
Originariamente Scritto da
conogelato
Il tuo dio è il lavoro, ergo: sei idolatra Laura.
Veneri te stessa più di Dio. Ti senti buona, brava, indispensabile, necessaria.
Non basta certo dire "vado a messa tutte le domeniche e perdipiu' canto". Le stesse cose le diceva il Fariseo della parabola.
Si uccide anche col giudizio, con le parole, con l'invidia, con la falsa amicizia e con l'ipocrisia.
I tuoi atti sono gravemente impuri. Capirei una non credente, non te.
Sull'ultima tua frase invece sei corretta e ammetti il peccato. Confessalo però. Quant'è che non ti confessi Laura B.?