in tal caso, il rigore scientifico imporrebbe alla tua amica terapeuta di osservare un fatto culturale, perché quella professione deve necessariamente individuare il tratto patologico caso per caso; la patologia endemica deve per definizione riguardare un numero ridotto di casi, altrimenti è la normalità;
eh, ma lui non distingue in termini di categorie: parte dal numero assoluto di un suo sistema; non riesce a relativizzare, nemmeno come ipotesi astratta.
Si, ho notato, decisamente...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .