“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
"Il MaestroGiudice
Parla in Suo nome
Conosce il Suo pensiero
Attua il Suo volere
Ha conoscenza assoluta
Ha la Sua autorevolezza
E pure la Sua autorità
Non criticare quanto ha giudicato
Lui é MaestroGiudice
E' scritto nel Siracide
Libro non cartavelinico , ma liquido.
Lui lo ha detto.
Zitta, femmina, e adeguati"
Giullaride, LXII 60-73
edit
sorri
Ultima modifica di restodelcarlino; 26-03-2025 alle 14:50
Si, lasciateci morire in pace... a tutti. Affanculo dei, controdei, papi, benpensanti, anti Coscioniani, ostinati e furiosi accanitori terapeutici, cristiani dell'ultravita ecc. ecc.
Andatevene affanculo.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
io immagino la scena: Cono, tipo Volonté questurino, nella stanzetta degli interrogatori con la lampada puntata in faccia a Dark assonnata, che le fa, con accento catanese:
signoriiina B: lei è in un posizziòne ddelecata assaiiii:
il sig. Giudice è più cattivo di mme, gliele fa pagare tutte... ma se confessa e si pente, cci pozzo mettere una parola bbuona, ah !: adesso ti senti giovane, aitante, attiva, libera, disinibita, emancipata, realizzata.
Ma "I capelli neri sono un soffio" dice la Parola
comunque, i capelli, volendo si tingono; e quando fossero diventati bianchi almeno sei stata:
giovane quando ti potevi godere la giovinezza; aitante, che non fa mai male; attiva, che pure fatti non fummo per viver come amebe; libera, che è il contrario di carcerata; disinibita, e quindi ricordata volentieri e con gratitudine, emancipata, idem per "carcerata"; realizzata: che deve fare uno nella vita ? non c'era quella storia dei talenti ?
sul piano meramente egoistico: ma noi uomini, non staremmo infinitamente meglio frequentando donne più felici a causa di tutti questi comportamenti censurati, anziché passare la vita a combattere nel timore di quello che può succedere se la donna si realizza e sta bene ?
che può succedere di male ? magari ci lascia; va beh, pazienza... ce ne sarà un'altra che non lo fa, e se pure quella sta bene staremo meglissimo pure noi, no ?
c'� del lardo in Garfagnana
Ragionassero tutti così!
Cono è, purtroppo, lo specchio di un modo di pensare ancora molto diffuso. Usando i social per lavoro, mi capita di leggere qua e la a scopo di ricerca sociale, e vedo che queste tematiche sono super cavalcate. La donna moderna, libera, emancipata, a molti fa paura.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non solo fa paura, ma demolisce l' autostima di quelli che già poca ne hanno.
Questa gente diventa violenta.
Da sempre dove non si arriva con le parole l' uomo comune usa la violenza.
Più semplice e risolutiva.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
a me pare di dire una cosa molto sempliciotta, terra terra; ora, a prescindere dai generi, non è stressante stare con una persona scoglionata perché demansionata, che avrebbe tante potenzialità da esprimere ed essere soddisfatta ?
c'è pure un aspetto di consuetudini sociali e di potere, ovviamente, ma quella paura che vedi è anche suicidaria, autodistruttiva;Cono è, purtroppo, lo specchio di un modo di pensare ancora molto diffuso. Usando i social per lavoro, mi capita di leggere qua e la a scopo di ricerca sociale, e vedo che queste tematiche sono super cavalcate. La donna moderna, libera, emancipata, a molti fa paura.
perché guarda, esistono anche maschilisti affettuosi e cavallereschi, sempre parte di una cultura molto questionabile e iniqua, ma in fondo sereni; nel modo conesco avverto un rancore minaccioso di punizioni che è una cosa qualitativamente diversa da un maschilismo di prima mano che abbiamo un po' tutti in una certa misura, anche chi non se ne accorge;
la mia amica analista, che sta scrivendo un libro sull'argomento, notava che il maschilismo vira di frequente nella misoginia in circostanze di povertà o miseria, perché quel desiderio di libertà viene percepito come causa - potenziale, ma determinante - di quella miseria, come fosse il furto perpetrato da una specie sub-umana, col cui desiderio è impossibile empatizzare.
c'� del lardo in Garfagnana
Per quanto mi riguarda, Dio non mi ha dato la libertà. Mi ha messo al mondo in una società, quella sicula, in cui ognuno nasce ed ha un suo ruolo ben preciso e lì deve stare, sottomesso a regole, convenzioni, abitudini, tradizioni che non possono essere messe in discussione, non perlomeno dall'ultimo arrivato. E in questa società, dove la giustizia è relativa e l'ingiustizia impera, sin da ragazzo il sottoscritto si è comportato in modo lineare con le regole, le convenzioni e i costumi tradizionali del luogo e della classe di appartenenza.
Fino a quando, crescendo, sempre il sottoscritto, ha maturato la propria coscienza e abbracciato regole e comportamenti, secondo il proprio carattere, la propria morale ed l'etica e il rispetto per gli altri. Naturalmente ogni deviazione di percorso da quello che gli altri si aspettavano io facessi, ha rappresentato un atto di disobbedienza, ribellione, allontanamento, dalla comunità di appartenenza, insomma un allontanamento dai valori della propria famiglia.
Valori basati sulla teoria del cosiddetto "Uomo Forte", cioè colui che domina, sovrasta, si distingue dalla massa per temperamento, coraggio e ogni sorta di manifestazione di "machismo" e irredentismo verso il proprio destino.
Già. Salvo poi cadere alla prima debolezza, al primo colpo che ti sferra la vita, senza riuscire ad imporsi, ne verso gli altri, ne verso se stessi, adducendo a scuse, sempre più grossolane, per mascherare l'incapacità di assumersi le responsabilità delle proprie azioni. La colpa è sempre degli altri e non la propria, altrimenti il mio dell'uomo forte verrebbe meno.
Dio probabilmente mi ha fatto un vero dono, oltre quello di farmi nascere, mi ha reso astigmatico e ipermetrope, oltre ad avermi dotato di due bei occhi storti che mi raddrizzarono all'età di quattro anni a Bologna. Portare gli occhiali, sin da bambino, mi ha preservato dalla cosiddetta "Malattia" dell'uomo forte. Come potrebbe essere forte un ragazzino che appena gira la testa velocemente perde gli occhiali o dopo aver subito una spinta o semplicemente esser definito "orbo" dagli altri ragazzini? Il mio ruolo in società era deciso, ero un membro della massa pecoreccia, del cosiddetto gregge e quindi, un gregario, così come si usava dire durante in ventennio, quando si definiva la società in "CAPI" e "gregari", appunto.
Ed essendo un gregario, quindi, sono stato salvato, in un certo senso, dall'ideologia che vede l'uomo essere, in quanto uomo, FORTE.
Diventando adulto infine, ho potuto constatare, con l'esperienza, che non esistono gli uomini forti o probabilmente sono rarissimi. E' tutta una balla. Sono solo atteggiamenti che illudono, chi li mette in atto, di sentirsi forte.
L'uomo veramente forte è colui che riconosce le proprie debolezze e non si erge al di sopra degli altri, ma che affronta le difficoltà della vita con onestà, lealtà, modestia e soprattutto con la serenità di chi veramente agisce per risolvere un problema. E quando un problema è irrisolvibile, ebbene, prendere atto di averci provato con serietà e determinazione, ma di non esserci riuscito. Il fallimento non è una vergogna. Dal fallimento si impara a migliorare.
La vita poi ripaga questi atteggiamenti con la considerazione e rispetto che gli altri ti rivolgono per essere, e non solamente apparire, una persona dai sani principi etici e morali.
Quindi caro Cono, se durante la mia vita ho deciso di essere e non solo apparire, una persona seria e dai sani principi, è perché rispetto il prossimo, mi assumo le mie responsabilità, non faccio del male a nessuno e non mi approfitto degli altri per raggiungere benefici personali. E tutto questo senza andare in chiesa con regolarità, senza affidarmi a Dio o a qualche altro Santo del Paradiso quotidianamente, vivendo la vita che mi è stata donata, senza dover sempre ringraziare chi me l'ha donata (altrimenti che dono e che vita sarebbe?) e senza voler esser presuntuoso, forse Dio dovrebbe anche lui dirmi un piccolo, minuscolo grazie, per come agisco in questa società dove appunto tu dici che l'uomo lasciato libero di agire, ebbene agisce egoisticamente senza alcun valore morale se non quello di soddisfare e compiacere se stesso, ebbene, io non agisco così e rendermene atto, sarebbe una gentilezza, un riconoscimento che il dono ricevuto, lo si sta ricambiando con il giusto etico e morale, comportamento.
buona serata.
Ultima modifica di bumble-bee; 26-03-2025 alle 22:03
Bambol utente of the decade
Ah non ci credi eh.....
"La leader del partito olandese Cristiani Uniti, Mirjam Bikker, ha presentato in Parlamento una mozione per aprire uno studio sul preoccupante aumento dei casi di eutanasia nei Paesi Bassi, sulla base del documento inviato alle due camere dalla Commissione Rte, chiamata a decidere, a morte avvenuta, se sono state rispettate tutte le norme della legge che dal 2002 regola questa pratica.
Nel 2023 sono morte per eutanasia 9.068 persone, con un aumento del 4% rispetto al 2022 (8.720). Nel 2021 erano state 7.666. Nel 2020, 6.938. In aumento i casi per patologie psichiatriche (138 nel 2023, 115 nel 2022). Per cinque decessi esiste il sospetto che non sia stato seguito il dettato della legge: due erano minorenni, sotto i 16 anni. In aumento la doppia eutanasia in contemporanea: 33 coppie nel 2023, erano 29 nel 2022.
La mozione è stata accolta dal ministro Pia Dijkstra, che si occupa del settore inerente l’assistenza medica all’interno del Ministero della salute. Fransien van ter Beek, presidente del Centro per la libera eutanasia Nvve, ha avanzato dubbi sulla spesa per la ricerca. «Questo incremento di casi – ha scritto – è semplicemente da attribuirsi alla vita che si è allungata, per cui l’anziano si confronta con il deperimento del proprio corpo, con l’aggiunta di affezioni invalidanti che non accetta. Inoltre le persone si fanno sempre meno influenzare da princìpi religiosi». Sempre secondo Nvve, «nella società moderna viene sempre più accettato il fatto che la regia della propria morte dovrebbe essere una scelta esclusivamente personale».
Nel frattempo è appena cominciato, nel tribunale di Arnhem, il processo che vede imputate sette persone responsabili di aver causato la morte di molti individui vendendo loro la tristemente famosa polvere letale “Middel X”, soprattutto via internet, quindi con una distribuzione su larga scala. Si parla di 640 confezioni (accertate). Due imputati appartenevano alla Cooperativa Clw (“L’ultima volontà”), nata nel 2017 per sostenere gli aspiranti suicidi nel compimento della loro decisione, con 3.000 iscritti iniziali, cresciuti nel 2021 fino a 27.500. Il pubblico ministero ha parlato di associazione a delinquere, in quanto si tratta di commercio di un conservante naturale, ovviamente proibito se elaborato e diffuso come strumento di morte. Peraltro sembra che tale sostanza potrebbe essere dannosa per chi si trova vicino alla persona che l’assume.
Durante la prima udienza alcuni parenti delle vittime sono usciti dall’aula, non riuscendo più a reggere la pena per la descrizione della morte dei loro cari, avvenuta in modo «estremamente doloroso», come ha spiegato il pm. Una di loro è stata intervistata dall’emittente televisiva Hart van Nederland: si tratta di Mado Holthuis, la cui madre, «depressa da una vita», a 78 anni aveva chiesto l’eutanasia, senza ottenerla. Si era allora rivolta alla Cooperativa Clw, ricevendo la polvere mortale, con «la rassicurazione che si sarebbe liberata da ogni angoscia in breve tempo, senza sofferenza». «Invece non è stato così – ha detto sua figlia –: evidentemente loro stessi non erano sicuri che il risultato sarebbe stato quello ipotizzato. Ho visto mia madre fare da cavia: non è affatto uscita dalla vita velocemente, come le avevano promesso. E neanche si è trattato di una “zachte dood,” (termine olandese che significa “dolce morte”). Al contrario, è stato terribile. Alla fine ho dovuto chiedere aiuto al medico di famiglia, non sapendo più cosa fare». La sentenza è prevista per il 2 luglio.
Nel 2023 sono stati registrati nei Paesi Bassi 1.885 i suicidi, in media 5 al giorno. Stabili quelli di adulti, mentre purtroppo dal 2013 sono aumentati del 17% i suicidi fra i giovani sino a 30 anni di età. I media olandesi stanno seguendo con molta attenzione il processo in corso sulla povere letale per suicidarsi chiamata “Middel X”. Sul banco degli imputati sette persone, con l’accusa di associazione criminale per averla venduta su internet; due anche per il loro intervento attivo nella fase di assunzione. Il web magazine “Rotterdam Vandaag & Morgen” ha pubblicato alcune tragiche storie che fanno riflettere. La prima, tratta dal dossier della polizia, è quella di un uomo di 26 anni che aveva acquistato il prodotto utilizzandolo secondo le istruzioni, ma non era morto. Dopo parecchi giorni in rianimazione si era ripreso, «ritenendosi fortunato per essere ancora al mondo». Una donna di 28 anni, dopo averla ingerita, si era pentita; aveva compreso che voleva continuare a vivere. Pertanto aveva chiamato l’ambulanza, purtroppo arrivata troppo tardi.
Un altro drammatico episodio riguarda una signora che l’aveva ordinata per usarla in futuro, riponendola in un cassetto. Suo figlio di 43 anni ne era a conoscenza. Un giorno, tornando a casa, la donna l’ha trovato agonizzante: l’aveva usata per sé stesso. Non si è salvato. Infine non possiamo dimenticare il caso di Kimena Knol, una brava ragazza di 19 anni, scomparsa nel 2018, di cui ci siamo occupati in passato. Kimena si era rivolta alla Cooperativa Clw per avere il veleno che poi l’ha portata alla morte. I suoi genitori, Randy e Caroline, si sono battuti strenuamente affinché la Clw venisse sciolta e perseguita. Ora hanno espresso una triste soddisfazione per il fatto che finalmente il processo è iniziato, auspicando una condanna severa per tutti: «Se non fosse stato per loro, che l’hanno aiutata a uccidersi in un momento di debolezza, procurandole il mezzo necessario – hanno dichiarato – nostra figlia sarebbe ancora viva».
https://www.avvenire.it/vita/pagine/...un-conservante
amate i vostri nemici
Posso chiedere il tuo titolo di studio? Solo per curiosità. Come spieghi che il marxismo abbia fatto la fine che sappiamo e le religioni no? Cosa avrebbe sbagliato la Storia? Dove potremmo coglierla in fallo? Quali lacune e buchi neri siamo in grado di attribuirle?
Scusa
Grazie
amate i vostri nemici
Pòstali pure e ne parliamo....
Tantissime volte nei vangeli Gesù Cristo parla di Matrimonio, Famiglia, Figli, rapporti parentali, conflitti che si formano. E sempre lì mette in relazione col Comandamento più importante, Breakthru: Non avrai altro Dio all'infuori di me!
T R A D O T T O
Metti sempre me al primo posto
Sta' attento all'idolatria
A non farti idoli, vitelli d'oro e totem nella vita
Neppure con gli affetti più cari
amate i vostri nemici