da che mondo è mondo e sempre sarà così, le figure di riferimento si scelgono.
    Quali che siano, tocca farsene una ragione ma succede che, spesso, con il passare del tempo esse cambino.
    Tant'è che spesso si preferisca il risultato dell'opera di un uomo, una donna, più persone - esempio ne è la maionese - piuttosto che conoscere la vita di chi ha ideato, pensato, messo in pratica il prodotto.

    Detto ciò, capisco il perché di questa tua domanda riguardo la Bibbia, che non ho mai letto.
    Sicuramente anche lì avrai trovato cancel culture, politically correct e l'occhio che osserva tutto ...
    ... ma una cosa ti chiedo di spiegare, dato che ne hai contezza: perché in queste indicazioni si fa riferimento ad una maggiore incidenza dello studio della storia d'Italia e d'Occidente, ma si invita a leggere un libro che non nasce in Occidente?
    Non rispondermi usando il tema dell'universalità delle storie contenute perché non è il solo libro che possa essere definito tale.

  2. #32
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Bravo!





    E quindi? A cosa serve o servirà il corsivo? Nato nel 1500 si è fatto la sua carriera, magari ora non serve più. Altri paesi in Europa hanno da anni abolito l'insegnamento del corsivo e non sono paesi sottosviluppati

    anche a me non piace, è un mio capriccio estetico dovuto alla mia educazione, ma la lingua è mutevole quindi non mi allarmo se non procura danni

    sì, ma non solo i ragazzi, dai 50 anni in sù sono messi peggio, sarà forse colpa di genitori (che pure hanno studiato Didone Enea Ulisse Fra Cristoforo) se i ragazzi stanno a sto punto?

    ripeto, a meno che negli ultimi anni non siano cambiati i manuali e i programmi che vengono studiati a scuola, li conoscono eccome. Se c'è un problema di permanenza delle nozioni forse non è cosa si insegna ma come e talvolta anche chi insegna, forse oggi (solo oggi?) si attribuisce il maggior importanza alla prestazione immediata all'esame e meno al permanere di quello che si è imparato



    Un pensiero troppo superficiale, proprio da tavolino da bar, una frase fatta detta tra una patatina e l'altra giusto per non far languire una conversazione poco impegnativa
    Già, salvo poi strapparci le vesti quando al telegiornale apprendiamo che "quel bravissimo studente, calmo, tranquillo" ha impugnato una pistola e fatto strage, in classe o in famiglia....

    Da quel che scrivi non esiste un problema scuola in Italia e neppure un'emergenza educativa. I programmi vanno benissimo così, i nostri ragazzi escono dal percorso di studi formati, maturi, consapevoli e preparati. Il ministro Valditara ha overperformato, l'unico valore è la tecnica, saper usare un computer. Così da essere al passo, competitivi, performanti, uomini e donne di successo.
    amate i vostri nemici

  3. #33
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Da che mondo è mondo e sempre sarà così, le figure di riferimento si scelgono.
    Quali che siano, tocca farsene una ragione ma succede che, spesso, con il passare del tempo esse cambino.
    Tant'è che spesso si preferisca il risultato dell'opera di un uomo, una donna, più persone - esempio ne è la maionese - piuttosto che conoscere la vita di chi ha ideato, pensato, messo in pratica il prodotto.

    Detto ciò, capisco il perché di questa tua domanda riguardo la Bibbia, che non ho mai letto.
    Sicuramente anche lì avrai trovato cancel culture, politically correct e l'occhio che osserva tutto ...
    ... ma una cosa ti chiedo di spiegare, dato che ne hai contezza: perché in queste indicazioni si fa riferimento ad una maggiore incidenza dello studio della storia d'Italia e d'Occidente, ma si invita a leggere un libro che non nasce in Occidente?
    Non rispondermi usando il tema dell'universalità delle storie contenute perché non è il solo libro che possa essere definito tale.
    Ma scusa, da cosa è segnata la cultura, la letteratura, l'arte, i monumenti, la toponomastica italiana ed europea? Vedi intorno a te riferimenti biblici o, chenneso', al canone buddhista del Tripitaka? Chiese, Basiliche, Cattedrali o Moschee, Pagode e Sinagoghe? Ti sei chiesta perché all'inaugurazione di Notre Dame era presente anche Macron, rappresentante della laicissima Francia? Cosa rappresenta Notre Dame per i francesi, TUTTI i francesi? Valditara è ministro dell'istruzione italiana e si preoccupa della scuola italiana. Conoscere chi siamo, dove sono piantate le radici della nostra cultura, perché siamo circondati da certi quadri, statue, libri, poemi.....per me ha una valenza molto positiva. Anche gli studenti extracomunitari o di altre religioni, se anelano inserirsi nella nostra cultura e diventare cittadini italiani a tutti gli effetti, possono essere aiutati da una conoscenza più capillare Bauxite, più approfondita di quella attualmente in essere.
    amate i vostri nemici

  4. #34
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Già, salvo poi strapparci le vesti quando al telegiornale apprendiamo che "quel bravissimo studente, calmo, tranquillo" ha impugnato una pistola e fatto strage, in classe o in famiglia....

    Da quel che scrivi non esiste un problema scuola in Italia e neppure un'emergenza educativa. I programmi vanno benissimo così, i nostri ragazzi escono dal percorso di studi formati, maturi, consapevoli e preparati. Il ministro Valditara ha overperformato, l'unico valore è la tecnica, saper usare un computer. Così da essere al passo, competitivi, performanti, uomini e donne di successo.
    Certo si risolve tutto con il latino e la lettura della bibbia

  5. #35
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    al telegiornale apprendiamo che "quel bravissimo studente, calmo, tranquillo" ha impugnato una pistola e fatto strage, in classe o in famiglia....

    niente, sto cercando questa notizia, ma non la trovo

  6. #36
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Ma scusa, da cosa è segnata la cultura, la letteratura, l'arte, i monumenti, la toponomastica italiana ed europea? Vedi intorno a te riferimenti biblici o, chenneso', al canone buddhista del Tripitaka? Chiese, Basiliche, Cattedrali o Moschee, Pagode e Sinagoghe? Ti sei chiesta perché all'inaugurazione di Notre Dame era presente anche Macron, rappresentante della laicissima Francia? Cosa rappresenta Notre Dame per i francesi, TUTTI i francesi? Valditara è ministro dell'istruzione italiana e si preoccupa della scuola italiana. Conoscere chi siamo, dove sono piantate le radici della nostra cultura, perché siamo circondati da certi quadri, statue, libri, poemi.....per me ha una valenza molto positiva. Anche gli studenti extracomunitari o di altre religioni, se anelano inserirsi nella nostra cultura e diventare cittadini italiani a tutti gli effetti, possono essere aiutati da una conoscenza più capillare Bauxite, più approfondita di quella attualmente in essere.
    Quindi mi stai dicendo che la cultura europea è segnata dalla Bibbia, che non è un libro di matrice e cultura europea.

    Ti faccio presente che esiste per tutti gli studenti la possibilità di essere esentati dall' ora di religione.
    Ti faccio notare che ci sono docenti che tendono a fare studiare ben altro che la sola lettura della Bibbia perché ampliano il raggio della conoscenza a tutte le religioni.

    Ricordiamo quindi che la Bibbia non è un libro universale, nel senso di unico e valido per tutte le professioni religiose, e che non è europeo e non è scevro da contaminazioni.

  7. #37
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    Ricordiamo quindi che la Bibbia non è un libro universale, nel senso di unico e valido per tutte le professioni religiose, e che non è europeo e non è scevro da contaminazioni.
    Mi hai anticipato.
    Cono, di quale "Bibbia universale" parli? Ho appena terminato di leggere (pubblicato da Arcobaleno) il "Libro di Enoch", per esempio. Cristiano-copto.
    E, senza essere specialista (tuttaltro) potrei citare, a memoria, differenze, interpolazioni etc.
    Quindi, senza polemica, ma per chiarezza, cosa intendi per "Bibbia universale" da leggere nelle scuole medie inferiori?

  8. #38
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Certo si risolve tutto con il latino e la lettura della bibbia
    Tutto no: è un primo passo, un'iniziativa, un modus operandi. Veniamo da lì, siamo impastati di cultura greca, latina, orientale....
    amate i vostri nemici

  9. #39
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    niente, sto cercando questa notizia, ma non la trovo
    Ti aiuto io, tranquilla.

    Paderno Dugnano. Il disagio nascosto dietro la strage in famiglia: «Ero un estraneo»
    Avrebbe dovuto sostenere l’esame di recupero in matematica il 17enne che ha ucciso il fratello Lorenzo, 12 anni, la madre Daniela, di 48 anni, il papà Fabio, 51 anni appena compiuti, a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, domenica notte. Riccardo, che aveva partecipato alle finali nazionali dei giochi di matematica, che veniva chiamato il genietto dei numeri dai compagni, e «il mio piccolo Einstein» dalla madre, doveva ritornare a settembre proprio nella sua materia. Sembrava più che altro scocciato e mostrava «sorpresa e disappunto». È sempre stato «uno studente brillante» e diceva di «sentirsi altro» rispetto al mondo. Dall’esterno è ancora poco per un movente. Tantopiù che non pare che i genitori abbiano fatto pesare questa défaillance al giovane, che è andato regolarmente in vacanza, sia con la famiglia che con gli amici.

    La sera prima dell’omicidio c’era stata la festa di compleanno del papà, che compiva 51 anni, «e i festeggiamenti sono sempre un momento critico per chi sta soffrendo», ha ricordato il capo facente funzioni della Procura dei minorenni Sabrina Ditaranto, salvo precisare subito dopo che «sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano». Lo zio e la nonna, che erano alla festa non avrebbero notato niente in quel ragazzo sempre così tranquillo e riservato, «tanto riservato di suo che è difficile capire quando viene attraversato da brutti pensieri», ha aggiunto la procuratrice.

    Per il resto tutto ciò che di strano è venuto fuori su questo adolescente che si è voluto fare orfano è che voleva andare in Ucraina a combattere, che ultimamente era in fissa con «The long and winding road dei Beatles» (brano che parla di una strada fatta di solitudine, ostacoli e fratture insanabili di una relazione). Ma resta il fatto che almeno per ora «non c’è un movente, perlomeno un movente giudiziario. È un ragazzo che non aveva alcun motivo (che possa spiegare quel che ha fatto, ndr) né c’era nessun presagio che poteva far pensare a un epilogo del genere. Nessun segnale di allarme», ha concluso il magistrato.

    Qualcosa covava però ed alla fine è scattato in questo adolescente modello (con le fragilità di tutti gli adolescenti). L’impressione è che questo qualcosa sia ancora tutto dentro la testa di Riccardo. Prima ha pensato di raccontare la storia che era stata la mamma ad uccidere il fratellino e il padre, poi all’arrivo della pattuglia dei carabinieri, ha cambiato versione: è stato papà. «L’ho ucciso con lo stesso coltello» che lui aveva usato per uccidere la mamma e Lorenzo. Infine, dopo 12 ore di “cottura a bagnomaria”, e dopo aver parlato con quel che gli resta della famiglia e con l’avvocato ha raccontato come sono andate le cose: che sì, era stato lui a ucciderli, ma che pensava che sarebbe bastata «una sola coltellata» a testa (è probabile che gliene siano occorse venti volte tanto). «Mi sentivo un corpo estraneo alla famiglia, sentivo un disagio e ho pensato che eliminandoli tutti mi sarei liberato anch’io: un minuto dopo ho capito che non era così», ha provato a spiegare.

    La famiglia uccisa a Paderno

    La famiglia uccisa a Paderno - Fotogramma

    Ma più che una confessione sembra la citazione di due titoli della letteratura amati (non solo) dagli adolescenti di tutto il mondo: lo Straniero di Camus e Delitto e Castigo di Dostoevskij. «Ho capito che non ci sarebbe stato ritorno da ciò che ho fatto». Altra frase letteraria. «Ci pensavo da qualche giorno», ha aggiunto, confessando così davanti a pm e carabinieri di aver premeditato il triplice omicidio. Ha aspettato l’una e mezza di notte, quando tutti dormivano, finita la festa, per scendere in cucina e prendere il coltello. Il processo di presa d’atto però sembra lungo e appena cominciato per lui, e forse solo alla fine si capirà anche il movente: «Quando siamo arrivati all’interrogatorio - precisa il magistrato - è iniziato con la sua confessione. Non c’è stata nessuna domanda aggressiva per fare emergere la verità. Avevamo la sensazione che cominciasse a rendersi conto, a riemergere alla realtà di quanto commesso. Ha immediatamente ritrattato la versione riferita, professandosi autore degli omicidi e dettagliando la dinamica. Piangeva. Sa che non torna indietro, ci è sembrato molto lucido in questo, ha capito che ciò che ha fatto è irreversibile».

    Nella chiamata arrivata alle due di domenica mattina al 118 e inoltrata alla centrale operativa dei carabinieri di Sesto San Giovanni si sente il giovane che «parla in tono pacato». Ad arrivare per prima è una pattuglia della tenenza di Paderno, che trova l’adolescente seduto su un muretto di fronte alla villetta, in mutande, sporco di sangue e con un grosso coltello da cucina, ugualmente sporco. «Per prima cosa ci siamo assicurati che il ragazzo fosse calmo», spiegano i carabinieri, che hanno quindi indossato le bodycam prima di entrare in casa e filmare tutto. Tutti e tre i componenti della famiglia sono stati colpiti diverse volte, sarà l’autopsia a dire quante, e tutti e tre con tagli alla gola. La posizione in cui sono stati trovati, Lorenzo in uno dei due lettini in fondo alla stanza, la mamma accasciata verso l’ingresso, il padre riverso dietro di lei, sulla soglia, lascia pensare che il figlio fosse dietro la porta della cameretta pronto a colpire i genitori, subito dopo aver ucciso il fratellino, che, pur essendo aggredito nel sonno, si è svegliato allarmandoli.

    Il punto centrale resta capire il perché, anche con accertamenti psicologici e psichiatrici (che saranno però effettuati dopo l’accertamento delle fonti di prova e la convalida dell’arresto). Per questo, tra l’altro, nelle indagini dei carabinieri di Paderno e Sesto San Giovanni e del Reparto operativo di Milano, coordinate dalla procuratrice e dalla pm Elisa Salatino, sono stati sequestrati telefoni, pc e dispositivi suoi e dei familiari. Anche per verificare eventuali «forme di indottrinamento», ossia se il giovane frequentasse il dark web. Ieri i nonni di Riccardo hanno detto di provare molta pena per lui e che sono disposti a incontrarlo.
    https://www.avvenire.it/attualita/pa...a-e-fratellino
    amate i vostri nemici

  10. #40
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    Quindi mi stai dicendo che la cultura europea è segnata dalla Bibbia, che non è un libro di matrice e cultura europea.

    Ti faccio presente che esiste per tutti gli studenti la possibilità di essere esentati dall' ora di religione.
    Ti faccio notare che ci sono docenti che tendono a fare studiare ben altro che la sola lettura della Bibbia perché ampliano il raggio della conoscenza a tutte le religioni.

    Ricordiamo quindi che la Bibbia non è un libro universale, nel senso di unico e valido per tutte le professioni religiose, e che non è europeo e non è scevro da contaminazioni.
    Si Bauxite: la Bibbia è un Libro Universale. Ti ho fatto l'esempio dei musei del mondo....di tutto il mondo.
    Da cosa e di cosa sono riempiti? Se non conosci la Bibbia è inutile che ci vai...
    amate i vostri nemici

  11. #41
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    Comunque, visto che non l'hai mai letta, ti dò un consiglio per iniziati: se non hai tempo o temi di perderne troppo, il succo di tutto puoi trovarlo leggendo solo i primi 3 capitoli + il Prologo di Giovanni nel Vangelo. È tutto lì, se vogliamo.
    amate i vostri nemici

  12. #42
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    Mi hai anticipato.
    Cono, di quale "Bibbia universale" parli? Ho appena terminato di leggere (pubblicato da Arcobaleno) il "Libro di Enoch", per esempio. Cristiano-copto.
    E, senza essere specialista (tuttaltro) potrei citare, a memoria, differenze, interpolazioni etc.
    Quindi, senza polemica, ma per chiarezza, cosa intendi per "Bibbia universale" da leggere nelle scuole medie inferiori?
    Ciao, perché descrive L'UOMO. A tutto tondo. Bada bene, non l'uomo orientale, israelitico, mesopotamico. Ma L'UOMO! Com'è fatto, cosa porta nel cuore e nella mente, a quali dinamiche risponde, qual è la natura del suo rapporto con Dio e coi suoi simili.
    amate i vostri nemici

  13. #43
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    Ti aiuto io, tranquilla.

    Paderno Dugnano. Il disagio nascosto dietro la strage in famiglia: «Ero un estraneo»
    Avrebbe dovuto sostenere l’esame di recupero in matematica il 17enne che ha ucciso il fratello Lorenzo, 12 anni, la madre Daniela, di 48 anni, il papà Fabio, 51 anni appena compiuti, a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, domenica notte. Riccardo, che aveva partecipato alle finali nazionali dei giochi di matematica, che veniva chiamato il genietto dei numeri dai compagni, e «il mio piccolo Einstein» dalla madre, doveva ritornare a settembre proprio nella sua materia. Sembrava più che altro scocciato e mostrava «sorpresa e disappunto». È sempre stato «uno studente brillante» e diceva di «sentirsi altro» rispetto al mondo. Dall’esterno è ancora poco per un movente. Tantopiù che non pare che i genitori abbiano fatto pesare questa défaillance al giovane, che è andato regolarmente in vacanza, sia con la famiglia che con gli amici.

    La sera prima dell’omicidio c’era stata la festa di compleanno del papà, che compiva 51 anni, «e i festeggiamenti sono sempre un momento critico per chi sta soffrendo», ha ricordato il capo facente funzioni della Procura dei minorenni Sabrina Ditaranto, salvo precisare subito dopo che «sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano». Lo zio e la nonna, che erano alla festa non avrebbero notato niente in quel ragazzo sempre così tranquillo e riservato, «tanto riservato di suo che è difficile capire quando viene attraversato da brutti pensieri», ha aggiunto la procuratrice.

    Per il resto tutto ciò che di strano è venuto fuori su questo adolescente che si è voluto fare orfano è che voleva andare in Ucraina a combattere, che ultimamente era in fissa con «The long and winding road dei Beatles» (brano che parla di una strada fatta di solitudine, ostacoli e fratture insanabili di una relazione). Ma resta il fatto che almeno per ora «non c’è un movente, perlomeno un movente giudiziario. È un ragazzo che non aveva alcun motivo (che possa spiegare quel che ha fatto, ndr) né c’era nessun presagio che poteva far pensare a un epilogo del genere. Nessun segnale di allarme», ha concluso il magistrato.

    Qualcosa covava però ed alla fine è scattato in questo adolescente modello (con le fragilità di tutti gli adolescenti). L’impressione è che questo qualcosa sia ancora tutto dentro la testa di Riccardo. Prima ha pensato di raccontare la storia che era stata la mamma ad uccidere il fratellino e il padre, poi all’arrivo della pattuglia dei carabinieri, ha cambiato versione: è stato papà. «L’ho ucciso con lo stesso coltello» che lui aveva usato per uccidere la mamma e Lorenzo. Infine, dopo 12 ore di “cottura a bagnomaria”, e dopo aver parlato con quel che gli resta della famiglia e con l’avvocato ha raccontato come sono andate le cose: che sì, era stato lui a ucciderli, ma che pensava che sarebbe bastata «una sola coltellata» a testa (è probabile che gliene siano occorse venti volte tanto). «Mi sentivo un corpo estraneo alla famiglia, sentivo un disagio e ho pensato che eliminandoli tutti mi sarei liberato anch’io: un minuto dopo ho capito che non era così», ha provato a spiegare.

    La famiglia uccisa a Paderno

    La famiglia uccisa a Paderno - Fotogramma

    Ma più che una confessione sembra la citazione di due titoli della letteratura amati (non solo) dagli adolescenti di tutto il mondo: lo Straniero di Camus e Delitto e Castigo di Dostoevskij. «Ho capito che non ci sarebbe stato ritorno da ciò che ho fatto». Altra frase letteraria. «Ci pensavo da qualche giorno», ha aggiunto, confessando così davanti a pm e carabinieri di aver premeditato il triplice omicidio. Ha aspettato l’una e mezza di notte, quando tutti dormivano, finita la festa, per scendere in cucina e prendere il coltello. Il processo di presa d’atto però sembra lungo e appena cominciato per lui, e forse solo alla fine si capirà anche il movente: «Quando siamo arrivati all’interrogatorio - precisa il magistrato - è iniziato con la sua confessione. Non c’è stata nessuna domanda aggressiva per fare emergere la verità. Avevamo la sensazione che cominciasse a rendersi conto, a riemergere alla realtà di quanto commesso. Ha immediatamente ritrattato la versione riferita, professandosi autore degli omicidi e dettagliando la dinamica. Piangeva. Sa che non torna indietro, ci è sembrato molto lucido in questo, ha capito che ciò che ha fatto è irreversibile».

    Nella chiamata arrivata alle due di domenica mattina al 118 e inoltrata alla centrale operativa dei carabinieri di Sesto San Giovanni si sente il giovane che «parla in tono pacato». Ad arrivare per prima è una pattuglia della tenenza di Paderno, che trova l’adolescente seduto su un muretto di fronte alla villetta, in mutande, sporco di sangue e con un grosso coltello da cucina, ugualmente sporco. «Per prima cosa ci siamo assicurati che il ragazzo fosse calmo», spiegano i carabinieri, che hanno quindi indossato le bodycam prima di entrare in casa e filmare tutto. Tutti e tre i componenti della famiglia sono stati colpiti diverse volte, sarà l’autopsia a dire quante, e tutti e tre con tagli alla gola. La posizione in cui sono stati trovati, Lorenzo in uno dei due lettini in fondo alla stanza, la mamma accasciata verso l’ingresso, il padre riverso dietro di lei, sulla soglia, lascia pensare che il figlio fosse dietro la porta della cameretta pronto a colpire i genitori, subito dopo aver ucciso il fratellino, che, pur essendo aggredito nel sonno, si è svegliato allarmandoli.

    Il punto centrale resta capire il perché, anche con accertamenti psicologici e psichiatrici (che saranno però effettuati dopo l’accertamento delle fonti di prova e la convalida dell’arresto). Per questo, tra l’altro, nelle indagini dei carabinieri di Paderno e Sesto San Giovanni e del Reparto operativo di Milano, coordinate dalla procuratrice e dalla pm Elisa Salatino, sono stati sequestrati telefoni, pc e dispositivi suoi e dei familiari. Anche per verificare eventuali «forme di indottrinamento», ossia se il giovane frequentasse il dark web. Ieri i nonni di Riccardo hanno detto di provare molta pena per lui e che sono disposti a incontrarlo.
    https://www.avvenire.it/attualita/pa...a-e-fratellino

    Continuo a non capire il nesso

    Studente eccellente secondo te non conosceva la letteratura?

    È una lettura decisamente superficiale

  14. #44
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ciao, perché descrive L'UOMO. A tutto tondo. Bada bene, non l'uomo orientale, israelitico, mesopotamico. Ma L'UOMO! Com'è fatto, cosa porta nel cuore e nella mente, a quali dinamiche risponde, qual è la natura del suo rapporto con Dio e coi suoi simili.
    Forse non mi sono spiegato bene.
    La domanda era riferita non ai "concetti", ma al testo . Testo "fisico": il libro di carta e cartoncino. L'edizione della Cei? Quella "Riformata"?
    Di quale testo (fisico: pagine stampate) parli?

  15. #45
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    Forse non mi sono spiegato bene.
    La domanda era riferita non ai "concetti", ma al testo . Testo "fisico": il libro di carta e cartoncino. L'edizione della Cei? Quella "Riformata"?
    Di quale testo (fisico: pagine stampate) parli?
    Forse per la didattica sarebbe consigliabile la bibbia di Gerusalemme. Mia opinione

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