in tal caso, il rigore scientifico imporrebbe alla tua amica terapeuta di osservare un fatto culturale, perché quella professione deve necessariamente individuare il tratto patologico caso per caso; la patologia endemica deve per definizione riguardare un numero ridotto di casi, altrimenti è la normalità;
eh, ma lui non distingue in termini di categorie: parte dal numero assoluto di un suo sistema; non riesce a relativizzare, nemmeno come ipotesi astratta.Comunque, io la raccontavo giusto per far capire a Cono che a dispetto di quello che ne pensa lui, non sono il tipo che elargisce a destra e a manca. Proprio l'esatto opposto. Solitamente mi considerano quella che se la tira perché rifiuta ogni approccio![]()