Ieri, colpo di chiulo a un mercatino, sedia a dondolo Stokke originale a due spicci; design pregiato di oltre 40 anni fa
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Ieri, colpo di chiulo a un mercatino, sedia a dondolo Stokke originale a due spicci; design pregiato di oltre 40 anni fa
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c'� del lardo in Garfagnana
Dai, che bella!!! Ottima scelta!
Ora però pentiti, perché hai ceduto alla seduzione del maligno!![]()
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
non sembrerebbe, ma è davvero comodissima e raddrizza le posture ingobbite; oltretutto, è perfetta per suonare;
le mie punizioni arrivano coi lavoratori ritardatari e ikea; tra due settimane sarò virtualmente in mezzo a una strada, o a dormire in un appartamento e farmi la doccia in un altro, senza cucina perché ikea è diventata un ibrido tra un ministero kafkiano e una piovra che con certe procedure obbligate costringe a comprare set dispensabili di accessori; tu dici: il rogo ?
io ci manderei davvero i manager del commerciale e altri, che hanno snaturato il senso di quell'idea; capisco che magari funzioni sul piano dei profitti, che è l'unico metro; ma ora comprare certe cose è diventata davvero una frustrazione e una vessazione, del resto, se voglio una cucina a 2mila, invece che 6 o 7, mi devo adattare.
c'� del lardo in Garfagnana
Devi essere uguale al gruppo, devi indossare quelle scarpe firmate, devi inondarti di quel profumo, devi procurarti l'ultimo avveniristico modello di smartphone eccetera: sennò non sei nessuno! Sennò vieni ghettizzata/o. Esci subito e compra, acquista, consuma: perché tu vali!
Si, vali a seconda della spesa che fai.....
amate i vostri nemici
Non è quello che propina in fondo il tuo credo?
Non ci stai a fare due palle sempre su come dobbiamo essere, cosa dobbiamo fare, chi è e cosa fa l'uomo e la donna?
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Anche il purificarsi di peccati, la possibilità di un mondo ultra terreno, soprattutto per la controparte negativa, è indurre bisogni, attraverso timori, insicurezze e paure anche qui.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Comunque per stare in topic, il mio ex aveva il problema dell'acquisto compulsivo. Si appassionava a una cosa e iniziava a comprare tutto quello che si poteva inerente l'argomento, poi magari usava quelle cose un paio di mesi e poi finivano nel dimenticatoio perché cambiava passione. Oppure comprava cose che non usava
Con i giochi da tavola ne avrà comprati 200 in 3 anni. Inutile dire che la metà non li abbiamo mai aperti.
Ma il suo problema era legato a una patologia comportamentale, molto probabilmente.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non è del tutto fuori tema l' intervento di CG. Quando nel post si parla di fragilità umane si possono trarre diverse interpretazioni e con l'ascia ne tratteggio un paio, estremizzandole.
La fragilità e l'infelicità che governano le scelte di acquisto sono principalmente dei problemi psicologici individuali, magari transitori, che talvolta si trasformano in psicosi compulsive ossessive di altrui persone che trovano sfogo nello shopping compulsivo.
La pubblicità è cattiva consigliera dei consumi perché crea dei bisogni, oltre a indirizzare le scelte di acquisto.
Un'altra visione ribalta quest'ultimo concetto ritenendo che i bisogni indotti non sono prodotti dalla pubblicità ma da modelli socioculturali da analizzare con attenzione studiando le faglie di crisi dell’individuo causate da rapporti sociali in transizione e quindi anche da normali contesti familiari ecc. ecc. Da versanti opposti io e CG convergiamo su questo punto, divergendo poi nell'analisi di cause e soluzioni.
@CG
Un suggerimento sinceramente amichevole : per favore approfondisci da che pulpito viene la predica prima di divulgarla.
Cliccando sul tuo link ho visto che l'estensore dell'articolo è Diego Fusaro, il cosiddetto filosofo che pochi anni fa ha fondato Vox Italia, un partito sovranista che chissà-come-mai ha lo stesso nome del partito di ultra destra spagnolo.
Trovo legittimo che tu abbia opinioni tradizionali sulla famiglia simili alle sue, come pure è legittimo che tu le possa esprimere liberamente. Ma proprio perché sono altrettanto convinto che tu non appartenga alla sua parrocchia ritengo che forse-forse qualche domanda dovresti fartela.
Poiché non sopporto chi offre consigli non richiesti come io stesso ho appena fatto, ti chiedo scusa.
Ascolta Cono, 'mo me sto proprio rompendo!
Stai parlando a una che ha lo stesso telefono da 9 anni!!!*
E se lo cambierò sarà perchè mancano le prestazioni necessarie per l'uso che mi serve o non trovo più la batteria in sostituzione perchè mi costa più del telefono nuovo.
Non me ne può frega' di avere l'ultimo costosissimo modello.
Sono un'adulta non un'adolescente!
Break aveva citato ragazzini adolescenti nelle due risposte, che per sentirsi nel gruppo indossano determinati capi o meno, vuoi forse negare che anche quando eravamo giovani noi se andava di moda un tipo di stivaletti, o scarponcini mi pare fossero le clarks, o il famoso cappotto loden, o giubbotto l'eskimo si tendeva ad imitare il gruppo di appartenenza?
O portare i capelli in un certo modo ecc...
Non è una novità che gli adolescenti, in genere, per sentirsi parte del proprio gruppo imitino.
Sono periodi della vita, passano basta non assecondare in tutto per tutto e fare comprendere che si vale a prescindere dall'oggetto.
Ci si deve preoccupare se l'acquisto diventa compulsivo per cose inutili, che si ammucchiano in casa senza utilizzare, lì bisogna capire quali fragilità, problemi psicologici o psichiatrici si nascondono dietro.
Non va demonizzato qualunque tipo di acquisto, anche se fosse una volta tanto un profumo di marca o una scarpa comoda di marca che non sia la solita cineseria.
* Mi correggo il tablet ha 9 anni, il telefono ne ha 7.
Ultima modifica di LadyHawke; 25-03-2025 alle 10:17
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Ma non ho capito perché uno debba dichiarare pure da quanto possiede un oggetto.
Lady, prendo spunto dalla tua esasperazione
Ma davvero davvero dovremmo "confessare", spiegare, enumerare, valutare ciò che facciamo o possediamo cadendo nella forzatura di una discussione che, da un pezzo, è diventata altro?!
Tanto tutto rischia di essere un' enorme Idra di Lerna.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .