“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non capisco, ti chiedo di perdonarmi; un cattolico non può parlare da cattolico? Come cattolico? Deve scindersi? Per noi cristiani il matrimonio è una via di conversione, un laboratorio in cui l’uomo e la donna affrontano i loro peccati – o, laicamente, i loro difetti – principali: il desiderio di controllo femminile e l’egoismo maschile, esattamente ciò di cui parla san Paolo (e, di riflesso, conogelato)
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
per me, chiunque può aderire alla filosofia morale che preferisce e promuoverla; se tu e tua moglie siete d'accordo, figurati se io mi intrometto o ho qualcosa da criticare;
altro è se quella filosofia si propone come morale pubblica, intesa per essere vincolante per tutti, che è sempre una cosa legittima, sia chiaro;
tutte le morali si fondano su assoluti del tutto arbitrari; quindi, non ha senso che io obietti sui tuoi in via di principio; io ho il dogma dell'uguaglianza per nascita, senza distinzione di... ma in effetti è arbitrario, giacché nasciamo tutti diversi, non tutti uguali;
il caveat di questa cosa, però, è che ciascuno si assuma la responsabilità delle idee che mette in circolo; un esempio:
parliamo del matrimonio; tu lo concepisci come indissolubile, e fin qui non ho nulla da eccepire; il problema si pone nel momento della crisi: mia moglie mi vuole lasciare, io non vorrei; come mi devo comportare ?
Cono dice che dovrei "combattere";
non so cosa intenda; forse persuadere, convincere, ecc... certo che il verbo impiegato è abbastanza minaccioso e, in ogni caso, esorta a condizionare la volizione della partner;
ora, personalmente, una postura del genere, per il mio sistema, è un disvalore; quando mi sono trovato nella situazione, ho fatto un passo indietro ed evitato di condizionare la riflessione di quella partner e di porre ostacoli o inibizioni/timori per quella scelta; per me, per come sono educato, questo è il DOVERE di un gentiluomo, di una brava persona; ma questo è irrilevante; io non conto nulla; tuttavia:
viviamo in una società in cui un giorno sì e uno no, un uomo uccide una compagna che lo vuol lasciare, e Dio solo sa sotto la punta emersa di questo iceberg quanta violenza e sopraffazione c'è sotto nelle famiglie;
ora, se la morale in cui vivi il tuo matrimonio è solo affar tuo e la tua libertà sacrosanta, posso io essere altrettanto libero di eccepire nel momento in cui promuovi quella morale come una necessità, auspicabile per il Bene comune, e non come scelta meramente privata ? perché di questo si tratta, e su questo si polemizza; mica sul tuo diritto;
per essere ancora più chiari, la differenza è tra promuovere un comportamento come benefico per la persona e facoltativo, e promuovere una morale che si intende pubblica e si auspica come obbligatoria;
io ti esorto a fare attività fisica o praticare yoga; ma ti obbligo a non lasciare il frigo rotto in mezzo alla strada; praticare yoga o meno non è una questione morale; lasciare il frigo in strada lo è;
perciò, enunciare principi morali implica la responsabilità di ciò che si dice.
Ultima modifica di axeUgene; Ieri alle 12:04
c'� del lardo in Garfagnana
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Ultima modifica di axeUgene; Ieri alle 11:59
c'� del lardo in Garfagnana
amate i vostri nemici
Lo abbiamo visto bene con te. Certe orecchie da mercante, uhhhhhh!![]()
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
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Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Ma è così semplice, scusa; ognuno scrive il suo pensiero: perchè conogelato non dovrebbe avere il diritto che hai tu di esprimere le sue opinioni sui vari argomenti? E' questo che stride, è questo che non capisco
La vita poi, è essa stessa tutto un combattimento; è molto importante, in un matrimonio - sia esso religioso o civile - che marito e moglie siano avvezzi, al combattimento, pronti a "morire" per l'altro
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Ti chiedo di nuovo scusa ma - correggimi se sbaglio - mi sembra di avere capito che tu hai rapporti sessuali promiscui e occasionali e contemporaneamente vai a messa e fai la comunione come se niente fosse; che ti deve dire conogelato? Brava fai bene? Che male c'è? Continua così? Ti dice, come ho letto stamattina, di andare almeno a confessarti. Nessuno - nè lui, nè un prete, nè il papa e nemmeno Dio - può impedirti di vivere la vita che vuoi; ma la verità ti va detta. Poi ne risponderai tu.
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
non capisci perché mi attribuisci il contrario del pensiero che ho esposto, per iscritto; se mi fai dire cose che non intendo e poi le critichi, per forza non ci capiamo:
io sono per la libera espressione di tutti e non ho mai censurato nessuno, anzi; ma c'è una regola, che vale per TUTTI, quella della RESPONSABILITÀ:
se tu esprimi un valore tuo di benessere spirituale e mi esorti ad adottarlo come stile di vita, intendendolo come facoltativo, è un conto;
ma se il tuo pensiero investe i miei comportamenti sotto il profilo pubblico come inopportuni, immorali, forieri di un degrado che danneggerebbe tutti - perché questo fa Cono - mi stai mettendo sotto accusa e hai la responsabilità e l'onere di provare in modo oggettivo la tua accusa in un contraddittorio;
questo è un principio elementare e intuitivo di giustizia; e infatti esistono i reati di calunnia e istigazione all'odio; altrimenti, io potrei andare in giro a dire che i cattolici in quanto tali sono fiancheggiatori della pedofilia e, sulla base di questa idea arbitraria e falsa, istigare all'odio nei tuoi confronti, e poi rivendicare la libertà di questa opinione e pretendere di non essere responsabile;
mi sembri persona intelligente e ragionevole, dotata di buone capacità cognitive, perciò non avrai difficoltà a distinguere tra le due fattispecie:
a) Cono dice a Dark che l'uso che fa della sua libertà relazionale e sessuale, secondo lui, non le fa bene, nell'accezione PRIVATA della circostanza;
b) Cono dice a Dark che quel comportamento è immorale, costituisce un cattivo esempio per i giovani - questo dice, è scritto - e questa è un'aggressione;
io non mi permetto di ficcare il naso o il dito nel modo in cui tu e tua moglie vivete il matrimonio;La vita poi, è essa stessa tutto un combattimento; è molto importante, in un matrimonio - sia esso religioso o civile - che marito e moglie siano avvezzi, al combattimento, pronti a "morire" per l'altro
peraltro, vedere coppie unite, solidali e felici mi fa molto piacere, mi piacciono i bambini e mi dispiace molto il calo demografico, come mio sentimento privato; certamente non sono un nemico della famiglia;
ma il rigore giuridico ed etico mi impone l'osservanza del principio per me sacro della libertà della persona di auto-determinarsi - che non significa anarchia, sia chiaro; c'è sempre la legge;
perciò, vista la cronaca e la violenza unilateralelmente maschile, trovo discutibilissime e inopportune dottrine che postulino gerarchie - perché questo sostiene Cono, è scritto - ruoli e vincoli che in qualche modo sono suscettibili di fornire giustificazioni o solidarietà - anche involontarie - alla prevaricazione e alla violenza, o comunque di eversione del principio di uguaglianza, nella fattispecie tra i generi.
Ultima modifica di axeUgene; Oggi alle 09:26
c'� del lardo in Garfagnana
Esprimere il proprio pensiero su una cosa è un conto, giudicare quello che fanno gli altri è un altro. Un conto è dire "Secondo me è così", tutt'altro è ergersi a giudici e depositari della verità assoluta.
NEssuno ha chiesto a Cono il suo parere sulla mia vita. E' lui che si erge a giudice. E se uno giudica gli altri (lo fa con tutti, non solo con me) non può poi pretendere di non essere giudicato a sua volta. Con la differenza che qui nessuno lo giudica per il suo stile di vita, ma per come si comporta con gli altri qui dentro.
La "verità", peraltro, vostra, non è la stessa mia, di Axe, di Efua, di Regina, ecc. Nessuno è depositario della verità assoluta.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ora, per favore, torniamo in topic? Qui si parla di "anima gemella". Restiamo in tema, per favore.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .