l'analogia era tra la desiderabilità dei pretendenti maschili per la sensibilità femminile, in relazione al comportamento precettato alle donne:
l'uomo che censura o cerca di condizionare la libertà femminile è ripugnante per la quasi totalità delle giovani donne; non è un giudizio morale, ma una constatazione; se vedi uno che apre una pizzeria in cui si offre la pizza come piace agli americani di provincia, gommosa e guarnita con le cose più improbabili, gli farai presente che difficilmente incontrerà il nostro gusto;
il piacere è una parte - il trucco che ci ha impedito di estinguerci - e non ho escluso altro; non manipolare; con me caschi male;quanto alla sessualità, sono contento che hai detto la parola "divertimento": finalmente l'abisso che separe la concezione cristiana della sessualità da quella del mondo, appare palese.
beh, la vostra nozione di sessualità reificata, come "dono", ha prodotto la prostituzione, al servizio della fortezza patrimoniale del matrimonio; un sistema di potere in cui i sentimenti hanno sempre avuto spazio esiguo, fino a pochi decenni fa; come si "divertono" tanti tradizionalissimi mariti lo vediamo;Per noi la sessualità è una grazia axegene, un dono prezioso, da curare e salvaguardare. E' intesa profonda, dialogo, comunicazione; per il mondo è una merce, uno strumento di piacere, un utilizzo usa e getta. Solo un divertimento, appunto. Bene bene, ci siamo arrivati
last: se io dovessi impegnarmi, sarei molto più felice di farlo con una donna che si è "divertita" liberamente; se sceglie me, lo farà in modo consapevole ed equilibrato, con maggior gratificazione anche mia;
ho una certa esperienza di donne educate tradizionalmente ad "amministrarsi", e so che quello è il portone dell'inferno di coppia.